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Viterbo

VITERBO, TUSCIA: ARRIVA "L'AMBASCIATORE DEL BUON MANGIARE E DEL BUON VIVERE"

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Tempo di lettura 3 minuti Nell’ambito del progetto, finanziato con i fondi del progetto europeo “Leonardo da Vinci”, gli allievi della scuola tedesca avranno l’opportunità di conoscere l’offerta turistica

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Redazione

Viterbo – E’ stato presentato questo pomeriggio a Palazzo Gentili il progetto “Ambasciatore del buon mangiare e del buon vivere nella Tuscia”, realizzato dalla Scuola alberghiera della Provincia di Viterbo e dal Club Unesco Viterbo Tuscia in collaborazione con la Camera di Commercio di Viterbo e con l’Agenzia Ombrellone di Berlino. Partner principale del progetto è la Brillat-Savarin-Schule di Berlino, la scuola di formazione per cuochi e operatori dell’ospitalità più grande della Germania (con oltre 5000 alunni), interessata ad organizzare per i propri allievi degli stage formativi nella Tuscia. Alla presentazione erano presenti l’assessore alla Formazione professionale della Provincia di Viterbo, Andrea Danti; il presidente del Club Unesco Tuscia, Luciano Dottarelli; il vice segretario generale della Camera di Commercio di Viterbo, Federica Ghitarrari; Bernd Gasser, responsabile dell’Agenzia Ombrellone; Rudolf Enste, direttore della Brillat-Savarin-Schule; Carl Shuppan, responsabile del settore “Go Europe” della Friedrich-List-Schule-International.

Nell’ambito del progetto, finanziato con i fondi del progetto europeo “Leonardo da Vinci”, gli allievi della scuola tedesca avranno l’opportunità di conoscere direttamente l’offerta turistica, gastronomica e culturale della provincia di Viterbo. La Scuola alberghiera della Provincia è, infatti, da sempre un fiore all’occhiello nel settore dell’enogastronomia grazie in particolare alla qualità delle strutture di cui è dotata ed alla professionalità dei docenti. Gli stage avranno la durata di tre settimane e si terranno a maggio e a novembre di ogni anno: al termine dei corsi i tirocinanti torneranno a Berlino e riferiranno delle loro esperienze nella Tuscia sia presso la Brillat-Savarin-Schule sia in occasione di meeting di presentazione appositamente organizzati.

L’obiettivo del progetto è quello di formare ambasciatori del buon gusto, giovani che in base alle loro esperienze dirette possano promuovere più adeguatamente, a Berlino e nel Land di Brandeburgo, la cultura, la gastronomia, il turismo e l’ambiente della Tuscia . Il progetto punta anche a creare un canale privilegiato che possa consentire ai produttori e agli operatori turistici della Tuscia di pubblicizzare e vendere i loro prodotti direttamente a Berlino.

Da oggi fino al 3 novembre 2013 il direttore della Brillat-Savarin-Schule di Berlino e il responsabile dei progetti europei della Friedrich-List-Schule-International saranno nella Tuscia per un workshop di definizione e presentazione del progetto, che sarà ufficialmente avviato a maggio 2014. Saranno effettuate visite in diversi ristoranti, aziende e cooperative della Tuscia.

“La Camera di Commercio di Viterbo – ha spiegato il vice segretario Ghitarrari – aderisce con piacere a questa iniziativa perché forte è il gemellaggio che unisce storicamente la Tuscia e la Germania sia per quanto riguarda il turismo sia per l’esportazione dei nostri prodotti. E’ infatti forte l’interesse del mercato tedesco verso il Viterbese e per noi lo sviluppo dell’accoglienza e la valorizzazione dei prodotti tipici e delle eccellenze del territorio sono priorità assolute, che cerchiamo di realizzare seguendo due principali filoni. Innanzitutto stimolando la forte integrazione tra le strutture ricettive e produttive per programmi di turismo integrato, come dimostra il progetto Tuscia Welcome. In secondo luogo, con la creazione e lo sviluppo di un brand territoriale, il marchio collettivo comunitario Tuscia Viterbese per servizi a valenza turistica. Un marchio che è sinonimo di qualità e di tipicità. Siamo lieti di partecipare a iniziative come quella di oggi che ci aiutano nel nostro lavoro di promozione territoriale”.

“Sono molto lieto della collaborazione con la Provincia e con la scuola alberghiera – spiega infine l’assessore Danti, che ha anche letto un messaggio di saluto dell’ambasciatore d’Italia a Berlino, Elio Menzione – per la realizzazione di questo progetto. La nostra struttura formativa, attiva da ben 33 anni, oggi ha anche ospitato a pranzo la delegazione tedesca, e nel tempo si è contraddistinta per i risultati positivi ottenuti. Io credo che il turismo debba essere considerato come un’industria, un’industria delle emozioni, e nella Tuscia ne abbiamo da vendere. In Toscana forse fanno meglio la promozione del proprio territorio, ma noi disponiamo delle stesse eccellenze, forse anche migliori: nella Tuscia, infatti, esistono tutte le possibili forme di turismo, e nel raggio di soli 60 km. Ecco perché guardiamo con favore al progetto ‘Ambasciatore del buon mangiare e del buon vivere nella Tuscia’, che si muove nella direzione che la Provincia di Viterbo segue da tempo, cioè quella di promuovere e far conoscere il territorio e le sue peculiarità anche oltre i confini nazionali”.
 

Cronaca

Ferrovia Roma Nord, da gennaio 2025 chiude la tratta Montebello – Viterbo: pendolari infuriati

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Giovedì scorso è stata annunciata da Astral e Cotral, gestori della linea, al Comitato dei Pendolari della Roma Nord la chiusura completa per due anni, a partire dal gennaio 2025, del tratto ferroviario Montebello – Viterbo della Ferrovia Roma Nord.

Una scelta, stante già le numerose critiche, che ora rischia di bloccare quasi completamente il trasporto di numerosi pendolari che vivono da anni lungo la tratta ferroviaria.

Le osservazioni più attente in relazioni a questa situazione provengono da una nota, diffusa ieri, da una uno dei più seguiti comitati di pendolari, l’associazione TrasportiAmo.
“Sostituire 89 km di linea ferroviaria, scrive l’associazione, con un servizio bus è una soluzione non solo inadeguata, ma anche logisticamente insostenibile. Le infrastrutture stradali esistenti non possono gestire un così elevato aumento del traffico, come possiamo già osservare oggi, e la stazione di Montebello dispone di un parcheggio già ora insufficiente”
Ed in più fa notare come “per ogni treno serviranno almeno tre vetture, il che significa distoglierle dalle altre linee o, come al solito, ricorrere ai privati, con un ulteriore aggravio sui costi”.

Un analisi lucida compiuta da chi, da anni, utilizza tale importante arteria ferroviaria che collega i due capoluoghi di regione e vive, da troppo tempo, una situazione insostenibile fatta di ritardi, corse tagliate e carrozze troppe volte colme ai limiti della vivibilità.

La scelta di Astral e Cotral rientra, come si legge nei loro comunicati, in un piano di riqualificazione della rete ferroviaria Laziale ma, apparentemente, rischia di cozzare con alcune dichiarazioni rese in un’intervista del maggio 2023 sul vignaclarablog.it da parte del presidente Cotral, Amalia Colaceci, che dichiarava “E’ stato loro detto che devono attendere settembre del 2024 per vedere viaggiare sei treni nuovi sulla Roma Nord”.

La paura di TrasportiAmo è tutta racchiusa nella parte finale del comunicato: “non si capisce perché, conclude la nota, non venga presa sul serio la possibilità di svolgere queste lavorazioni in soggezione di esercizio, come nel caso del raddoppio del binario che RFI sta realizzando sulla FL2 nella tratta Lunghezza-Guidonia Montecelio. Non vorremmo che questa sia solo una scusa per chiudere tutto definitivamente, come avvenne per il servizio extraurbano della Roma-Fiuggi agli inizi degli anni Ottanta”.

Abbiamo già inviato ad Astral e Cotral una mail per chiedere se, ad oggi, esista un piano alternativo di trasporto e come questo venga strutturato al fine di ridurre al minimo le possibili e palesi ripercussioni che, con questa scelta, rischiano di gravare ulteriormente sui tanti pendolari della Ferrovia Roma Nord.

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Costume e Società

Bolsena, a palazzo del Drago il pesce incontra le bollicine della Franciacorta

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Sabato 29 giugno, per il ciclo di appuntamenti dal titolo “Art, history, food and beverage”
 
Tra i giardini, le stanze e le terrazze di palazzo del Drago una serata che unisce enogastronomia, cultura e letteratura. È la proposta di Voltumna srls per sabato 29 giugno, alle 20, per il ciclo di appuntamenti “Art, History, Food&Beverage” in una delle cornici più suggestive di Bolsena, l’antica fortezza e dimora signorile cinquecentesca nel cuore del borgo vecchio. I partecipati saranno accompagnati su via delle Piagge fino al portone cinquecentesco, per poi intrattenersi tra i suggestivi e scenografici spazi di Palazzo del Drago. Il buffet in piedi, con finger food, curato dagli chef del ristorante Il Pinziale, sarà a base di pesce tra cui spicca un’eccellenza del pescato del lago di Bolsena: il coregone. In abbinamento saranno proposte due bollicine dell’azienda agricola Monzio Compagnoni della Franciacorta: Cuvée “alla moda” pas dosè e Cuvée “alla moda” brut rosè.  La serata, organizzata in collaborazione con l’enotabaccheria Dal Biondo 1977, sarà arricchita dalla presentazione del libro “Sciampagna. Lo spumante classico italiano”. Il volume, ha tra gli autori, i due sommelier viterbesi Cristina Baglioni ed Enrico Zamboni, che saranno presenti alla serata. La prenotazione è obbligatoria per il numero limitato di posti. Si può scrivere alla email voltumna175@gmail.com o chiamare i numeri 328 8965009 – 320 2467716, per avere informazioni più dettagliate.
 
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Cronaca

Soriano nel Cimino, restauro Palazzo Chigi Albani: sabato 1 giugno la presentazione ufficiale

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Sarà presentato ufficialmente l’importante progetto di restauro di Palazzo Chigi Albani a Soriano nel Cimino. Un’opera da 5 milioni di euro che permetterà di recuperare, valorizzare e promuovere la storica struttura.

La conferenza di presentazione, che si svolgerà sabato 1 giugno alle 18.30 nell’incantevole cornice di Palazzo Chigi Albani, sarà moderata dal vicesindaco, e assessore alla Cultura e Turismo, Rachele Chiani.

Dopo i saluti istituzionali del sindaco Roberto Camilli seguiranno gli interventi dell’architetto Margherita Eichberg, Soprintendente per Viterbo e Etruria meridionale, dell’onorevole Mauro Rotelli, Presidente della Commissione Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici della Camera dei Deputati, degli architetti Yuri Strozzieri e Giuseppe Borzillo, funzionari della Soprintendenza dei Beni Culturali e dell’architetto Alessandro Aimola, responsabile dell’ufficio tecnico di Soriano nel Cimino.

“Sarà una giornata ricca di emozioni, – commenta l’amministrazione comunale – poiché si tratta di un progetto dal grande valore storico, culturale e, per i sorianesi, anche affettivo. Un ringraziamento speciale a tutti coloro che stanno lavorando per la realizzazione di questa opera significativa”.

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