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Redazione
Bologna – Nella notte è arrivato in ospedale con la moglie già morta ed è stato poi trattenuto in caserma dai carabinieri per ulteriori chiarimenti. E' successo a San Giovanni in Persiceto, nel Bolognese. L'uomo ha raccontato di aver provato a rianimare la moglie, una italiana di circa 30 anni, dopo che la donna si era impiccata. Trasportata in ospedale la donna era già senza vita ed i medici non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso.
Suicidio per impiccagione: è quanto ricostruito dalle prime verifiche del medico legale. L'ematoma presente sul collo della donna conferma, dunque, il racconto dell'uomo che dopo aver trovato la moglie impiccata in garage, l'ha caricata in auto e portata, intorno alle due e mezza, al pronto soccorso dove i medici ne hanno constato il decesso.
Il 36enne è stato sentito come persona informata dei fatti dal pm di turno Stefano Orsi. La coppia, originaria di Napoli, aveva avuto in passato alcune discussioni. Nel 2005, l'uomo era stato condannato a otto anni e mezzo di carcere per violenza sessuale di gruppo, rapina e lesioni e (grazie alla liberazione anticipata e all'indulto) aveva finito di scontare la pena detentiva nel 2008
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