Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 2 minuti
Disattivato il reattore numero 5 dell’impianto
Il capo dell’Aiea Rafael Grossi ha annunciato che esperti dell’agenzia rimarranno nella centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia dopo la partenza della delegazione in visita. Lo riferisce l’agenzia Interfax.
Secondo la Tass, lo stesso Grossi avrebbe riferito che “in appena due ore abbiamo visto quello che avevamo bisogno di vedere”.
L’amministrazione militare e civile filorussa, secondo quanto riferisce la Tass, ha annunciato che la delegazione dell’Aiea resterà alla centrale nucleare fino a sabato 3 settembre.
Intanto la cittadina di Energodar che ospita la centrale nucleare di Zaporizhzhia è sotto il fuoco di artiglieria russo da stamane alle 5:00 ora locale (le 4:00 in Italia): lo scrive su Telegram il sindaco, Dmytro Orlov, riporta Ukrinform. “Energodar. Dalle cinque del mattino non si ferma il bombardamento di mortai sulla città. Si sentono colpi di mitragliatrice. Sono stati colpiti diversi civili. Ci sono vittime! Stiamo determinando il numero delle vittime”, scrive Orlov.
L’esercito russo fa sapere che una squadra di “sabotatori” dell’esercito ucraino è arrivata vicino alla centrale nucleare di Zaporizhzhia. Dalle prime ore di questa mattina l’esercito ucraino spara con l’artiglieria contro il punto di incontro fissato con la missione dell’Aiea vicino alla cittadina di Vasylivka: lo afferma il ministero della Difesa russo, riporta Interfax. Vasylivka si trova a cica 68 chilometri a est della centrale nucleare di Zaporizhzhia, dove gli ispettori dell’Agenzia Onu sono diretti per la loro missione.
Partendo oggi dalla città di Zaporizhzhia, Grossi aveva detto che la missione sarebbe proseguita nonostante i “rischi intrinseci” che il suo team di monitoraggio avrebbe dovuto affrontare. In precedenza, le autorità filorusse di Energodar, la cittadina che ospita la centrale nucleare, avevano detto di aspettarsi l’arrivo della missione dell’Aiea “entro un’ora” e che questa si trovava già nell’area controllata dalle forze di Mosca.
Il sistema di protezione dell’impianto nucleare di Zaporizhzhia è scattato questa mattina in seguito ad un attacco di artiglieria ed ha disattivato il reattore numero 5 dell’impianto: lo ha annunciato la società nazionale ucraina per la produzione di energia nucleare, Energoatom, citato Unian. Secondo Energoatom il reattore è stato spento automaticamente alle 4:57 (le 3:57 in Italia) dopo un altro attacco di mortaio delle forze russe. Il capo dell’amministrazione nominata da Mosca a Zaporizhzhia, Volodymyr Rogov, ha affermato invece che il reattore è stato spento in seguito ai colpi di artiglieria ucraini, riporta la Tass.
Correlati