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VITERBO, VIGILI DEL FUOCO: LOCALI FATISCENTI E SITUAZIONE DRAMMATICA DEGLI AUTOMEZZI

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Tempo di lettura 2 minutiUSB: "Chiederemo un intervento anche al Prefetto di Viterbo per rappresentargli una situazione di stallo che rischia di mettere in pericolo la popolazione della provincia viterbese".

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Redazione

Viterbo – Dopo  questi giorni di festa per Viterbo e provincia, i lavoratori dei Vigili del Fuoco e Usb denunciano la situazione del parco mezzi del comando di Viterbo che si è verificata ed in larga parte ancora permane. Delle otto autopompe, i camion dei pompieri polivalenti che vengono inviati per tutte le tipologie di interventi richieste dalla popolazione, che dovrebbero essere in servizio attualmente in provincia di Viterbo ce ne sono soltanto quattro, di cui una  è stata “prestata” dal comando di Arezzo.

Più volte dal Comando di Viterbo è partita una richiesta al Dipartimento VVF per dotazioni di autopompe nuove, ma nulla. E alcuni di questi mezzi hanno addirittura più di venti anni con centinaia di migliaia di “chilometri di soccorso” all’attivo.

"Chiederemo un intervento anche al Prefetto di Viterbo per rappresentargli una situazione di stallo che rischia di mettere in pericolo la popolazione della provincia viterbese. – Dichiarano dal Coordinamento VVF Di Viterbo – Chiederemo notizie – proseguono dall'Usb – anche sulla “famosa” nuova sede VVF di Viterbo: temiamo di trovarci di fronte all’ennesimo “fantasma di cemento” come gli altri che abbondano sia in Italia sia nella nostra città."

Anche di fronte a questa mancanza di dotazioni di mezzi e alla fatiscenza dei locali che attualmente ospitano il Comando, i lavoratori dei VVF hanno sempre risposto alle molteplici chiamate di soccorso e fanno sapere che continueranno a farlo. Sono tuttavia veramente necessari più idonei strumenti per rispondere in modo adeguato alle esigenze della popolazione. "USB Vigili del Fuoco, unico sindacato a difesa dei lavoratori, – dichiarano ancora dall'Usb – si batte contro il decreto del Ministro degli Interni che ha riordinato il corpo nazionale con numeri al ribasso ed ha tagliato i già scarsissimi fondi a disposizione, auspichiamo e lotteremo per una vera riforma del sistema di protezione civile che preveda i VVF come perno centrale del dispositivo di soccorso nazionale e contro ogni speculazione privata".