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Scienza e Tecnologia

WhatsApp "abbandona" gli smartphone più vecchi

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Tempo di lettura 2 minutiIl cambiamento a partire dal 1 gennaio 2017. Alcuni modelli "graziati" fino al 30 giugno 2017

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di Francesco Pellegrino Lise


Se si possiede un telefonino datato e si fa parte di quella schiera di persone che utilizzano WhatsApp in maniera assidua, forse è ora di iniziare a pensare di dover cambiare il proprio smartphone. L’app di messaggistica ha infatti reso noto sul suo blog, a febbraio scorso, che andrà progressivamente eliminando il supporto per una serie di sistemi operativi proprio a partire dal primo gennaio 2017. Se ne andranno quindi il Symbian S60, ovvero l'os più anziano in grado di supportare WhatsApp, lo stesso utilizzato per dai 3660, dall’N70 ma anche da alcuni modelli di smartphone Lg, Samsung e Panasonic. Ad esso si affiancherà anche anche Android 2.1 e Android 2.2, noti come Eclair e Froyo, così come Windows Phone 7 e Apple iOS 6, quindi addio WhatsApp su tutti i modelli del melafonino dal 3GS in giù. L'app dall’anno prossimo non sarà più utilizzabile sui Blackberry 10 e sui Nokia S40. E' stato spiegato inoltre dalla stessa azienda che BlackBerry OS, BlackBerry 10 (quello cui sono equipaggiati i modelli Z10, Q10 e Q5), Nokia S40 (quella usata dalla gamma low cost Asha) e Nokia Symbian S60 potranno disporne fino al 30 giugno 2017. Quindi otterranno ancora qualche mese di autonomia prima di dare l'addio al servizio in modo definitivo. La scelta di WhatsApp è più che comprensibile. Uno dei punti sui quali l'app di messaggistica ha maggiormente battuto negli ultimi tempi è quello della sicurezza, e quasi tutti i sistemi operativi coinvolti sono piuttosto vecchi e non offrono quindi garanzie come quelli più recenti, più sicuri, ma soprattutto in grado di svolgere tutte le funzioni che vengono costantemente aggiunte attraverso gli aggiornamenti. A conferma di quanto detto, proprio la società sul blog aveva scritto: "Nel guardare avanti verso i nostri prossimi sette anni, vogliamo concentrare i nostri sforzi sulle piattaforme mobili che la stragrande maggioranza delle persone usa". La famosa applicazione, che negli anni ha letteralmente mandato in pensione gli sms, abbandonerà gradualmente alcuni dispositivi "più vecch" che non danno le funzionalità necessarie di cui abbiamo bisogno per espandere le funzioni della nostra App in futuro".

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