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di Gennaro Giardino
Viterbo – “Contro i tagli ai Patronati. Dalla parte dei cittadini, al fianco dei lavoratori! Perché, per colpire il Sindacato, si colpiscono innanzitutto loro: lavoratori, cittadini e pensionati. È la nostra lotta, la battaglia di tutti. Una battaglia che questa mattina, come Ital Uil, ci ha visto davanti alla sede dell’INPS di Viterbo in Via Matteotti per informare i cittadini, per raccogliere le firme contro i tagli ai Patronati”. A dichiaralo è Giancarlo Turchetti, Segretario Generale Uil Viterbo.
Assieme all’Ital Uil, anche l’Inas Cisl Viterbo, l’Inca Cgil Viterbo e le Acli Viterbo.
“Il Governo Renzi – prosegue Turchetti – vuole tagliare 150 milioni di euro per un servizio pubblico che i Patronati offrono gratuitamente. Una situazione grave e al tempo stesso assurda, perché si tratta di un servizio per il quale lo Stato non tira fuori un euro. Un servizio pagato solo ed esclusivamente da aziende e lavoratori che si basa su un Fondo complessivo di 470 milioni di euro destinato ai Patronati che, in tutta Italia, sono circa una trentina. Laddove il taglio di 150 milioni dovesse essere confermato – spiega il Segretario Generale della Uil Viterbo – secondo una stima dell’INPS, lo Stato, per far fronte agli stessi servizi, dovrebbe fare un investimento di 670 milioni di euro, 200 milioni di euro in più rispetto ad oggi. Dati – conclude Giancarlo Turchetti – che confermano il vero obiettivo del Governo: colpire il Sindacato, colpendo tutti i cittadini”.
Il Patronato Ital Uil Viterbo serve ogni anno circa 2mila persone in tutta la provincia, avvalendosi di una sede provinciale (Viterbo, Corso Italia 68) e due sedi territoriali (Tarquinia e Civita Castellana) occupandosi – grazie al lavoro di tre persone (un referente provinciale e due zonali) che hanno in media 34 anni di età – di assistenza previdenziale e pensionistica, prestazioni a sostegno del reddito (disoccupazioni, maternita' ecc.) e assistenza agli immigrati (permessi di soggiorno, ricongiungimenti familiari ecc.)
“Confermare i tagli – aggiunge Ilaria Palese, Responsabile provinciale Patronato Ital Uil Viterbo – spingerebbe inoltre le persone che oggi si avvalgono di un servizio gratuito a rivolgersi ai privati con una spesa che graverebbe solo sulle loro spalle. Per non parlare dei posti di lavoro che verrebbero persi. Almeno il 70% di chi lavora per il Patronato. Nuovi disoccupati in un periodo di crisi che non vede ancora luce. Non solo, ma ogni anno, grazie al lavoro dei Sindacati, lo Stato risparmia 657 milioni di euro. Duecento milioni di risparmi rispetto al Fondo destinato ai Patronati”.
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