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Viterbo

VITERBO – RIETI, ACCORPAMENTO: UNA COMMISSIONE CONGIUNTA DELLA PROVINCIA E DEI COMUNI TENTERÀ DI GOVERNARE IL PROCESSO DI RIORDINO

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Redazione

Sarà formalizzata nei prossimi giorni la costituzione di una commissione composta dai consiglieri provinciali e da una rappresentanza dei sessanta sindaci della Tuscia, chiamata ad elaborare una proposta progettuale per coordinare e gestire al meglio il processo di accorpamento della Provincia di Viterbo con quella di Rieti.

E’ quanto deciso nel corso dell’incontro che si è tenuto ieri pomeriggio a Palazzo Gentili convocato dal presidente Marcello Meroi, che ha visto la presenza di numerosi primi cittadini del Viterbese.

“Sul progetto di riordino delle province regna una confusione sconcertante – ha spiegato Meroi – il Governo dei professori ha partorito negli ultimi mesi una serie di proposte, tutte viziate da evidenti profili di incostituzionalità e addirittura in contrasto fra loro. Sta di fatto che il Consiglio delle Autonomie Locali del Lazio, proprio in virtù di questi aspetti, ha rinunciato legittimamente a presentare la propria proposta di riordino. Entro il 10 novembre inoltre la Corte Costituzionale dovrà pronunciarsi in merito al ricorso di incostituzionalità presentato dalla Regione Lazio contro il decreto del Governo Monti che ha fissato i criteri di riorganizzazione degli enti territoriali. Ho già spiegato nel corso di un’apposita conferenza stampa che, qualora il Governo dovesse decidere di sciogliere le amministrazioni provinciali in carica prima della scadenza naturale, per una questione di dignità non attenderò un giorno di più per rassegnare le mie dimissioni. Se come credo invece ci sarà permesso di ultimare la legislatura, sarò ben lieto di governare questo processo di accorpamento con la Provincia di Rieti che vedrà Viterbo nel ruolo di ente capofila”.

Tuttavia Viterbo e Rieti non hanno affinità territoriali e il processo di riordino si presenta difficile da gestire ed attuare: “Sta a noi fare in modo che questo percorso si trasformi in una concreta occasione di crescita e di sviluppo per i nostri territori – ha aggiunto Meroi –  governando insieme i passaggi che si renderanno necessari. Ritengo quindi che la Provincia e i Comuni  della Tuscia debbano mettere in piedi una seria proposta progettuale da sottoporre nei prossimi mesi ad un governo politico finalmente legittimato dal voto degli elettori visto che le elezioni politiche sono ormai alle porte. Sempre che, l’attuale Governo in mano a tecnocrati completamente digiuni in materia di amministrazione del territorio, non ci sciolga prima interrompendo anzitempo un mandato elettorale sancito e tutelato dalla Costituzione”. Questo infatti sarebbe il proposito del ministro Patroni Griffi che tuttavia sembra incontrare diverse resistenze dentro e fuori il Parlamento.

La proposta del presidente Meroi è stata accolta con soddisfazione dai sindaci presenti. In particolare i primi cittadini di Vignanello e Canepina, Federico Grattarola e Maurizio Palozzi, entrambi consiglieri provinciali di minoranza, hanno evidenziato come il riordino delle province non porti alcun concreto risparmio nelle casse dello stato. “Abbiamo visto tutti in questi ultimi tempi dove si annidino realmente gli sprechi – ha attaccato Grattarola – si vanno a colpire le province che sono l’anello debole della catena, creando ulteriori problemi ai Comuni che si troveranno a dover gestire nuove ed onerose competenze senza risorse aggiuntive. Le province non sono affatto enti inutili come si vuole far credere. In più a seguito degli ultimi scandali, il Governo sembra intenzionato a ridurre anche le competenze alle regioni, con il rischio che, materie fondamentali come l’urbanistica, vengano ad essere ricondotte a livello centrale. Pensiamo ai disagi che rischiano di incontrare i Comuni nel far approvare i propri piani regolatori ”.

Sono intervenuti poi i sindaci di Montalto di Castro Sergio Caci, di Canino Mauro Pucci, di Vejano Caterino Donati che hanno tutti concordato sulla necessità di fare fronte comune e di tutelare gli interessi del territorio dismettendo le casacche di partito e le logiche d’appartenenza. Pucci è arrivato addirittura a minacciare come estrema soluzione una ribellione di tutti i sindaci con tanto di consegna delle chiavi dei comuni nelle mani del Prefetto considerando l’impossibilità di far fronte alle nuove competenze che verranno a cadere sulle comunità locali

Si è dunque deciso in tempi brevi di costituire questa commissione per iniziare da subito a lavorare su una proposta di riordino ampiamente condivisa.

Ha preso la parola anche il vicepresidente della Provincia Paolo Equitani che ha relazionato sull’incontro avuto con il presidente del Lazio Renata Polverini nei giorni scorsi relativamente al grave problema legato alla sopravvivenza della Talete e alla gestione dell’emergenza arsenico. La Provincia è pronta a mettere in atto tutte le azioni necessarie a fare sì che vengano onorati gli impegni assunti nei confronti del territorio, in merito allo stanziamento dei fondi necessari per la realizzazione degli impianti di dearsenificazione. Il problema sarà comunque affrontato la prossima settimana nel corso di un’apposita conferenza dei sindaci Ato.

 

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Costume e Società

Bolsena, a palazzo del Drago il pesce incontra le bollicine della Franciacorta

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Sabato 29 giugno, per il ciclo di appuntamenti dal titolo “Art, history, food and beverage”
 
Tra i giardini, le stanze e le terrazze di palazzo del Drago una serata che unisce enogastronomia, cultura e letteratura. È la proposta di Voltumna srls per sabato 29 giugno, alle 20, per il ciclo di appuntamenti “Art, History, Food&Beverage” in una delle cornici più suggestive di Bolsena, l’antica fortezza e dimora signorile cinquecentesca nel cuore del borgo vecchio. I partecipati saranno accompagnati su via delle Piagge fino al portone cinquecentesco, per poi intrattenersi tra i suggestivi e scenografici spazi di Palazzo del Drago. Il buffet in piedi, con finger food, curato dagli chef del ristorante Il Pinziale, sarà a base di pesce tra cui spicca un’eccellenza del pescato del lago di Bolsena: il coregone. In abbinamento saranno proposte due bollicine dell’azienda agricola Monzio Compagnoni della Franciacorta: Cuvée “alla moda” pas dosè e Cuvée “alla moda” brut rosè.  La serata, organizzata in collaborazione con l’enotabaccheria Dal Biondo 1977, sarà arricchita dalla presentazione del libro “Sciampagna. Lo spumante classico italiano”. Il volume, ha tra gli autori, i due sommelier viterbesi Cristina Baglioni ed Enrico Zamboni, che saranno presenti alla serata. La prenotazione è obbligatoria per il numero limitato di posti. Si può scrivere alla email voltumna175@gmail.com o chiamare i numeri 328 8965009 – 320 2467716, per avere informazioni più dettagliate.
 
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Cronaca

Soriano nel Cimino, restauro Palazzo Chigi Albani: sabato 1 giugno la presentazione ufficiale

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Sarà presentato ufficialmente l’importante progetto di restauro di Palazzo Chigi Albani a Soriano nel Cimino. Un’opera da 5 milioni di euro che permetterà di recuperare, valorizzare e promuovere la storica struttura.

La conferenza di presentazione, che si svolgerà sabato 1 giugno alle 18.30 nell’incantevole cornice di Palazzo Chigi Albani, sarà moderata dal vicesindaco, e assessore alla Cultura e Turismo, Rachele Chiani.

Dopo i saluti istituzionali del sindaco Roberto Camilli seguiranno gli interventi dell’architetto Margherita Eichberg, Soprintendente per Viterbo e Etruria meridionale, dell’onorevole Mauro Rotelli, Presidente della Commissione Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici della Camera dei Deputati, degli architetti Yuri Strozzieri e Giuseppe Borzillo, funzionari della Soprintendenza dei Beni Culturali e dell’architetto Alessandro Aimola, responsabile dell’ufficio tecnico di Soriano nel Cimino.

“Sarà una giornata ricca di emozioni, – commenta l’amministrazione comunale – poiché si tratta di un progetto dal grande valore storico, culturale e, per i sorianesi, anche affettivo. Un ringraziamento speciale a tutti coloro che stanno lavorando per la realizzazione di questa opera significativa”.

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Cultura e Spettacoli

Viterbo, a palazzo Scacciaricci si presenta il Movimento “SpazioTempismo”

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Saranno per la prima volta uniti nell’opera artistica il Tempo, lo Spazio e la
rappresentazione multi-prospettica del soggetto con l’evidenza della continuità del
trascorrere del flusso dell’intervallo tra una prospettiva e l’altra. L’idea di
SpazioTempismo nasce nel 2010 da un’intuizione di Enzo Trifolelli che supportato poi
da Giampiero Ascoli, intraprendendo studi e ricerche, hanno ampliato e sviluppato il
tema dello Spazio e del Tempo che nella storia dell’arte ha radici profonde,
concretizzando il nuovo concetto e strutturando l’omonimo Movimento artistico.
Nell’ambito del Festival ViterboImmagine2023 lo SpazioTempismo ha avuto la sua
affermazione con l’esposizione di 34 opere di 24 artisti.
L’inaugurazione – con ingresso libero – si aprirà alle 18,00 presso Il Palazzo
Scacciaricci, una Torre-Loggia che sovrasta il caratteristico portico della Piazza S.
Pellegrino, nel suggestivo quartiere medievale, nel cuore del centro storico di Viterbo.
Enzo Trifolelli verrà introdotto da Silvio Merlani titolare della Galleria Chigi e, dopo
una breve ma interessante descrizione del concetto di SpazioTempismo, aprirà un
confronto con i presenti: artisti, appassionati dell’arte e non solo, sul nuovo concetto
e Movimento Artistico “SpazioTempismo”, per approfondire i temi inerenti.
Nella splendida cornice dell’evento, è previsto anche l’intervento della Critico d’Arte
Barbara Aniello che parlerà delle opere esposte e del Concetto SpazioTempistico.
All’esposizione saranno presenti molte opere realizzate con il Concetto dello
SpazioTempismo da alcuni dei seguenti artisti: Emanuela Artemi, Luciana Barbi,
Sergio Barbi, Simona Benedetti, Carlo Benvenuti, Nello Bordoni, Stefano Cianti, Alessia
Clementi, Pippo Cosenza, Raffaela Cristofari, Daniele Del Sette, Francesca Di Niccola,
Paola Ermini, Sheila Lista, Gino Loperfido, Francesca Mazzone, Matilde Mele, Arialdo
Miotti, Francesco Persi, Cecilia Piersigilli, Enzo Trifolelli, Tullio Princigallo, Rita

Sargenti, Alessandro Scannella, Giampietro Sergio, Paolo Signore, Carla Sozio, Jennifer
Venanzi, Alessio Zenone.
All’inizio dell’incontro saranno distribuite delle piccole brochure che illustrano il
concetto e che, assieme al link web (QR code), conducono alla più ampia descrizione
dell’idea. Sulla brochure web sono presenti anche immagini di opere in pittura,
scultura, Digital Art, installazioni e altorilievi.
La Mostra sarà visitabile, con ingresso libero, dal 20 aprile fino al 5 maggio 2024 dal
martedì al venerdì dalle 16,30 alle 19,30 e sabato, domenica e festivi dalle 10,00 alle
12,30 e dalle 16,00 alle 19,30.
Gli organizzatori dell’Evento e fautori del Movimento Artistico “SpazioTempismo”
invitano tutti i lettori a visitare la Mostra per ammirare le opere in SpazioTempismo
esposte.

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