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di A.B.
Mare, piscina, fontane, poi ventilatori, aria condizionata; sono queste le conseguenze di Acheronte, l’anticiclone che sta piegando l’Italia nella temibile morsa del caldo. Gli italiani piegati dalla morsa del caldo hanno affrontato e stanno affrontando questo periodo di picchi massimi con qualsiasi mezzo, pur di scappare dall’afosa cappa delle città. Mancano ormai 10 giorni al Ferragosto ed è quindi ormai tempo di maxi esodo verso le località di villeggiatura. Chi si sposterà in questi giorni dovrà mettere infatti in conto il grande caldo, derivante dall'ennesima spinta dell'anticiclone africano. Il caldo si avvertirà particolarmente intenso al Centro-Nord, con picco atteso fra venerdì e sabato quando le temperature raggiungeranno picchi di 38 gradi ed oltre: le grandi città saranno una vera fornace e pertanto chi sarà già in vacanza, lontano dal clima asfissiante urbano, ne godrà comunque un beneficio. Abbiamo certamente delle notizie incoraggianti per chi non ne può più del grande caldo: da domenica andremo infatti incontro verso una fase calante delle temperature. Nulla di eccezionale, il caldo non sparirà, anche se questa flessione termica la pagheremo a suon di temporali.
Il cambiamento atteso dal 10 agosto non vedrà l'intromissione in grande stile di masse d'aria fresche, tali da arrecare particolare refrigerio. Tuttavia, non vi saranno più almeno per qualche giorno gli apporti d'aria molto calda sahariana e le infiltrazioni fresche in quota saranno congeniali al diffondersi dei temporali. In qualche modo quindi le temperature caleranno, pur mantenendosi oltre la norma, con beneficio maggiore percepito sulle aree più colpite dai fenomeni temporaleschi, i quali comunque agiranno a macchia di leopardo. Non avremo più quindi gli eccessi termici dei giorni precedenti e le temperature si terranno quasi ovunque sotto i 35 gradi, nel periodo dal 10 al 13 agosto. Continuerà a far più caldo al Nord rispetto al Sud, ma senza l'afa degli ultimi giorni.
La goccia fredda, responsabile dell'instabilità della prima parte della prossima settimana, potrebbe allontanarsi verso est in corrispondenza del fine settimana festivo. Ecco che quindi proprio a ridosso di Ferragosto potrebbe tornare a prevalere una componente anticiclonica nord-africana, con caldo di nuovo in aumento ma probabilmente non intenso come quello precedente. Ci sono comunque ancora delle incertezze e non si esclude una maggiore ingerenza di ulteriori infiltrazioni più fresche ed instabili atlantiche. Vedremo di sciogliere la prognosi nei prossimi giorni, ma i tempi per una prima vera "rottura stagionale" non sembrano ancora maturi.
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