Connect with us

Esteri

MASSACRO DI PARIGI: TROVATA LA SEAT DEL TERRORISTA

Clicca e condividi l'articolo

Tempo di lettura < 1 minutoEra abbandonata nel quartiere Montreuil: all'interno diverse armi tra cui tre fucili mitragliatori kalashnikov e pezzi di cintura esplosiva

Published

on

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura < 1 minuto

di Domenico Leccese

Parigi – Le voci che hanno creato non poco panico tra i torinesi non sono risultate essere veritiere. La Seat Ibiza nera con a bordo uno dei possibili terroristi degli attentati di venerdì a Parigi non è mai entrata sul territorio italiano. La conferma arriva direttamente dalle forze dell'ordine francesi, le quali hanno rinvenuto il mezzo a Parigi poco dopo le ore 16. La vettura ritrovata era proprio quella a cui si dava la caccia anche nel nord Italia.

La Seat Ibiza sarebbe stata utilizzata per compiere uno degli attacchi agli esercizi commerciali della capitale francese. Noleggiata in Belgio per il periodo che va dal 9 al 16 novembre, la vettura è stata individuata nel quartiere Montreuil. Al suo interno non è stato trovato nessuno, l'auto è risultata essere abbandonata, ma erano ancora presenti diverse armi tra cui tre fucili mitragliatori kalashnikov, uno dei quali con il caricatore inserito, oltre ad altri 14 caricatori, 3 coltelli da macellaio, un Gps e alcuni pezzi di una cintura esplosiva.

La caccia nel nord Italia.  La fuga di Baptiste Burgy, 32 anni sospettato di essere uno dei terroristi, era stata seguita con interesse attivo da parte delle forze dell'ordine italiane. In particolare era giunta la voce di una possibile presenza della Seat Ibiza sulle strade della tangenziale torinese. "Colpa" della segnalazione fatta dalla polizia stradale di Torino che aveva comunicato a tutte le volanti di tenere gli occhi aperti in caso di avvistamento della vettura suddetta. In realtà nessuna prova si era avuta di un avvistamento, così la ricerca era stata rapidamente estate in tutto il Nord Italia. Fino alla notizia del ritrovamento dell'auto a Parigi.
 

Continue Reading
Click to comment

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.