ZAGAROLO: LA FIACCOLATA DELLE EMOZIONI NEL RICORDO DELLA PICCOLA ILARIA RASCHIATORE

 

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"Ilaria era presente, attirata dalle tante candeline che i suoi stessi compagni e amici hanno acceso e da quell'affetto profondo che ognuno nella sua riservatezza tiene custodito gelosamente nei propri cuori"

 

di Cinzia Marchegiani

Zagarolo (RM) – E’ difficile esprimere in parole l’atmosfera vissuta dalle tante persone che si sono strette attorno alla famiglia Raschiatore alla fiaccolata in memoria del piccolo angelo Ilaria. I suoi genitori,Liliana e Corrado dopo 10 anni dalla tragica morte della loro bambina, hanno voluto ricordarla così, con quell’affetto  autentico delle persone e gli amici che in silenzio hanno sempre rispettato un dolore lacerante e incolmabile. Nella sera di venerdì 10 ottobre 2014, per il centro del paese tanti bambini e ragazzi, soprattutto quelli della sua classe, erano con le candele accese a richiamare quell’amica perduta nel tempo, a ricordargli che non è stata dimenticata, perché il tempo cancella le tracce e i segni superflui, ma non il legame indissolubile dell’amicizia, dell’affetto e di quel dolcissimo visino. Tanti sorrisi, tanta gioia e una fitta profonda al cuore, quella di sempre, perché nonostante tanto tempo ormai passato, non si riesce a metabolizzare un destino crudele. In prima fila, solo bambini, i suoi cugini portano lo striscione “In ricordo di Ilaria e tutti i nostri cari”, perché nelle scuole, troppi bambini ancora muoiono per le incompetenze dei grandi. Il corteo sfilerà per il centro accompagnato dalla lettura delle preghiere degli stessi bambini ed è atteso a piazza Marconi, dove sarà posta la foto gioiosa di Ilaria davanti alla chiesa di San Lorenzo. Qui, con un’omelia di profonda sensibilità Don Ubaldo accoglie le persone come ad abbracciarle una ad una, spiegando che proprio quel buio attorno alla nostra esistenza diventa ancora più fitto quando purtroppo muore un bambino o una bambina: ”Oggi, sono 10 anni dalla morte di Ilaria, celebriamo molto semplicemente la sua memoria. Questi giovani segnano un silenzio, il silenzio di un grande amore.” All’unisono è stato recitato il PadreNostro, un momento di raccoglimento per grandi e soprattutto dei bambini. Ilaria è stata salutata con tante mongolfiere rosse fatte volare nel cielo nero. Al loro decollo tante grida di gioia per Ilaria come a liberare quell’affetto prima contenuto nei silenzi. Ilaria è libera di volare ovunque, libera dalle faccende terrene, perché è semplicemente amore puro che non ha più confini.

Un’immagine poetica il volo delle mongolfiere voluto da Liliana e Corrado, emozionati e rapiti da tanto affetto ricevuto che forse dovrebbe essere rinnovato, perché la condivisione delle speranze, dell’amore genera sempre unione. Venerdì alla fiaccolata le emozioni erano palpabili negli sguardi, nelle lacrime e nei grandi sorrisi dei bambini, che devono rimanere la guida e il patrimoniodell’umanità. Ed è proprio la zia di Ilaria, Barbara che ricorda che in mezzo a tanta gente c'era lei: ” la magia sprigionata dai bambini, erano indaffarati a sistemare le candeline e ognuno di loro aveva un pensiero e un idea…è stato bellissimo vederli e viverli.”
Nel momento della solidarietà, piccola parola che racchiude un universo di sentimenti, di coraggio e di quell'atto fondamentale che si chiama senso civico nascono atti estrema sensibilità, e per questo i genitori di Ilaria, e tutti i familiari ringraziano tutti coloro che con la presenza o solo con il cuore erano partecipe alla fiaccolata.

Ilaria era presente, attirata dalle tante candeline che i suoi stessi compagni e amici hanno acceso e da quell'affetto profondo che ognuno nella sua riservatezza tiene custodito gelosamente nei propri cuori.
E la preghiera letta con emozione da una signora, ricordi il senso di questa fiaccolata:”Ilaria, veglia su di noi, e insegnaci ad essere coraggiosi.”