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Editoriali

30 A BUONINCONTI, IL PERITO DELLA DIFESA: "GRAVE ERRORE GIUDIZIARIO"

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Tempo di lettura 2 minutiUrsula Franco: "Una vergogna per il nostro paese, del quale un giorno in molti dovranno rispondere"

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di Domenico Leccese

Sulla condanna a 30 anni per Michele Buoninconti la criminologa Ursula Franco, consulente della difesa,  ritiene che il giudice Amerio sia incappato in un grave errore giudiziario.
 
Cosa non è stato capito della vostra linea difensiva?

Mi piacerebbe che la nostra linea difensiva venisse chiamata con il suo vero nome, ovvero verità. La ricostruzione di come andarono i fatti non è stata compresa perché anche il giudice è stato infettato dal virus maligno della ‘tunnel vision’ che si è manifestato in primis nella stazione dei carabinieri di Costigliole d’Asti e poi in procura. L’assurda ricostruzione del’accusa fa acqua da tutte le parti perché come ha ribadito Buoninconti non c’è mai stato un omicidio.

Ci chiarisce la storia della presunta ricostruzione dell’omicidio fatta da Buoninconti nelle dichiarazioni spontanee?

Nessuna ricostruzione, egli ha semplicemente ripreso ciò che la Deodato aveva detto nella sua requisitoria del 23 settembre, ovvero: ‘Quando un delitto è premeditato, non serve una pistola, un coltello, un’arma, basta mettere una mano sulla bocca’, per questo motivo ha parlato di una mano sulla bocca, per dimostrare al giudice quanto fosse assurda la ricostruzione del magistrato. La mossa di Michele Buoninconti di leggere le dichiarazioni spontanee ha spiazzato tutti ma non il giudice, come ha detto qualcuno legge la Bibbia e si prende 30 anni? Le dichiarazioni spontanee di Buoninconti resteranno un documento, un manifesto di questo errore giudiziario che mi auguro verrà letto da tutti nell’ottica giusta quando un giudice finalmente comprenderà che l’appello di Michele è stato sincero, che è lui la vera vittima di questo caso giudiziario, lui ed i suoi figli.

Le convinzioni errate, più delle bugie sono le peggiori nemiche della verità?

Sono molti i fattori che conducono chi indaga all’errore: l’ignorare, il pregiudizio, la superficialità, la noble cause corruption, la pressione dell’opinione pubblica e l’incapacità di riconoscere un proprio errore a scapito di un innocente. Per quanto riguarda il giudice Amerio egli ha consolidato l’errore della procura e non si sbaglia Buoninconti quando afferma che è il peggior errore giudiziario del terzo millennio, un errore condito dal peggior strazio mediatico mai visto, una vergogna per il nostro paese, del quale un giorno in molti dovranno rispondere.