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Viterbo

VITERBO, PROVINCIA E COMUNI SCRIVONO ALLA REGIONE: “SUL COSTO DELLA TARIFFA NECESSARIO UN NUOVO DECRETO CONDIVISO CON IL TERRITORIO”

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Equitani: "Questa lettera dimostra la forte unità territoriale che si è venuta a creare fra la Provincia ed i Comuni su un problema annoso che si trascina da anni senza soluzione, e che ha sempre creato serie difficoltà ai bilanci degli enti locali."

 

A. De. M.

Il presidente della Provincia Marcello Meroi e l’assessore all’Ambiente Paolo Equitani insieme ai sindaci dei sessanta Comuni della Tuscia, hanno richiesto, con apposita lettera consegnata in Regione,  la revoca del decreto commissariale n. 15 dell’11 maggio 2005 che ha approvato la metodologia di calcolo della tariffa di smaltimento dei rifiuti solidi urbani. Partendo dalla recente sentenza del Tar del Lazio n. 6260 del 10 luglio 2012 che, in seguito al ricorso presentato da numerosi comuni viterbesi, ha annullato la determinazione n. 3785 del 12 maggio 2011 con cui è stata determinata la tariffa definitiva d’accesso all’impianto di preselezione e trattamento situato in località Casale Bussi, Meroi, Equitani ed i sindaci scrivono: “Con detta sentenza il Tar ha certificato che, un non corretto procedimento amministrativo e le stesse norme regolamentari dettate dal decreto commissariale n.15 dell’11/03/2005, avrebbero prodotto nel tempo un onere eccessivo non dovuto per il servizio effettuato dal gestore e sostenuto dai cittadini della provincia di Viterbo. Infatti – continua la nota – l’attenta lettura del suddetto decreto commissariale conferma che il sistema di calcolo della tariffa può essere definito a piè di lista, e non come risultato di un piano industriale che dettagli i costi dei singoli servizi prestati. Il tutto aggravato dal fatto che il servizio avviene con affidamento in esclusiva e non in regime di concorrenza. Pertanto nell’interesse dei cittadini della provincia di Viterbo – conclude la lettera – si chiede formalmente che sia revocato il citato decreto commissariale e che venga proposto, con il contributo e la partecipazione del territorio nelle sue componenti rappresentative, un nuovo decreto per il calcolo delle tariffe, alla luce della citata pronuncia del giudice amministrativo”. La lettera sottoscritta da tutti i sindaci, a cominciare da Giulio Marini sindaco di Viterbo, è stata consegnata in Regione dall’assessore Equitani. “Nelle prossime settimane – annuncia – chiederemo un incontro all’assessore regionale competente  per discutere di questa vicenda. Tuttavia questa lettera dimostra la forte unità territoriale che si è venuta a creare fra la Provincia ed i Comuni su un problema annoso che si trascina da anni senza soluzione, e che ha sempre creato serie difficoltà ai bilanci degli enti locali. Con il presidente Meroi abbiamo creduto sin dall’inizio in questa battaglia, coordinando l’azione dei Comuni che hanno presentato ricorso al Tar, ottenendo questo storico risultato. Adesso – conclude Equitani – forti delle ragioni riconosciute dalla magistratura amministrativa, ci batteremo tutti insieme per veder revocato il decreto commissariale a monte di tutte le problematiche degli ultimi anni, auspicando una concertazione con il territorio nel ridefinire le modalità e i criteri di determinazione della tariffa”.