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Il coronavirus cinese che ha già colpito, secondo alcune stime, 1.700 persone, uccidendone tre, si può trasmettere anche da uomo a uomo.
Un team di esperti della National Health Commission cinese ha confermato che il nuovo ‘misterioso’ coronavirus, che provoca una malattia simile alla polmonite, si trasmette da persona a persona. Nel sud del Paese si sarebbero dunque verificati due casi di trasmissione uomo-uomo del coronavirus, in particolare nella provincia del Guangdong, ha fatto sapere il capo del panel di studiosi, Zhong Nanshan.
Il primo focolaio di quest’infezione è stato individuato nella città di Wuhan, ma la patologia, che si presenta con sintomi come febbre e problemi respiratori, è arrivata anche in Corea del Sud, in Thailandia e Giappone. Per ora Europa e Italia sembrerebbero ancora sicure. Secondo il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie, il rischio di diffusione nei paesi europei è estremamente limitato. Ma il ministero della Salute, nelle locandine affisse nell’aeroporto di Roma Fiumicino, consiglia di “rimandare viaggi a Wuhan non necessari”. E di consultare il medico e vaccinarsi contro l’influenza “almeno due settimane prima del viaggio”.
Dopo la notizia del contagio da uomo a uomo “nessuno può escludere che il virus arrivi in Europa, e anche in Italia – spiega ancora Rezza – ma al momento non ci sono indicazioni particolari dall’Oms. Ci sono le normali misure di sicurezza, c’è ancora da capire bene la portata del fenomeno, vedere come evolve e poi eventualmente adottare misure più restrittive, come fu per l’epidemia di Sars”.
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