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Zoomarine: fine settimana di festeggiamenti per la Giornata mondiale della terra

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TORVAIANICA – Zoomarine, il più grande Parco marino italiano, festeggia in Italia l’Earth Day, la Giornata mondiale della terra. 2.000 bambini da tutto il Lazio sono attesi nel prossimo week end al
Parco per una serie di azioni simboliche ed educative a difesa del pianeta. Si parte dallo stop all’utilizzo delle cannucce in plastica per le bibite e la notevole riduzione di ogni prodotto promozionale stampato su carta.
L’Earth Day il 22 aprile è la più grande manifestazione ambientale del pianeta, l’unico momento in cui tutti i cittadini del mondo si uniscono per celebrare la terra e promuoverne la salvaguardia.
La Giornata della Terra, iniziativa promossa dal presidente John Fitzgerald Kennedy, coinvolge ogni anno fino a un miliardo di persone in ben 192 Paesi del mondo.
La data è stata scelta dalle Nazioni Unite che celebrano l’Earth Day ogni anno, un mese e due giorni dopo l’equinozio di primavera, ovvero il 22 aprile.
Zoomarine, da sempre impegnato in prima linea in Italia nella sensibilizzazione ed educazione ambientale, non manca all’appuntamento ed ha organizzato per venerdì, sabato e domenica una tre giorni ricca di avvenimenti educativi al Parco. Ad iniziare da gesti fortemente simbolici.
Lo scorso anno, proprio in occasione dell’Earth Day, fu piantato l’albero n° 100.000 nella nuova area del Parco denominata “Avventura nella Foresta” che ospita la voliera più grande d’Italia Quest’anno si punta, invece, sul riciclo creativo.
Domani, venerdì 20, tutti i bambini presenti al Parco, in team con gli insegnanti, saranno impegnati nel riutilizzo dei tappi di plastica per la realizzazione di una scritta da record, la parola Earth Day.
I bambini, assistiti ed aiutati dal team di biologi di Zoomarine, scelgono così simbolicamente di festeggiare la Giornata della Terra, ricevendo l’attestato di “Ambasciatore della Terra”.
Domenica 22 il cuore delle attività in programma, con una serie di laboratori interattivi con educatori ed esperti chiamati ad approfondire nozioni utili su quali piante coltivare in questo periodo, come farlo, come garantire condizioni migliori a fiori e giardini ed ogni consiglio utile a promuovere una cultura del verde.
Allo scopo sarà allestito un laboratorio, in collaborazione con “Sos Verde”, che avrà in programma attività educative con i semi e saranno distribuite in omaggio più di 200 piantine a tutti i Partecipanti.
Diverse, inoltre, le attività che coinvolgeranno in prima persona i visitatori. In programma azioni di riciclo creativo con particolare riferimento a come rendere più verdi le nostre case, i terrazzi e i giardini cercando di dare una mano agli insetti impollinatori (come le api) che soffrono a causa dell’inquinamento e dell’utilizzo sconsiderato di prodotti chimici in agricoltura.

Infine due azioni simboliche ma di grande impatto ecosostenibile, una scelta che Zoomarine ha iniziato a fare già dalla stagione 2017. Dallo scorso anno infatti il Parco applica la policy di non stampare più mappe cartacee da distribuire al pubblico, con l’obiettivo di ridurre notevolmente l’uso della carta. Percorsi digitali e schermi interattivi sostituiscono la carta nelle informazioni al pubblico. Da quest’anno ancora più attenzione all’ambiente, con la scelta di non servire più bevande con le
cannucce, in modo da ridurre la quantità di rifiuti e l’utilizzo e smaltimento della plastica. “Zoomarine è una grande oasi verde affacciata sul mare del litorale romano. Con i nostri 40 ettari di verde
e le migliaia di piante ed alberi che da anni ospitiamo nel Parco, rappresentiamo certamente un ecosistema di grande rilievo per il Lazio e l’Italia – spiega il dott. Renato Lenzi, amministratore delegato del Parco -. Nella nostra mission c’è l’educazione e la sensibilizzazione, a partire dai bambini, sui temi della sostenibilità ambientale e del rispetto del pianeta. Si può imparare giocando, divertendosi, ed è questo il nostro modello educativo. Una visione che ogni anno trasmettiamo a 600mila persone che ci fanno visita da tutta Italia”.
Nata il 22 aprile 1970 per sottolineare la necessità della conservazione delle risorse naturali della Terra, la Giornata della Terra è divenuta un avvenimento educativo ed informativo fortemente sentito a livello mondiale.
I gruppi ecologisti lo utilizzano come occasione per valutare le problematiche del pianeta: l’inquinamento di aria, acqua e suolo, la distruzione degli ecosistemi, le migliaia di piante e specie animali che scompaiono, e l’esaurimento delle risorse non rinnovabili. Si insiste in soluzioni che permettano di eliminare gli effetti negativi delle attività dell’uomo, come il riciclo dei materiali, la conservazione delle risorse naturali come il petrolio e i gas fossili, il divieto di utilizzare prodotti chimici dannosi, la cessazione della distruzione di habitat fondamentali come i boschi umidi e la protezione delle specie minacciate.
L’idea della creazione di una “Giornata per la Terra” fu discussa per la prima volta nel 1962. In quegli anni le proteste contro la guerra del Vietnam erano in aumento, ed al senatore Nelson venne l’idea di organizzare un “teach-in” sulle questioni ambientali.
Nel corso degli anni la partecipazione internazionale all’Earth Day è cresciuta superando oltre il miliardo di persone in tutto il mondo: è l’affermazione della “Green Generation” che guarda ad un futuro libero dall’energia da combustibili fossili, in favore di fonti rinnovabili, alla responsabilizzazione individuale verso un consumo sostenibile, allo sviluppo di una green economy e a un sistema educativo ispirato alle tematiche ambientali.

Situato a Torvaianica, alle porte di Roma, con i suoi 40 ettari di verde, acqua e attrazioni, con una media di 600.000 visitatori l’anno e 60.000 studenti, Zoomarine si conferma come uno dei Parchi divertimento più importanti d’Europa oltre che primo Parco acquatico italiano all’insegna dell’intrattenimento e dell’offerta educativa.
Il Parco ospita, oltre ai delfini, dimostrazioni con leoni marini, foche, uccelli tropicali, oltre a specie acquatiche quali pinguini, pellicani e fenicotteri, per un totale di 315 animali di 29 specie diverse.
Prima struttura nel nostro Paese a ricevere il riconoscimento di Giardino Zoologico nel 2009, Zoomarine collabora con 15 Università italiane e straniere in progetti rivolti al benessere e alla tutela degli animali e alla sensibilizzazione del pubblico sul tema della salvaguardia ambientale.
Completano l’offerta giostre acquatiche e attrazioni meccaniche per grandi e piccoli, un Acquapark da 5.000 posti, un’ampia area piscine e la Zoomarine Beach, una distesa tropicale di sabbia con ombrelloni di paglia, il Cinema 4D, l’Era dei Dinosauri, un percorso interattivo all’interno di una foresta preistorica popolata da dinosauri animatronics che nel mese di Ottobre sono parte di un percorso di paura dedicato alla celebrazione di Halloween.
Dolphin Discovery, azienda leader al mondo nel settore dei parchi tematici con mammiferi marini, è il gruppo gestisce 27 parchi tematici nel mondo in 9 Paesi diversi attraverso il coordinamento della struttura globale che ha il suo quartier generale in Messico e che annovera più di venti anni di esperienza grazie ad uno staff internazionale di alto spessore tecnico d’avanguardia.

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Fiumicino: Francesca Risi incoronata Miss Riviera Tirrenica 2024

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Nell’incanto di Fiumicino la splendida Francesca Risi, 19 anni salernitana ma residente ormai da anni a Roma dove studia Giurisprudenza con il sogno di diventare Magistrato, si aggiudica la prestigiosa fascia di Miss Rivera Tirrenica 2024 che consente l’ingresso alle prefinali di Miss Italia.

Francesca Risi, neo Miss Riviera Tirrenica 2024, durante la coreografia dedicata al film “Barbie”

Una serata all’insegna della bellezza con l’omaggio alle dive che incarnano, da sempre, lo stile e l’egenza italiana: da Gina Lollobrigida a Sophia Loren, passando poi per Miriam Leone, Francesca Chillemi e Giusy Buscemi.

Le partecipanti al concorso durante la coreografia dedicata al film “Barbie”

Le 23 ragazze in gara hanno incantato il folto pubblico presente esibendosi dapprima nelle coreografie dedicate al film evento “Barbie” per ricevere, poi, un calorosissimo applauso quando sonoscene in scena riportando l’atmosfera nei meravigliosi anni 70 con il fashion show “Flower Power” dedicato alla cultura hippie.
L’ evento, ottava tappa del Tour delle Finali Regionali di Miss Italia, nell’ambito della kermesse “Notti d’Estate 2024” promosso dalla Km Service con il patrocinio del comune di Fiumicino è stato realizzato dalla Delta Events che da oltre un decennio è agenzia esclusivista per il Lazio dello storico concorso Miss Italia.

la neo Miss Riviera Tirrenica 2024, Francesca Risi, abbracciata a Greta Caretta e Aurora Filitti

Ad incoronare la neo Miss Riviera Tirrenica 2024 Francesca Risi le assessori di Fiumicino, Federica Poggio e Monica Picca, assieme con la neo Miss Roma 2024 Beatrice Mazzoni.
Una giuria, come sempre, di altissimo livello composta dal produttore cinematografico Luca Mastrangelo, il preparatore atletico Tommaso Capezzone, lo chef personaggio televisivo Bruno Brunori, Cristina Adduci per il Codacons, Stefano Mariani per Miluna, Michela Scafati per Training Academy e in rappresentanza dell’Amministrazione comunale di Fiumicino Federica Poggio, assessore a Turismo e Cultura, Monica Picca, assessore ai Servizi Sociali-Pari Opportunità, Roberto Rosati, capo Relazioni Esterne, ha decretato al secondo ed al terzo posto rispettivamente Greta Caretta, 25 anni romana, e Aurora Filitti, 20 anni di Velletri.

nella foto Margherita Praticò, Monica Picca, la neo Miss Riviera Tirrenica 2024 Francesca Risi, Federica Poggio, e Miss Roma 2024 Beatrice Mazzoni

La serata condotta dalla straordinaria e sempre elegantissima “padrona di casaMargherita Praticò, per la regia del sempre attento Mario Gori, entrambi anima pulsante del concorso per il Lazio, ha visto sul palco la partecipazione della neo Miss Roma 2024, Beatrice Mazzoni che tra lo stupore generale dei presenti ha annunciato la sua personale scelta di non gareggiare, il prossimo 1 e 2 settembre, per il titolo di Miss Lazio 2024.

Beatrice Mazzoni non si candida per il titolo di Miss Lazio 2024

Miss Roma 2024, Beatrice Mazzoni

“Ho riflettuto bene – ha detto commossa dal palco – e visto che tecnicamente è possibile farlo, ho deciso di non candidarmi per il titolo di Miss Lazio che darà diritto alla vincitrice di partecipare direttamente alla seconda fase delle nazionali; parteciperò quindi alla prima fase delle nazionali mettendomi in gioco per superare questo turno ed accedere ai successi”.
Il motivo principale – ha poi concluso -, non è per immodestia, è che se dovessi diventare Miss Lazio 2024 dovrei cedere la fascia di Miss Roma 2024 ad un’altra partecipante. Oltre a non voler lasciare la mia fascia, mi sembra giusto, vista la grande visibilità che ho ricevuto in questa settimana, lasciare lo spazio di espressione ad un’altra concorrente. Sono troppo legata alla mia città natale, Roma
Una scelta che dimostra la bellezza di questo concorso capace, ancora una molta, di mostrare lo spirito davvero sincero che anima queste splendide ragazze.

Le novità del concorso Miss Italia 2024

Miss Italia, a partire dalle selezioni regionali, quest’anno ha cambiato cambia la formula che porterà all’elezione della nuove reginetta di bellezza.
Formula fortemente voluta dalla patron, Patrizia Mirigliani, che vuole valorizzare, identità, personalità, rappresentatività territoriale, talento naturale e capacità inventiva, valorizzazione e sperimentazione di arti e mestieri, storia e formazione personale, contemporaneità ed attitudine all’uso dei nuovi media, insieme con importanti e significativi elementi di femminilità, intesa come leadership femminile ma anche come recupero di tutte quelle valenze di genere in continua evoluzione, ed ancora apertura ad iniziative di solidarietà e di inclusione insieme con azioni di partecipazione attiva alla vita sociale.
Obiettivo principale delle miss dell’edizione 2024 sarà quello di farsi eleggere, non solo esclusivamente per l’estetica, ma anche per il loro talento oppure per la loro capacità di comunicare emozioni e veicolare messaggi di appartenenza ma anche d’attualità, creando con il pubblico una forte relazione di empatia.
Le fasi nazionali saranno invece caratterizzate da una novità assoluta : Miss Italia Talent Academy.
Un’esperienza della durata di 5 giorni, durante la quale le 40 miss finaliste – costantemente filmate da videomaker esperti – avranno l’occasione di incontrare dei veri e propri “maestri” e “testimonials” delle discipline più varie ed accedere a 10 master class con altrettante quick question per singola seduta, con simulazioni di colloquio ed analisi delle most-wanted skills nei vari mondi della comunicazione, della moda, dello spettacolo.

Le prossime date del tour delle finali regionali

AGOSTO

Domenica 18 ad Anzio ( Stabilimento Tirrena – Riviera Zanardelli) : Miss Cinema Lazio 2024
Venerdì 23 a Trevignano Romano (Piazza del Molo): Miss Cinema Roma 2024
Domenica 25 ad Antrodoco (Piazza del Popolo) : Miss Framesi Lazio 2024
Martedì 27 a Grottaferrata (Park Hotel Villa Ferrata): Miss Eleganza Roma 2024 e Preselezione Finalissima Regionale Miss Lazio 2024

SETTEMBRE

Domenica 1 e Lunedì 2 a San Felice Circeo (Giardini di Vigna la Corte): Miss Lazio 2024

ph. by Roberto Antonelli

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Adolescenti e primi amori, da “Il Tempo delle Mele” a Tik Tok: le emozioni intense restano immutate

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L’amore adolescenziale è un tema universale, che ha attraversato generazioni e culture, suscitando emozioni intense e ricordi indelebili. Dai tempi de “Il Tempo delle Mele”, film iconico degli anni ’80 che ha dipinto con dolcezza e ingenuità i primi turbamenti amorosi, al contesto iperconnesso e digitale dei giorni nostri, il modo in cui gli adolescenti vivono i loro primi amori è cambiato radicalmente.

Il Tempo delle Mele: innocenza e romantiche lettere

“Il Tempo delle Mele”, uscito nel 1980, è diventato un simbolo dei primi amori vissuti con trepidazione e semplicità. Il film racconta la storia di Vic, una giovane ragazza alle prese con le sue prime emozioni amorose. In quell’epoca, gli adolescenti comunicavano attraverso bigliettini scritti a mano, lettere segrete e telefonate brevi e attese con ansia. Gli incontri avvenivano spesso nei contesti scolastici o durante le feste, e il contatto fisico era limitato a timidi baci rubati o a balli lenti durante le serate danzanti.

Questa era un’epoca in cui il tempo sembrava scorrere più lentamente, e ogni gesto, sguardo o parola aveva un peso specifico. Le relazioni si sviluppavano gradualmente, alimentate da sogni, speranze e la magia dell’ignoto. L’ingenuità e l’innocenza caratterizzavano questi primi amori, in un mondo ancora lontano dalle influenze esterne del digitale e dei social media.

I primi amori nell’era digitale: tra connessione e superficialità

Oggi, l’approccio agli amori adolescenziali è molto diverso. L’avvento dei social media, delle app di messaggistica e delle piattaforme di incontri ha trasformato il modo in cui gli adolescenti si conoscono, comunicano e vivono le loro prime relazioni. Se un tempo ci si conosceva tramite amici comuni o a scuola, oggi molti ragazzi iniziano a frequentarsi dopo essersi conosciuti online, attraverso Instagram, Snapchat o TikTok.

La comunicazione, oggi, è istantanea e continua. I messaggi non si scrivono più a mano, ma si inviano tramite chat, spesso accompagnati da emoji, GIF o foto. Questo ha sicuramente reso più facile rimanere in contatto, ma ha anche cambiato il ritmo e l’intensità delle relazioni. La possibilità di essere sempre connessi ha portato a un’esposizione maggiore alle emozioni altrui, ma anche a una certa superficialità nei rapporti. Il “cuoricino” su una foto o un “like” a un post possono essere interpretati come gesti d’interesse, ma al tempo stesso riducono il tutto a un’interazione fugace, spesso priva di un vero coinvolgimento emotivo.

Le relazioni oggi possono svilupparsi molto rapidamente, e altrettanto rapidamente dissolversi. L’accesso costante alle vite altrui attraverso i social ha generato un nuovo tipo di pressione: quella di apparire sempre perfetti e di dimostrare il proprio valore attraverso l’approvazione degli altri. Questa dinamica può rendere le relazioni più fragili e meno autentiche rispetto al passato, dove l’interazione face-to-face era predominante e ogni momento vissuto insieme aveva un significato più profondo.

Le sfide del nuovo millennio: autenticità vs. immagine

Un altro aspetto critico dei primi amori nell’era moderna riguarda l’equilibrio tra la costruzione dell’immagine e la ricerca dell’autenticità. Gli adolescenti di oggi sono spesso spinti a presentare una versione idealizzata di sé stessi sui social media, che può non corrispondere alla realtà. Questo può creare aspettative irrealistiche sia su di sé che sull’altro, portando a delusioni e incomprensioni.

Inoltre, la costante esposizione ai modelli di relazione proposti da influencer e celebrità online può far sembrare che il valore di una relazione dipenda da quanto essa viene “esibita” al pubblico. Di conseguenza, molti ragazzi possono sentirsi in dovere di conformarsi a questi standard, dimenticando che le relazioni vere sono fatte di momenti privati e personali, non solo di post e storie.

Il ritorno all’essenziale: verso relazioni più consapevoli

Nonostante la digitalizzazione delle relazioni, si nota anche una crescente consapevolezza tra i giovani sulla necessità di vivere relazioni più autentiche e significative. Alcuni adolescenti stanno riscoprendo il valore del contatto umano diretto, cercando di bilanciare l’uso della tecnologia con momenti reali e condivisi. C’è una tendenza, seppur ancora timida, a riscoprire modalità di interazione più lente e personali, come l’invio di lettere, la scelta di condividere meno sui social, o l’organizzazione di incontri faccia a faccia senza l’intermediazione della tecnologia.

Il passaggio dai tempi de “Il Tempo delle Mele” all’era dei social media ha profondamente cambiato il modo in cui gli adolescenti vivono i loro primi amori. Se da un lato la tecnologia ha facilitato la comunicazione e l’accesso alle informazioni, dall’altro ha introdotto nuove sfide legate alla superficialità e alla pressione sociale. Tuttavia, l’essenza dell’amore adolescenziale – fatta di emozioni intense, scoperte e vulnerabilità – rimane immutata. La sfida per i giovani di oggi è trovare un equilibrio tra l’uso della tecnologia e la ricerca di relazioni autentiche e significative, che possano lasciare un segno profondo, proprio come accadeva ai tempi delle mele.

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A Roma un Ferragosto alternativo al Bioparco

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Cocomeri agli animali e attività educative
 
Il 15 agosto il Bioparco di Roma è aperto. Per festeggiare Ferragosto, gli animali riceveranno durante i pasti il cocomero; i guardiani distribuiranno anguria a fette di varie dimensioni dalle 11.00 alle 14.30 a: macachi del Giappone, lemuri catta, elefanti asiatici, orsi bruni e scimpanzé. Mentre otarie della California e pinguini del Capo mangeranno rispettivamente alle 15.30 e 16.00.
 
Durante la giornata poi, dalle ore 11.00 alle 17.00, le famiglie potranno partecipare all’attività educativa ‘Chi non si adatta è perduto’. In compagnia di un operatore didattico, si osserveranno da vicino animali molto interessanti come gechi del Madagascar, testuggini dalle zampe rosse, rane freccia, rospi, pogone, axolotl, camaleonti e insetti stecco. Si potrà scoprire come, attraverso la selezione naturale, le forme di vita abbiano trovato adattamenti a volte molto ingegnosi per riuscire a sopravvivere. Perché alcuni anfibi hanno colori spenti e altri sgargianti? L’axolotl è un pesce? Molti animali hanno le corna, perché alcuni le perdono altri no? A queste e a tante altre domande si troverà una risposta. Inoltre, sarà possibile manipolare diversi reperti come palchi, corna, vertebre di giraffa, uova di struzzo per sperimentarne il peso, la consistenza, la forma e scoprire che ognuno di quei reperti rappresenta l’incredibile risultato di un percorso evolutivo molto lungo.
 
Prenotazione obbligatoria; si prenota il giorno stesso della visita presso il desk prenotazioni all’ingresso del parco, fino a esaurimento posti.
 
 
Privo di virus.www.avast.com



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