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di Cinzia Marchegiani
Viterbo – Una storia di bullismo e diffamazione. Due studentesse riportano il numero di telefono della loro compagna di classe sul muro del bagno dei ragazzi ma vengono scoperte e denunciate dalla Polizia di Stato .
L’episodio si è verificato nei primi giorni di marzo quando, utilizzando il numero gratuito“43002” messo a diposizione dal Ministero dell’Interno per segnalare gli episodi di bullismo che vedono coinvolti gli studenti, una ragazza ha inoltrato una richiesta di aiuto alla Sala Operativa della Questura di Viterbo.
L’operatore della Polizia di Stato rintracciava immediatamente la studentessa, che aveva lasciato il numero di telefono cellulare, la quale riferiva di essere vittima di un grave atto diffamatorio all’interno della scuola.
La ragazza veniva quindi invitata presso gli Uffici della Questura ove, alla presenza dei genitori, formalizzava la denuncia.
Gli accertamenti avviati immediatamente dal personale della Polizia di Stato della Squadra Mobile – Sezione Minori, consentivano di accertare che all’interno dei bagni della scuola riservati ai maschi, ignoti avevano scritto il numero cellulare della ragazza indicandolo come un contatto per avere facili prestazioni sessuali.
Le successive indagini della Squadra Mobile, condotta anche attraverso l’audizione di numerose persone informate sui fatti, consentivano di individuare come autrici del grave atto diffamatorio due compagne di scuola della ragazza.
Tutte le risultanze investigative venivano trasfuse in una dettagliata informativa di reato inviata alla Procura dei Minori e le due responsabile denunciate per diffamazione.
Il buon esito dell’operazione della Sezione Minori della Squadra Mobile della Polizia di Stato ha evidenziato l’importanza de servizio SMS gratuito, attivo da novembre scorso anche nella nostra città, che consente agli studenti di segnalare in forma anonima episodi di bullismo e droga che vedono coinvolti come vittime o autori gli studenti.
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