Marsala (TP) – “Noi eravamo stupiti da tutto ciò e abbiamo chiesto spiegazioni, ma l’uomo ha ribadito che la spiaggia era di sua proprietà e che non si poteva sostare sulla spiaggia ma soltanto transitare e che nemmeno i nostri zaini su quel muretto potevano stare. Stupiti e increduli da tutto ciò ci rechiamo a Lido Torre San Teodoro all’ingresso della spiaggia dove c’era un cartello con dei divieti, andiamo a controllare se c’era il timbro comunale che ne confermava la veridicità, ma non c’era nessun timbro, chiediamo all'uomo dove fosse il timbro comunale ma non ci arriva risposta. Allora incontriamo tanti altri turisti, del nord Italia, di altre parti della Sicilia che erano scioccati dal comportamento dell’uomo che li aveva persino cacciati dall’acqua perché si trovavano nello spazio d’acqua dove l’uomo teneva giochi, altalene ecc. Inoltre c'era un altro cartello uguale di divieti molti metri prima dell'ingresso, uno a ridosso della spiaggia dove vi era anche una catena che chiudeva anche parte dell'accesso alla spiaggia. Noi che facciamo? Decidiamo di ritornare sullo stesso punto dove ci trovavamo all’inizio ed ecco che cosa è successo. (Guardare il video allegato)