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Redazione
Spacciavano cocaina a bordo della loro auto nella zona del Prenestino.
Due “pusher”, I.E. 32enne e G.B.27enne, entrambi albanesi e noti alle forze di Polizia sono stati arrestati, dagli agenti del Commissariato Prenestino e Torpignattara per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacente.
Nella serata di ieri, gli agenti hanno notato i due giovani che giunti a bordo di un’auto, dopo averla parcheggiata sono entrati in un bar.
Insospettiti dal loro atteggiamento i poliziotti hanno deciso di seguirli all’interno del bar ma i due giovani, notata la presenza degli uomini in divisa, sono usciti dal locale subito dopo.
I poliziotti hanno quindi deciso di intervenire ed effettuare un controllo.
Inutilmente i due giovani hanno tentato di convincere i poliziotti che erano arrivati a bordo dei mezzi pubblici e di essere lì per una semplice passeggiata.
Gli agenti hanno infatti trovato nelle tasche dei pantaloni di uno dei due le chiavi dell’auto che avevano parcheggiato poco prima.
Una volta aperta l’autovettura, i poliziotti hanno scoperto in un vano segreto all’interno del cruscotto un involucro contenente trenta dosi di cocaina.
Sequestrata anche la somma di 250 euro, in banconote di piccolo taglio, trovata nelle tasche dell’altro giovane e provento dell’attività di spaccio.
Per i due è quindi scattato l’arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Stessa sorte è capitata anche ad un altro spacciatore, arrestato nel quartiere Casilino.
E’ stata infatti la perquisizione domiciliare effettuata nell’appartamento di T.B. ,44enne cittadino di origini francesi, a portare gli agenti del Reparto Volanti al sequestro di circa 150 grammi di cocaina.
All’interno di una cassettina metallica nascosta nell’armadio della camera da letto, i poliziotti hanno infatti scoperto la sostanza stupefacente avvolta in un involucro di cellophane.
Nella stessa cassettina sono stati sequestrati altri due involucri contenenti cocaina ed un sacchetto contenente sostanza da taglio oltre ad un bilancino elettronico di precisione.
All’interno di un borsello gli agenti hanno poi sequestrato un portafogli contenente circa 1000 euro in banconote di vario taglio.
Sono invece tuttora al vaglio degli investigatori, un’agenda sulla quale sono state annotate cifre di denaro e quantità di droga, ed anche due telefoni cellulari presumibilmente utilizzati dal pusher per mantenere il contatto con i suoi clienti.
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