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Redazione
Bologna – Tensioni questa mattina a Bologna durante lo sgombero dell'ex palazzina Telecom di via Fioravanti, occupata nel dicembre 2014 da un'ottantina di famiglie: nello stabile vivono 280 persone tra cui molti minori. Sul posto in forze polizia e carabinieri: gli occupanti stanno resistendo allo sgombero.
Circa una sessantina, tra occupanti e attivisti, di trovano sul tetto dello stabile con bottiglie e mazze: dentro alla struttura un gruppo di donne, in prevalenza nordafricane, con una ventina di bambini di varie età, si sono barricate in una zona della struttura, in un'altra resiste un gruppo di giovani, anche questi con mazze e bastoni. In corso una trattativa tra il Comune, la polizia municipale e i manifestanti: momenti di tensione, seguiti da un paio di cariche dello forze dell'ordine, si sono avute quando una sessantina di attivisti hanno cercato di sfondare i cordoni di polizia per entrare nello stabile
Scontri e feriti Le Forze dell'ordine hanno caricato il presidio di manifestanti, con diverse manganellate sulle prime file. Continua il fronteggiamento a brevissima distanza e fra manifestanti e cordone c'è anche un uomo su una sedia a rotelle. Nel frattempo, poco fa, si sono visti alcuni paramedici entrare a passo spedito dentro l'ex Telecom. Due i manifestanti feriti. Una ragazza e un ragazzo sono stati caricati su un'ambulanza. Lui ha la testa sanguinante per una ferita da manganellata. Lei, dopo il tafferuglio, si è dovuta stendere sull'asfalto, tenendosi la testa
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