VITERBO: DEBUTTA IL PRESEPE VIVENTE

Redazione

Viterbo – Domenica 29 dicembre, a partire dalle 17,30, il Presepe vivente in piazza San Carluccio a Viterbo. I dettagli sono stati illustrati questa mattina a Palazzo dei Priori dagli assessori alla Cultura Giacomo Barelli e ai Servizi Sociali Fabrizio Fersini, insieme a Don Elio, parroco della Verità e vicario di zona del coordinamento delle parrocchie viterbesi. “L’iniziativa – ha spiegato l’assessore ai Servizi Sociali Fersini, accennando anche alla sua personale collaborazione per la realizzazione dei quadri viventi pasquali negli anni passati – nasce per dare vita a un importante appuntamento capace di garantire continuità a una secolare tradizione.

La disponibilità delle parrocchie è stata fondamentale, ancor di più quella dei ragazzi delle parrocchie, che hanno prontamente offerto la loro collaborazione per questa esperienza sperimentale, umile, ma indubbiamente indispensabile per rigenerare una tradizione che ci appartiene. Con Don Claudio della parrocchia di Santa Barbara, Don Emanuele parroco di Villanova e lo stesso Don Elio, stiamo portando avanti questo progetto che coinvolge 30 figuranti, gran parte dei quali giovani della nostra città. Lavoreremo affinchè il Presepe vivente, nel cuore di Viterbo, possa diventare un appuntamento fisso, aperto ad altre realtà sia di Viterbo che della Tuscia”. “Questo evento – ha aggiunto l’assessore alla Cultura Barelli – in pochissimo tempo ha visto la stretta collaborazione di due assessorati, tre parrocchie e oltre trenta ragazzi della nostra città. Il Presepe vivente in programma domani pomeriggio si svolgerà inoltre nel cuore del nostro centro storico, all’interno di una scenografia naturale per un’occasione che riuscirà a unire comunità, tradizione e religione”. “Questo appuntamento – ha sottolineato in chiusura Don Elio Forti – fa seguito anche all’incontro avvenuto lo scorso novembre tra il sindaco Michelini e le parrocchie. Proprio in quel contesto si era parlato di iniziative in grado di rafforzare la collaborazione tra amministrazione e realtà parrocchiali. Io credo che questo evento ne rappresenti un autentico esempio. Gli assessori Fersini e Barelli si sono messi a disposizione per la concretizzazione di questa iniziativa, realizzata con il coinvolgimento diretto dei nostri giovani. Ragazzi per lo più universitari e studenti delle scuole superiori. Non siamo nuovi all’organizzazione del Presepe vivente. Per due anni consecutivi, come parrocchia della Verità, lo abbiamo organizzato nel cortile della chiesa, il 6 gennaio assisteremo a un’altra rappresentazione con l’arrivo dei re magi. Ma questo progetto del Presepe vivente, nel centro storico, organizzato come quello che vedremo domani, è una novità in cui crediamo molto, insieme ai nostri giovani”.