Marsala (TP) – L'articolo de L'Osservatore d'Italia che ha sollevato il caso del lido Le Torri di San Teodoro a Marsala non è passato certamente inosservato, infatti una moltitudine di persone hanno fatto sapere di aver vissuto una situazione simile a quella descritta sul servizio. E sembrerebbe che la nostra inchiesta abbia scosso gli umori anche della politica;
Le segnalazioni in merito sono tante e il lido Le Torri è ora al centro dell’interrogazione parlamentare all’Ars del M5S, prima tra tutte la deputata Cinquestelle Valentina Palmeri. Ciò che chiede la parlamentare è di svolgere accertamenti in merito a quanto accaduto e verificare se vi siano realmente catene che impediscono l’accesso.
Noi de L’Osservatore d’Italia abbiamo chiaramente visto le catene che chiudevano l’accesso alla spiaggia e documentato, con tanto di registrazione, un signore che ci imponeva di non sostare su quel luogo.
La parlamentare ha dichiarato inoltre che se è vero che viene imposto un divieto di sosta al lido, se viene imposto l’allontanamento e se l’allontanamento è attuato anche davanti al lido in acqua allora “si provveda urgentemente a sanzionare i gestori del lido Torre San Teodoro, in quanto il comportamento tenuto sarebbe infatti in palese contrasto con tutte le normative afferenti alle concessioni demaniali delle spiagge”.
E’ stata resa nota anche una dichiarazione da parte del Presidente dell’Associazione Strutture Turistiche di Marsala, Ing. Gaspare Giacalone che ha riferito: “ In questi giorni molti dei nostri associati mi hanno contattato per prendere posizione nei riguardi del Lido a San Teodoro, dove, secondo alcuni, il gestore ha avuto numerosi diverbi con i turisti che hanno il piacere di raggiungere l’estremo lembo di mare che divide l’Isola Grande dalla terraferma.
Molti di noi si prodigano quotidianamente per fare arrivare qualche turista in più, raccogliendo la tassa di soggiorno, facendo sconti particolari, proponendo posti da visitare (molti di noi hanno invitato gli ospiti a raggiungere quel posto dove a piedi si può guadare quel tratto di mare e raggiungere la spiaggia “Tahiti”, come segnata nelle nostre cartine turistiche) per allungare di qualche giorno la permanenza. Tutto questo lavoro invisibile potrebbe venire meno per colpa di qualche operatore turistico poco incline al rispetto del turista: un bene molto prezioso, a cui Marsala non può assolutamente rinunciare. Che fare? Che dire? Come attivarsi? Bisogna attivare tutti i tipi di controlli e fare rispettare le leggi e i regolamenti: ricordo che recentemente in città per qualche metro di suolo pubblico in più ci sono state multe salate per i gestori, i quali devono, a poco a poco, capire che hanno in concessione un bene che è proprietà di tutti.”
Intanto sembra siano partiti i primi controlli da parte degli uomini della Capitaneria di Porto e dei Vigili Urbani che si sono recati presso il lido per effettuare delle verifiche.