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Cronaca

Parma, perquisizioni alla Bonatti per il caso degli italiani uccisi in Libia

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Tempo di lettura < 1 minutoI due tecnici erano stati rapiti nel luglio del 2015 assieme ai colleghi Filippo Calcagno e Gino Pollicardo, questi ultimi due liberati

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Redazione

PARMA – Perquisizioni sono in corso da questa mattina presso la Bonatti di Parma, società di costruzioni in cui lavoravano Salvatore Failla e Fausto Piano, uccisi il 2 marzo scorso in Libia, dove erano stati sequestrati, durante un conflitto a fuoco. Le perquisizioni, eseguite dai carabinieri del Ros sono state disposte dalla procura di Roma.Secondo quanto si apprende, Dennis Morson, 'operation manager' della società è indagato dai giudici capitolini nell'ambito dell'inchiesta sul sequestro e sulla morte dei due tecnici. Omicidio colposo e violazione dell'articolo 2087 del codice civile sulla tutela delle condizioni di lavoro sono i reati ipotizzati. Morson, per conto della Bonatti, si occupava proprio della sicurezza del personale. Le indagini del pm Sergio Colaiocco puntano a ricostruire le circostanze per cui sono state omesse le cautele per prevenire il rischio di sequestri di persona, nel trasferimento di Failla e Piano dall'Italia al compound della 'Mellitah Oil and Gas'. I due tecnici erano stati rapiti nel luglio del 2015 assieme ai colleghi Filippo Calcagno e Gino Pollicardo, questi ultimi due liberati e tornati in Italia a marzo.

 

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