Zagarolo (Rm) – Ha smesso i panni da atleta per vestire quelli di (giovanissimo) allenatore. Claudio Carbonari è una delle novità stagionali dello staff tecnico dello Zagarolo Sports Academy: affianca Massimiliano Pancaldi alla guida dell’Under 15 maschile e poi talvolta supporta anche con Daniele Sarnataro nella guida dell’Under 16 femminile. Il tutto mentre sta preparando anche la maturità presso il liceo scientifico di Zagarolo. “Ho dovuto smettere di giocare perché penalizzato dall’altezza, ma amo tantissimo questo mondo e fare l’allenatore è un modo per rimanerci dentro – spiega Carbonari, che ha da poco compiuto 18 anni – In estate ho parlato con coach Pancaldi che è stato il mio allenatore ed è responsabile del settore giovanile maschile, quindi ho intrapreso il percorso da tecnico sostenuto anche dai vertici dirigenziali che ringrazio. Inoltre ho già sostenuto e superato l’esame da allievo-allenatore organizzato dalla Fipav. Rapportarmi con ragazzi “quasi” coetanei non è semplice, ma mi dà grandi stimoli: i ragazzi dell’Under 15 mi vedono “grande” e quindi con loro non ci sono particolari problemi, con le ragazze dell’Under 16 c’è meno differenza d’età, ma in linea di massima riesco a interfacciarmi serenamente anche con loro”. Carbonari è un “prodotto puro” della pallavolo zagarolese. “Ho cominciato a giocare dieci anni fa e non mi sono mai mosso da qui, vivendo tutti i cambiamenti societari degli ultimi anni. L’attuale dirigenza dello Zagarolo Sports Academy guidata dalla presidentessa Petra Prgomet e dal direttore sportivo Dario De Notarpietro crede tanto nei ragazzi del territorio e non è un caso che, anche a livello maschile, ci sia stato un notevole aumento di tesserati. E’ il segno tangibile che le famiglie credono nel progetto tecnico e nella modalità di lavoro di questo club”. La chiusura di Carbonari è sul gruppo che segue da più vicino, quello dell’Under 15 maschile: “Domenica giocherà gli ottavi del tabellone finale sul campo del Kk Eur. E’ un gruppo che ha delle buone qualità anche se diversi ragazzi giocano sotto età e quindi sono ancora in formazione”.
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