Frascati (Rm) – La serie D maschile del Volley Club Frascati ha esordito con una sconfitta a testa alta sul campo dell’Ascor Egan. Lo 0-3 finale non racconta del tutto l’abnegazione messa in campo dai ragazzi allenati da coach Francesco Antonazzo. Ad analizzare il match ci pensa il capitano Alessandro Cittadini, martello classe 2003: “Sono rimasto piacevolmente stupito dalle risposte dei miei giovanissimi compagni, ci aspettavamo parziali più severi visto che tra l’altro affrontavamo un avversario tosto che annovera anche qualche ex. Dal primo all’ultimo set c’è stato un crescendo, si è sciolta un po’ di tensione che c’era nelle prime fasi e la squadra si è espressa bene. Bisogna trovare un po’ di sintonia visto che, ad esempio, io e il centrale Simone Rocco non ci siamo mai allenati coi ragazzi della D, ma finora sempre con la C”. Cittadini presenta le qualità del gruppo di Antonazzo: “In questo gruppo ci sono diversi ragazzi dell’Under 17 che si aspettavano di giocare in Prima divisione. La “sfida” di una serie D è certamente stimolante e sono sicuro che ci potrà essere una crescita importante da parte di questo gruppo. E’ chiaro che serve il massimo impegno, ma siamo fiduciosi che una salvezza tranquilla possa essere alla nostra portata”. Cittadini parla anche dell’impatto avuto con coach Antonazzo che guida pure la serie C: “E’ un allenatore molto esigente e serio: non si accontenta e ci stimola costantemente, ma è giusto così. Al di fuori della palestra, tra l’altro, è molto tranquillo e alla mano e abbiamo stabilito subito un buon rapporto”. Il capitano della serie D maschile potrebbe anche cambiare ruolo e “trasformarsi” in libero: “Mi trovo bene da martello perché ho sempre giocato in questo ruolo e mi piace attaccare, ma se serve fare altro non ci sono problemi”. Cittadini è un prodotto purissimo del Volley Club Frascati: “Inizio il mio ottavo anno qui, ormai questo è un ambiente familiare. Sento un forte senso di appartenenza e ho visto crescere molto il settore maschile anche grazie agli sforzi del presidente Musetti: ora dobbiamo regalargli qualche soddisfazione”.
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