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Viterbo – Il presidente della Provincia di Viterbo Marcello Meroi ha incontrato i lavoratori ed i titolari dell’azienda ceramica Catalano ottenendo la convocazione di un tavolo di concertazione in Prefettura. “Invito gli operai a sospendere le azioni di protesta, ricerchiamo insieme soluzioni condivise”.
Il presidente della Provincia di Viterbo Marcello Meroi, si è recato nel primo pomeriggio presso gli stabilimenti dell’azienda ceramica Catalano di Fabrica di Roma, una delle più importanti del distretto industriale di Civita Castellana, dove è in corso la mobilitazione permanente degli operai per protestare contro gli annunciati licenziamenti. Ad accompagnarlo c’erano i consiglieri provinciali Francesco Urbanetti ed Alberto Cataldi.
Meroi si è intrattenuto per diversi minuti fuori ai cancelli della fabbrica ascoltando le ragioni dei lavoratori che gli hanno illustrato il loro punto di vista circa lo stato di salute dell’azienda. I manifestanti hanno ribadito le proposte avanzate alla proprietà tramite le rispettive organizzazioni sindacali, proposte che, essendo state rigettate, hanno portato gli operai ad attivare il presidio permanente ed i picchetti all’ingresso.
Il presidente si è poi recato all’interno della fabbrica ed ha avuto un lungo colloquio con il proprietario il quale, coadiuvato dai propri collaboratori, dopo aver illustrato la situazione e l’impossibilità di soddisfare le richieste avanzate, ha offerto la massima disponibilità a ricercare soluzioni condivise.
Meroi ha quindi sondato la disponibilità delle parti a sedersi intorno ad un tavolo istituzionale convocato dal Prefetto di Viterbo, come richiesto dagli stessi lavoratori, e composto dalla Regione Lazio, dalla Provincia di Viterbo, dai sindaci di Civita Castellana e Fabbrica di Roma, dai rappresentanti dell’azienda e dai sindacati, per poter ricercare soluzioni migliorative rispetto all’attuale stato di cose. Sempre il presidente ha contattato il Prefetto Scolamiero, la quale ha assicurato che, nel giro di qualche giorno, provvederà a convocare in Prefettura il tavolo di concertazione. Meroi è poi riuscito a far incontrare le parti già nel pomeriggio di oggi per un primo confronto, invitando nel contempo i lavoratori a sospendere le azioni di protesta ed il blocco dei camion all’ingresso degli stabilimenti in attesa di avviare l’apposito tavolo.
“Purtroppo anche questa vertenza, come le altre che hanno riguardato i destini occupazionali del territorio si presenta complessa – ha commentato Meroi al termine degli incontri – è necessario non esasperare gli animi, superando la logica del muro contro muro. Comprendo perfettamente le ragioni dei lavoratori che stanno manifestando per difendere il proprio posto di lavoro, ma devo altresì registrare da parte del titolare dell’impresa la massima disponibilità a collaborare con le istituzioni ed i sindacati per trovare uno sbocco, il più possibile positivo, ad una vicenda dolorosa per tutti. La Catalano è infatti fra le più prestigiose aziende del distretto civitonico, soprattutto perché nel corso degli anni ha saputo fare ottimi investimenti nel campo dell’innovazione e nel rilancio della produzione. Si tratta quindi di un patrimonio da difendere e valorizzare e questo può, e deve avvenire, con il contributo di tutti gli operai che in questi anni hanno favorito con la loro produttività lo sviluppo del marchio in Italia e all’estero. Sono convinto che, come avvenuto per altre difficili vertenze, prima fra tutti quella che ha riguardato la Unopiù, si possano trovare, con un positivo confronto, le strade migliori per scongiurare soluzioni drastiche. Ringrazio sin da ora il Prefetto Scolamiero che, essendosi resa immediatamente disponibile alla convocazione del tavolo di concertazione, ha permesso di rasserenare gli animi. Invito gli operai a sospendere le azioni di protesta – ha concluso Meroi – con la garanzia che, da parte della Provincia, ci sarà il massimo impegno nel ricercare e favorire soluzioni condivise”
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