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Viterbo

VITERBO: SGOMINATA ORGANIZZAZIONE CRIMINALE SARDA NELLA BASSA TUSCIA:

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Tempo di lettura 2 minuti L’indagine, denominata convenzionalmente “Mamuthones”, ha preso il via dalle investigazioni a seguito di incendi patiti da alcuni imprenditori della bassa Tuscia

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Redazione

Viterbo – Oltre 150 Carabinieri del Comando Provinciale di Viterbo, con l’ausilio di un elicottero del Nucleo di Pratica di Mare e di unità cinofile, hanno eseguito questa notte 13 ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti dei componenti, quasi tutti di origine sarda, di un sodalizio criminale operante nella bassa Tuscia e dedito alla commissione di furti, danneggiamenti aggravati, incendi dolosi di aziende agricole, esercizi commerciali ed autovetture private con finalità estorsive nonché rapine, traffico di sostanze stupefacenti, ricettazione e possesso di armi clandestine.

Undici dei provvedimenti sono stati eseguiti nella Provincia di Viterbo mentre gli altri due nella Provincia di Roma. I destinatari delle misure sono tutti di origine sarda con esclusione di due individui originari due della Tuscia ed uno di area romana.

Nel corso dell’operazione sono state effettuate 14 perquisizioni locali, nove nel territorio di questa Provincia e 4 in quella di Roma, con l’impiego di metal detector ed unità cinofile addestrate per la ricerca di armi occultate che hanno consentito di raccogliere elementi di interesse investigativo nonché di arrestare in flagranza di reato un pregiudicato romano 40enne che nascondeva in casa 1,2 kg di hashish, 10 g di cocaina e materiale per il taglio e confezionamento delle sostanze.

L’indagine, denominata convenzionalmente “Mamuthones”, ha preso il via dalle investigazioni a seguito di incendi patiti da alcuni imprenditori della bassa Tuscia, che si sono rivelati essere invece atti ritorsivi per costringerli a soddisfare richieste avanzate dal gruppo criminale nei loro confronti.
Nel corso delle indagini si è dovuta abbattere una spessa resistenza delle vittime alla collaborazione per il forte timore nei confronti degli appartenenti al sodalizio per la loro “fama criminale”, ottenuta grazie a precedenti atti di violenza e di sopraffazione operati nella bassa Tuscia a carico di numerose vittime. Tale fama negativa si è rapidamente diffusa tra la collettività che ha iniziato a nutrire timore ed uno forte stato di assoggettamento.
L’Autorità Giudiziaria sulla base delle investigazioni ha delegato la Compagnia di Ronciglione allo svolgimento di ulteriori approfondimenti che hanno permesso di accertare una lunga serie di reati commessi da costoro, in concorso con soggetti non affiliati, ma comunque legati da vincoli malavitosi. In tale contesto sono emersi altresì episodi criminali del passato rimasti sino ad allora impuniti.
Il Pubblico Ministero, concordando in toto le tesi investigative della P.G. operante, ha  richiesto ed ottenuto la misura cautelare personale nei confronti di 13 pluripregiudicati,  ritenuti  responsabili  di  reati  contro il patrimonio (furti, rapine, estorsioni, danneggiamenti, incendi ed altro), la persona (lesioni, sequestro di persona) il traffico nonché la illecita detenzione degli stupefacenti, la commercializzazione e la messa a disposizione dei sodali di armi comuni da sparo commessi tra i comuni di Ronciglione, Nepi, Castel Sant’Elia, Sutri, Carbognano, Monte Romano, Caprarola e Mazzano Romano.
E’ altresì emerso che il sodalizio ha avuto a disposizione armi, utilizzate sia per la commissione di  reati  sia  per   assicurarsi   il  “silenzio”   utilizzandole    all’occorrenza   a    scopo intimidatorio contro le loro vittime.
Nel corso dell’attività sono, infine, stati:
–    rinvenuti e posti in sequestro:
•    due autocarri di provenienza furtiva opportunamente modificati per commettere altri furti di bestiame;
•     un trattore agricolo di provenienza furtiva;
•    500 grammi di stupefacente del tipo marijuana;
–    identificati gli autori:
•    di una rapina in villa con sequestro di persona;
•    di svariati furti aggravati;
•    di diversi incendi dolosi di autovetture, di aziende agricole e di esercizi commerciali;
•    estorsioni;
•    dei reati di detenzione porto e commercio illegale di armi comuni da sparo anche modificate;
•    di atti persecutori culminati con danneggiamenti a mezzo incendio.
 

Cronaca

Ferrovia Roma Nord, da gennaio 2025 chiude la tratta Montebello – Viterbo: pendolari infuriati

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Giovedì scorso è stata annunciata da Astral e Cotral, gestori della linea, al Comitato dei Pendolari della Roma Nord la chiusura completa per due anni, a partire dal gennaio 2025, del tratto ferroviario Montebello – Viterbo della Ferrovia Roma Nord.

Una scelta, stante già le numerose critiche, che ora rischia di bloccare quasi completamente il trasporto di numerosi pendolari che vivono da anni lungo la tratta ferroviaria.

Le osservazioni più attente in relazioni a questa situazione provengono da una nota, diffusa ieri, da una uno dei più seguiti comitati di pendolari, l’associazione TrasportiAmo.
“Sostituire 89 km di linea ferroviaria, scrive l’associazione, con un servizio bus è una soluzione non solo inadeguata, ma anche logisticamente insostenibile. Le infrastrutture stradali esistenti non possono gestire un così elevato aumento del traffico, come possiamo già osservare oggi, e la stazione di Montebello dispone di un parcheggio già ora insufficiente”
Ed in più fa notare come “per ogni treno serviranno almeno tre vetture, il che significa distoglierle dalle altre linee o, come al solito, ricorrere ai privati, con un ulteriore aggravio sui costi”.

Un analisi lucida compiuta da chi, da anni, utilizza tale importante arteria ferroviaria che collega i due capoluoghi di regione e vive, da troppo tempo, una situazione insostenibile fatta di ritardi, corse tagliate e carrozze troppe volte colme ai limiti della vivibilità.

La scelta di Astral e Cotral rientra, come si legge nei loro comunicati, in un piano di riqualificazione della rete ferroviaria Laziale ma, apparentemente, rischia di cozzare con alcune dichiarazioni rese in un’intervista del maggio 2023 sul vignaclarablog.it da parte del presidente Cotral, Amalia Colaceci, che dichiarava “E’ stato loro detto che devono attendere settembre del 2024 per vedere viaggiare sei treni nuovi sulla Roma Nord”.

La paura di TrasportiAmo è tutta racchiusa nella parte finale del comunicato: “non si capisce perché, conclude la nota, non venga presa sul serio la possibilità di svolgere queste lavorazioni in soggezione di esercizio, come nel caso del raddoppio del binario che RFI sta realizzando sulla FL2 nella tratta Lunghezza-Guidonia Montecelio. Non vorremmo che questa sia solo una scusa per chiudere tutto definitivamente, come avvenne per il servizio extraurbano della Roma-Fiuggi agli inizi degli anni Ottanta”.

Abbiamo già inviato ad Astral e Cotral una mail per chiedere se, ad oggi, esista un piano alternativo di trasporto e come questo venga strutturato al fine di ridurre al minimo le possibili e palesi ripercussioni che, con questa scelta, rischiano di gravare ulteriormente sui tanti pendolari della Ferrovia Roma Nord.

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Costume e Società

Bolsena, a palazzo del Drago il pesce incontra le bollicine della Franciacorta

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Sabato 29 giugno, per il ciclo di appuntamenti dal titolo “Art, history, food and beverage”
 
Tra i giardini, le stanze e le terrazze di palazzo del Drago una serata che unisce enogastronomia, cultura e letteratura. È la proposta di Voltumna srls per sabato 29 giugno, alle 20, per il ciclo di appuntamenti “Art, History, Food&Beverage” in una delle cornici più suggestive di Bolsena, l’antica fortezza e dimora signorile cinquecentesca nel cuore del borgo vecchio. I partecipati saranno accompagnati su via delle Piagge fino al portone cinquecentesco, per poi intrattenersi tra i suggestivi e scenografici spazi di Palazzo del Drago. Il buffet in piedi, con finger food, curato dagli chef del ristorante Il Pinziale, sarà a base di pesce tra cui spicca un’eccellenza del pescato del lago di Bolsena: il coregone. In abbinamento saranno proposte due bollicine dell’azienda agricola Monzio Compagnoni della Franciacorta: Cuvée “alla moda” pas dosè e Cuvée “alla moda” brut rosè.  La serata, organizzata in collaborazione con l’enotabaccheria Dal Biondo 1977, sarà arricchita dalla presentazione del libro “Sciampagna. Lo spumante classico italiano”. Il volume, ha tra gli autori, i due sommelier viterbesi Cristina Baglioni ed Enrico Zamboni, che saranno presenti alla serata. La prenotazione è obbligatoria per il numero limitato di posti. Si può scrivere alla email voltumna175@gmail.com o chiamare i numeri 328 8965009 – 320 2467716, per avere informazioni più dettagliate.
 
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Cronaca

Soriano nel Cimino, restauro Palazzo Chigi Albani: sabato 1 giugno la presentazione ufficiale

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Sarà presentato ufficialmente l’importante progetto di restauro di Palazzo Chigi Albani a Soriano nel Cimino. Un’opera da 5 milioni di euro che permetterà di recuperare, valorizzare e promuovere la storica struttura.

La conferenza di presentazione, che si svolgerà sabato 1 giugno alle 18.30 nell’incantevole cornice di Palazzo Chigi Albani, sarà moderata dal vicesindaco, e assessore alla Cultura e Turismo, Rachele Chiani.

Dopo i saluti istituzionali del sindaco Roberto Camilli seguiranno gli interventi dell’architetto Margherita Eichberg, Soprintendente per Viterbo e Etruria meridionale, dell’onorevole Mauro Rotelli, Presidente della Commissione Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici della Camera dei Deputati, degli architetti Yuri Strozzieri e Giuseppe Borzillo, funzionari della Soprintendenza dei Beni Culturali e dell’architetto Alessandro Aimola, responsabile dell’ufficio tecnico di Soriano nel Cimino.

“Sarà una giornata ricca di emozioni, – commenta l’amministrazione comunale – poiché si tratta di un progetto dal grande valore storico, culturale e, per i sorianesi, anche affettivo. Un ringraziamento speciale a tutti coloro che stanno lavorando per la realizzazione di questa opera significativa”.

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