POGGIOREALE, CARCERE: DROGA NEI PANNOLINI DEI BAMBINI

di Christian Montagna 

Poggioreale (NA) – Sempre piú blindati diventano i colloqui al carcere di Poggioreale dopo che sono state scoperte dai cani antidroga sostanze stupefacenti nelle stanze del penitenziario. La lunga fila per i colloqui tra familiari e detenuti dunque viene sottoposta a controlli sempre piú dettagliati. La scorsa settimana, le guardie penitenziarie, insospettite dai lamenti di un neonato visibilmente infastidito, durante i controlli ai parenti dei detenuti, hanno chiesto di cambiare il pannolino in loro presenza. Da li la terribile scoperta: il ritrovamento di una stecca di hashish all'interno. Gli altri parenti dei detenuti sono andati su tutte le furie. Per colpa di uno, a rimetterci saranno tutti gli altri. Chi introduce droga in carcere, non tiene conto del fatto che espone il proprio detenuto a ulteriori pericoli: la rabbia dei compagni di padiglione a cui è stato annullato l'incontro con le famiglie potrebbe scatenare un vero e proprio linciaggio all'interno delle celle. Le guardie penitenziarie inoltre subiscono uno stress maggiore a causa dell'intensificazione dei controlli. Di conseguenza tutto va a gravare sui detenuti. Il penitenziario di Poggioreale,immerso nel cuore della città, é uno dei piú affollati in assoluto e detiene il record dei decessi insieme a quello di Secondigliano: tredici decessi in tre anni. Immaginate quali possano essere le condizioni in cui vessano detenuti e parenti viste le premesse e pensate cosa potrebbe accadere se dopo ore estenuanti di fila, vengono bloccati i colloqui a causa di una persona che viene scoperta ad introdurre droga nelle carceri. Si è scatenato infatti in quel caso, un vero e proprio caos. Tra l' altro, non c' è cosa piú vile di usare un neonato come mezzo. Il sovraffollamento delle carceri, tema di cui abbiamo già parlato precendentemente nell'inchiesta sulla condizione delle carceri italiane, è un fenomeno vagliato dal presidente della Commissione straordinaria per la tutela dei diritti umani. Il senatore nonché presidente Luigi Manconi ha infatti proposto l'abrogazione della Fini-Giovanardi e dunque ottomilacinquecento detenuti potrebbero essere prossimi alla scarcerazione.