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di Silvio Rossi
Sabato pomeriggio, allo stadio Bentegodi di Verona, la Roma non è andata oltre il pareggio contro i padroni di casa, che si erano portati in vantaggio al sedicesimo della ripresa con un gol di Jankovic. La squadra capitolina, che lo scorso anno si piazzò seconda dopo i campioni d’Italia della Juventus, ha pareggiato i conti cinque minuti dopo con un gol di Florenzi dalla distanza.
Se un pareggio, in un campo difficile come quello scaligero, può essere considerato un risultato non certo ottimale, ma comunque accettabile, diverso è il discorso per la partita della vecchia signora, che si è piegata in casa contro una sempre temibile Udinese, che ha espugnato l’ex Stadio delle Alpi, con un gol di Thereau a un quarto d’ora dalla fine.
Una débâcle che non intacca comunque le possibilità juventine di portare a casa il quinto scudetto consecutivo, come dicono gli esperti del settore: “il campionato è ancora lungo”. Certamente però, vedere in difficoltà le due squadre che hanno dominato i due ultimi campionati, costrette dal primo turno a inseguire la squadre vittoriose, fa allargare il campo delle pretendenti alla vittoria finale.
È ancora presto per poterlo affermare, ma se da parte delle due formazioni favorite alla partenza, non vengono prese subito delle contromisure, il vertice della classifica di serie A non sarà una questione a due.
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