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Redazione
Milano – Stilata la graduatoria provvisoria per il bando dei luoghi di culto del Comune: per i tre spazi contesi (ex Palasharp, via Esterle e via Marignano) risultano in testa tre associazioni islamiche. Lunedì mattina in largo Treves sono state aperte le buste contenenti le offerte economiche per il bando, contenenti i rialzi sul canone minimo di affitto annuo per i tre spazi. Per l'area davanti all'ex Palasharp di via Sant'Elia a Lampugnano è primo il raggruppamento di associazioni islamiche di Milano legato al Caim, con l'innovativo progetto dell'architetto Italo Rota. L'offerta economica ha visto un rialzo del 200 per cento che ha portato a 30mila la base di 10mila euro annui. Per gli ex bagni pubblici di via Esterle è prima, con un offerta di 37.500 euro annui, la Bangladesh cultural and Welfare association, sempre legata al Caim. Per via Marignano il primo classificato è il Centro islamico di Milano e Lombardia, che con un rialzo del 102 per cento ha raddoppiato il canone annuo base di 7600 euro. A questo punto i prossimi passaggi, spiegati dal direttore centrale alle Politiche sociali Claudio Maurizio Minoia, saranno una verifica amministrativa sulle autodichiarazioni presentate, e una graduatoria definitiva attesa per settembre. In ogni caso, secondo quanto prescrive il bando, solo due dei tre spazi potranno essere assegnati a uno stesso culto, con la possibilità per l'assegnatario con il punteggio totale minore tra i tre vincitori di essere escluso a favore del secondo in classifica, per una determinata area. In questo l'assegnazione andrebbe probabilmente alla chiesa evangelica, guidata dal pastore Riccardo Tocco.
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