Connect with us

Roma

ZAGAROLO: NIDI DI PROCESSONIARIE A SCUOLA DE AMICIS. AD OLTRE UN MESE DALLA SEGNALAZIONE L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE TACE

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 3 minuti
image_pdfimage_print

Dopo due segnalazioni da parte di insegnati nessuno da lotre un mese ancora nessuno ha provveduto alla sanificazione delle processionarie, grossi nidi sui pini che sovrastano il piazzale del 275° distretto De Amicis, nonché la strada dove gli alunni sono costretti a transitare per entrare e uscire dalla scuola

di Cinzia Marchegiani

Zagarolo (RM) – Una situazione davvero non più tollerabile quella che i bambini della scuola De Amicis sono costretti a subire. I pini che costeggiano la scuola sono infestati da grossi nidi di processionarie. Il piazzale dove gli alunni giocano e la stessa strada che percorrono per entrare all’istituto (essendo un percorso obbligatorio), sono fonte di pericolo per la sicurezza stessa dei fruitori. Questa situazione è stata relazionata dalle insegnanti, oltre a far presente all’amministrazione Comunale la presenza di molti nidi sui pini, è stato anche riferito che sono state trovate grosse larve sul corridoio all’interno della scuola dove transitano i bambini. Le suddette segnalazioni sono state inviate la prima volta il 9 febbraio 2015 e la seconda il 17 febbraio 2015, come ci viene confermato anche dall’ufficio protocollo della stessa scuola. Le stesse insegnanti riferiscono che non fanno uscire i bambini nell’ora di ricreazione, perché è palese il pericolo che incorrono.

UN ABBAGLIO

Lo scorso venerdì 15 marzo 2015, erano presente al’interno del piazzale, due operatori di Ambiente, intenti a togliere il fogliame, ma evidentemente non è stata considerata un’emergenza la sanificazione dell’intera area, infatti stamattina 16 marzo 2016, la situazione denunciata non è stata fronteggiata e purtroppo i nidi sono ancora presenti sugli alberi. 

LOTTA ALLA PROCESSIONARIA

Ricordiamo che la Traumatocampa pityocampa, è un lepidottero defogliatore, comunemente chiamata “processionaria” che attacca tutte le specie di pino e varie specie di cedro; particolarmente colpiti il pino nero (pinus nigra) e il pino silvestre (pinus sylvestris). L’insetto compie una generazione all'anno, le larve trascorrono l'inverno all'interno di un nido sericeo, posto in genere all'estremità dei rami più soleggiati. Gli adulti compaiono dalla seconda metà di giugno a tutto agosto. L’insetto, pur non pungendo l’uomo e non rappresentando vettore di patogeni è dotato di peli urticanti che, liberati nell'ambiente, possono provocare irritazioni cutanee, delle mucose, delle vie respiratorie e gravi lesioni oculari.

La lotta alla processionaria del pino è obbligatoria su tutto il territorio Nazionale, nelle aree in cui la presenza dell'insetto minacci seriamente la produzione o la sopravvivenza del popolamento arboreo e possa costituire un rischio per la salute delle persone o degli animali. Ai sensi del D.M. 17.4.1998 i proprietari, privati o pubblici, di terreni con vegetazione arborea infestata, con possibilità di danno alla salute pubblica per collocazione, devono pertanto intervenire in inverno (effettuando la raccolta e la distruzione dei nidi prima dell'uscita delle larve dai nidi, operazioni da eseguirsi con la massima cautela per evitare ogni contatto con i peli urticanti delle larve nelle aree infestate) e a fine estate, intervenendo con trattamenti alla chioma con un insetticida microbiologico a base di Bacillus Thuringiensis che fornisce ottimi risultati nei confronti delle larve pur essendo del tutto innocuo per l'uomo, i vertebrati e gli insetti utili in genere. I trattamenti vanno eseguiti in ore serali e in assenza di vento. Il prodotto ha un'azione limitata nel tempo ed è facilmente dilavabile pertanto, in caso di grosse infestazioni o piogge abbondanti, è necessario ripetere il trattamento dopo alcuni giorni.

SITUAZIONE ATTUALE AL DE AMICIS

Insomma, quei nidi ci sono e non sono stati oggetto di valutazione di sicurezza pubblica sanitaria. Gli alberi in questione anche se sono di una proprietà privata, con la loro altezza sovrastano la strada di accesso alla scuola elementare e al piazzale dove gli alunni vanno a giocare, certamente ai bambini non interessa sapere di chi è la responsabilità della sanificazione, ma forse il dato oggettivo che rimane è che non c’è stata alcuna presa di coscienza viste le date delle stesse segnalazioni. Saranno felici i bambini di giocare in un piazzale privo di foglie, mentre le tante larve sono libere di contaminare tutta l’area sottoposta alla loro presenza. Il fatto che siano state trovate anche all’interno della scuola fa pensare che l’infestazione ormai sia avanzata.
Le foto dell’articolo denuncia sono state scattate questa mattina, perché in un primo momento la presenza degli operatori lo scorso fine settimana aveva fatto pensare che ci sarebbe stata la rimozione dei opulenti nidi…ma così non è stato. Quest’articolo, sarà inviato alla ASL di appartenenza, dove sarà richiesto l’accesso agli atti per verificare chi non ha fatto il proprio dovere. Intanto gli alunni sono coloro che devono subire ad oggi un pericolo a portata di cielo.

Continua a leggere
Commenta l'articolo

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Castelli Romani

Tragedia sul Lago di Castel Gandolfo: due ragazzi perdono la vita nel tentativo disperato di salvarsi

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 2 minuti
image_pdfimage_print

Castel Gandolfo (RM) – Un dramma si è consumato ieri pomeriggio sul Lago Albano di Castel Gandolfo, dove due giovani hanno perso tragicamente la vita. L’incidente ha lasciato sotto shock la comunità locale e i numerosi turisti presenti, suscitando un profondo senso di tristezza e smarrimento.

I due ragazzi, stavano trascorrendo una giornata di relax al lago quando è avvenuto l’incidente. Secondo le prime ricostruzioni, uno dei due giovani si sarebbe allontanato dalla riva per una nuotata, ma sarebbe stato colto da un malore o dalle correnti improvvise, che in quel punto del lago sono particolarmente insidiose. Il secondo ragazzo, vedendo l’amico in difficoltà, non ha esitato un attimo e si è gettato in acqua nel disperato tentativo di salvarlo. Purtroppo, però, nessuno dei due è riuscito a tornare a riva.

I bagnanti presenti hanno lanciato subito l’allarme, ma nonostante l’intervento tempestivo dei soccorsi, per i due ragazzi non c’è stato nulla da fare. Sul posto sono intervenuti immediatamente i Carabinieri di Castel Gandolfo, i Vigili del Fuoco di Marino e un’unità della Protezione Civile, supportati da un gommone in servizio sul lago. È stato richiesto anche l’intervento di un’ambulanza e di un elicottero del 118, ma purtroppo, quando i soccorritori sono riusciti a recuperare i corpi, i giovani erano già privi di vita.

“Siamo devastati,” ha dichiarato un residente di Castel Gandolfo, visibilmente commosso. “Conosciamo bene il lago e sappiamo quanto possa essere pericoloso. Ogni anno si ripetono tragedie come questa, nonostante tutti gli sforzi per garantire la sicurezza.”

Il Lago Albano, famoso per le sue acque cristalline e il paesaggio incantevole, nasconde insidie che spesso vengono sottovalutate. Le correnti, i fondali scoscesi e i repentini cambi di profondità lo rendono particolarmente pericoloso, soprattutto per chi non è un nuotatore esperto. Negli ultimi anni, le autorità locali hanno adottato diverse misure di sicurezza, tra cui l’attivazione di un servizio di sorveglianza durante la stagione estiva e l’adozione di protocolli specifici per le emergenze in acqua. Tuttavia, nonostante questi sforzi, gli incidenti continuano a verificarsi.

“Ogni estate ci troviamo a piangere giovani vite spezzate da questo lago,” ha aggiunto un altro abitante del posto. “È una bellezza naturale che purtroppo si trasforma spesso in un pericolo mortale.”

Le forze dell’ordine stanno ora indagando sulle circostanze precise dell’incidente, anche se al momento sembra trattarsi di una tragica fatalità. Nel frattempo, la comunità di Castel Gandolfo si stringe attorno alle famiglie delle vittime, colpite da un dolore immenso e inconsolabile.

Continua a leggere

Cronaca

Roma, San Paolo: due ladre tentano di investire la commessa di un negozio dopo la rapina

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo

Tempo di lettura < 1 minuto

image_pdfimage_print

ROMA – Nel pomeriggio di ieri, i Carabinieri della Stazione di Roma Garbatella sono intervenuti in viale Leonardo Da Vinci, arrestando due donne romane, di 20 e 30 anni, appartenenti a una nota famiglia di nomadi stanziali, con precedenti penali e disoccupate. Le due sono gravemente indiziate di rapina aggravata in concorso.
 
L’episodio è iniziato quando i titolari di un negozio di casalinghi, gestito da cittadini cinesi nel quartiere San Paolo, hanno denunciato che le due donne avevano sottratto diversi articoli per la casa. Una dipendente del negozio, notando il furto, ha cercato di fermarle, ma le due donne, nel tentativo di fuggire, sono salite a bordo della loro auto e hanno cercato di investirla.
 
I Carabinieri, giunti rapidamente sul posto, sono riusciti a bloccare le ladre. La refurtiva, trovata all’interno dell’auto, è stata restituita ai legittimi proprietari. Fortunatamente, la coraggiosa dipendente, visitata dai sanitari del 118, non ha riportato ferite.
 
Successivi accertamenti hanno rivelato che la 30enne era alla guida dell’auto senza patente, mai conseguita, motivo per cui è stata anche sanzionata per violazione al codice della strada. Il Tribunale di Roma ha convalidato l’arresto e disposto gli arresti domiciliari per entrambe le donne.
Privo di virus.www.avast.com



Continua a leggere

Metropoli

Valmontone, grave incidente sull’A1: un morto e tre feriti

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura < 1 minuto
image_pdfimage_print

Tragico incidente quello avvenuto questa mattina poco prima delle 10 sull’autostrada A1 dove sono state inviate due squadre dei Vigili del Fuoco all’altezza dell’uscita di Valmontone in direzione di Roma. L’incidente ha coinvolto tre autovetture e un van, provocando la morte di una persona e il ferimento grave di altre tre.

La vittima è una donna di 62 anni di nazionalità tedesca

I tre feriti sono stati soccorsi dal personale del 118, che è intervenuto sul posto con diverse ambulanze e un elisoccorso. Per permettere le operazioni di soccorso, la carreggiata in direzione Roma è stata temporaneamente chiusa.

Sul luogo dell’incidente è intervenuta anche la polizia stradale, incaricata di gestire la viabilità e condurre i rilievi necessari per chiarire la dinamica dello schianto.

Continua a leggere

SEGUI SU Facebook

I più letti