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di Angelo Barraco
Mosca – La tensione tra la Russia e la Turchia è altissima in seguito all’abbattimento della Turchia del Jet Russo. Recep Tayyp Erdogan, presidente turco, ha riferito che Ankara non vuole che si creino tensioni con Mosca e ha spiegato che l’intervento turco era dovuto esclusivamente alla difesa nazionale ribadendo che “difendiamo soltanto la nostra sicurezza e il diritto del nostro popolo”. Ha inoltre precisato che il Jet è stato raggiunto dal missile mentre era in volo nello spazio aereo turco ma è caduto in territorio siriano, inoltre frammenti dell’aereo sono caduti in territorio turco e hanno ferito due civili. Inoltre la Russia sposta i missili S-400 che saranno trasportati presso la base russa di Khmeimim. Ad annunciarlo è il ministro della Difesa Serghiei Shoigu. “Una pericolosa escalation dei rapporti Russia Nato, che non può essere giustificata con alcun interesse, compresa la protezione dei confini è la prima delle tre conseguenze delle sconsiderate azioni criminali delle autorità turche che hanno abbattuto l'aereo russo”, ha dichiarato il premier russo Dmitri Medvedev che ha aggiunto inoltre “Le lunghe relazioni di buon vicinato tra Russia e Turchia sono state minate” e le conseguenze dirette potrebbero essere “"la rinuncia a una serie di importanti progetti comuni e la perdita di posizione nel mercato russo da parte delle compagnie turche. Mosca ha espresso una "protesta risoluta". Obama ha chiamato Recep Erdogan e ha espresso il suo sostegno alla Turchia. Per quanto riguarda i piloti del Jet, uno sarebbe stato soccorso e l’altro sarebbe stato ucciso dagli Jihadisti. Putin ha definito l’abbattimento del Jet “una pugnalata alle spalle da parte dei complici del terrorismo”, Mosca inoltre nega che l’aereo avrebbe violato lo spazio aereo e Puti ha detto ieri che tale incidente avrà gravi conseguenze tra Russia e Turchia aggiungendo che è un “evento che va oltre i limiti dell'ordinaria lotta contro il terrorismo”, invece gli Usa riferiscono che il Jet russo non avrebbe risposto agli avvertimenti inviatigli dalla turchia: “La Russia deve spostare l'obiettivo dei suoi interventi” e Obama aggiunge che “La Turchia ha il diritto di difendere il proprio territorio”.
L’ambasciatore russo in Francia ha dichiarato che la Russia, malgrado le ultime tensioni con Ankara, sarebbe pronta a creare uno stato maggiore contro l’Isis che includerebbe la Francia, Usa e Turchia. L’ambasciatore ha aggiunto: “Siamo pronti a pianificare insieme i bombardamenti sulle posizioni del Daesh (l'acronimo in arabo con cui viene indicato l'Isis,ndr) e a costituire per questo uno stato maggiore congiunto con la Francia, l'America, con tutti i Paesi che vogliono entrare in questa coalizione” aggiungendo inoltre “I turchi, se vogliono, anche: sono i benvenuti”. Intanto il Gazprom, colosso russo per la fornitura di gas, ha bloccato le consegne all’Ucraina per il mancato pagamento delle forniture, inoltre Alexie Miller ha precisato che il mancato acquisto di Kiev del gas russo, pone rischi al transito del gas dall’Ucraina all’Europa.
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