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VITERBO, MACCHINE STORICHE E SCARPE ROSSE: DUE MANIFESTAZIONI "UFFICIALI"

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Tempo di lettura 2 minuti Umberto Napoleoni:"Ringrazio il Sindaco e la Polizia locale che con intelligenza, prontezza e diplomazia hanno risolto la situazione ambigua mettendoci a disposizione Piazza San Lorenzo"

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Alberto De Marchis

Viterbo – Ci sono stati fraintendimenti tra Matra e "scarpe rosse" che sono stati e rimangono i promotori di due eventi organizzati ufficialmente e accolti calorosamente dall'amministrazione comunale di Viterbo ma che tra loro non hanno oggettivamente avuto un approccio sereno. Il consigliere dell'associazione Matra Classic club Umberto Napoleoni, intende fare chiarezza sull'episodio accaduto in piazza del Plebiscito a Viterbo nel pomeriggio del 28 settembre 2013 quando si sono letteralmente "accavallate" due manifestazioni: "scarpe rosse e raduno matra". Premesso che l'associazione Matra Classic club di cui Napoleoni è rappresentante per il centro Italia, ha venti anni di attività alle spalle.

"Venti anni in cui gli iscritti ed appassionati di vetture di interesse storico – racconta il dottor Nepoleoni –  si sono mossi in Italia ed all'estero per portare la propria passione, far conoscere e vedere le auto Matra di cui vanno orgogliosi. Siamo sempre stati accolti con simpatia e ci siamo sempre mossi negli ambiti della legalità".

Cosi sarebbe dovuto accadere anche  a Viterbo nell'ambito del raduno Matra in Tuscia: il raduno è stato preparato con meticolosità già dai primi di agosto. L'associazione ha chiesto alle autorità comunali una piazza nel centro storico presentando regolare domanda e pagando l'occupazione del suolo pubblico.  "Inizialmente ci era stata concessa piazza dei Caduti- prosegue Umberto Napoleoni – poi due giorni prima dell'evento ci viene detto da parte delle autorità competenti, che la piazza non era più disponibile a causa di una manifestazione in contemporanea dell'AIDMO e che quindi ci dovevamo spostare in piazza del Plebiscito. Lì abbiamo avuto la sorpresa di trovare in contemporanea la manifestazione indetta dalla associazione AUSER (scarpe rosse contro il femminicidio)". Purtroppo, sembrerebbe che di fronte alla situazione ambigua che si era creata, i responsabili dell'AUSER CGL, secondo la testimonianza del consigliere Matra Classic Club, assumevano un'atteggiamento "arrogante e pretestuoso".

Con questo non significa che Napoleoni non abbia da subito compreso l'importanza dell'evento "scarpe rosse", anzi comprendendone la profondità del messaggio e l'importanza si è mostrato disponibile e anche "flessibile". Ciononostante si è ricorsi all' intervento dei vigili e delle autorità che sono intervenuti.

"Ringrazio il Sindaco e la Polizia locale – aggiunge Napoleoni –  che con intelligenza, prontezza e diplomazia hanno risolto la situazione ambigua mettendoci a disposizione Piazza San Lorenzo, evitando così un'ulteriore gaffe e il peggiorare della situazione. Quindi i sottoscritti non potevano essere considerati nè abusivi, nè gente di passaggio così come ritenuto dalla Auser Cgl. Ringraziamo il Sindaco per il benvenuto e le belle parole che ci ha rivolto; abbiamo lasciato delle targhe ricordo per le autorità e ci riproponiamo di tornare in Tuscia dove comunque abbiamo passato dei bei giorni grazie anche alla professionalità di albergatori,ristoratori e responsabili di musei e parch; grazie anche alla simpatia che la gente ci ha dimostrato al nostro passaggio. Spero che questo chiarimento possa rispondere a tutti i perchè della responsabile Miranda Previnelli consigliere prov. della CGL comparsi nell'articolo del corriere di viterbo del 30/09/013. Grande rispetto per la manifestazione scarpe rosse ma ci vuole rispetto e tolleranza anche verso gli altri e per il pensiero che essi perseguono".

Niente motori roboanti e scortesi. Niente "machi" disposti a sconvolgere un'altra manifestazione di indiscutibile rilievo. Non era questa la mission di Matra e proprio per questo l'associazione ha ricevuto una calda accoglienza da parte del sindaco Michelini e della Polizia locale.

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Furto d’acqua a Vasanello: denunciato un residente settantenne

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Vasanello – I Carabinieri della locale Stazione, in collaborazione con la società che gestisce il servizio idrico, hanno smascherato un settantenne del paese per furto d’acqua. L’uomo è stato denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Viterbo per il reato di furto aggravato, dopo essere stato scoperto mentre prelevava illegalmente acqua potabile dall’acquedotto pubblico tramite un allaccio abusivo.

La vicenda è emersa grazie a una serie di segnalazioni che avevano indicato anomalie nei consumi idrici della zona. I tecnici incaricati di effettuare i controlli hanno individuato il sistema fraudolento durante un’ispezione, a seguito di un danno segnalato all’acquedotto e di un abbassamento anomalo del livello dell’acqua. Scavando più a fondo, è stato scoperto un allaccio abusivo, seminterrato, che portava direttamente all’abitazione del settantenne.

“Non avrei mai immaginato che qualcosa del genere potesse accadere qui. Il furto d’acqua è una cosa molto grave”, ha dichiarato un residente di Vasanello. Un altro abitante ha commentato: “Questi comportamenti sono inaccettabili, soprattutto quando tutti cerchiamo di risparmiare risorse preziose come l’acqua”.

L’intervento dei Carabinieri ha suscitato un misto di sconcerto e preoccupazione tra i residenti, che ora sperano in una risoluzione rapida e giusta della vicenda. Le autorità hanno ribadito l’importanza di segnalare immediatamente eventuali anomalie nei servizi pubblici, garantendo la massima vigilanza per tutelare i beni comuni e prevenire simili episodi.

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Viterbo

Tentata truffa online a Vignanello: due denunce da parte dei Carabinieri

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Vignanello – Due uomini, uno di 60 anni e l’altro di 28, sono stati denunciati dai Carabinieri della Stazione di Vignanello per tentata truffa online. I due individui avevano pubblicato un annuncio falso per la vendita di un’automobile su una piattaforma online, truffando un ignaro acquirente straniero.

L’inganno ha avuto inizio quando i malfattori hanno pubblicato un’offerta allettante per un’auto di cui, in realtà, non avevano la disponibilità. Dopo aver guadagnato la fiducia del potenziale acquirente, i truffatori sono riusciti a farsi versare un acconto di circa 3.000 euro tramite bonifico bancario, senza però mai consegnare il veicolo promesso.

L’indagine è partita dalla denuncia del cittadino truffato. Grazie alla collaborazione dell’acquirente e all’analisi dei dati raccolti, i Carabinieri sono riusciti a risalire all’identità dei responsabili e a denunciarli.

La notizia ha scosso la comunità di Vignanello, suscitando preoccupazione tra i residenti. “È incredibile che possano succedere cose del genere anche qui. Bisogna stare sempre all’erta”, ha commentato un abitante del paese. Un altro cittadino ha aggiunto: “Questi episodi ci ricordano che non possiamo fidarci ciecamente degli annunci online”.

Le forze dell’ordine, attraverso questa operazione, sottolineano l’importanza di prestare massima attenzione quando si effettuano acquisti online e di verificare sempre la veridicità delle offerte prima di effettuare pagamenti.

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Cronaca

Dopo il successo della prima settimana, il DiVino Etrusco torna a Tarquinia dal 29 al 31 agosto

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Il DiVino Etrusco, una delle rassegne enogastronomiche più amate e partecipate della Tuscia, torna a Tarquinia per un secondo fine settimana di eventi dal 29 al 31 agosto. Dopo il grande successo della prima settimana, che ha attirato decine di migliaia di visitatori, la manifestazione riprenderà con un ricco programma di degustazioni, spettacoli, concerti, e attività culturali.
 
Le strade e le piazze del suggestivo centro storico di Tarquinia si animeranno nuovamente dalle 20:30 all’1:00, offrendo al pubblico l’opportunità di scoprire oltre 90 vini provenienti da 46 cantine della dodecapoli etrusca. La rassegna non si limita al vino, ma include anche numerosi appuntamenti che spaziano dalla musica agli spettacoli di artisti di strada, dalle visite guidate ai laboratori di cucina e letteratura.
 
Tra gli eventi da non perdere ci sono le visite guidate “Tramonti DiVini” ed “Etruschi DiVini”, in programma rispettivamente il 30 e 31 agosto, e il 30 agosto. Queste escursioni offrono un’occasione unica per esplorare il ricco patrimonio culturale e naturale di Tarquinia, con prenotazioni disponibili online.
 
Le serate “Degustazioni DiWine”, interamente finanziate dall’Arsial, si terranno nel chiostro di Palazzo Vitelleschi. Tra gli eventi in programma, spiccano gli show cooking del 29 agosto, con chef rinomati come Demj Sartor, Matteo Mengoni, Emanuele Galli, Enrico Maria Lodi e Dennis Ciantia. Il 30 agosto, un’iniziativa imprenditoriale dal titolo “Tarquinia va in rete” sarà seguita dalla preparazione di piatti tradizionali locali abbinati ai vini del territorio. La rassegna si concluderà il 31 agosto con una conferenza sul rapporto tra gli Etruschi e il vino.
 
Il salotto letterario del DiVino Etrusco, previsto per il 30 agosto all’Alberata Dante Alighieri, esplorerà il legame tra poesia, narrativa e provincia, con un focus sugli autori locali e illustri come Vincenzo Cardarelli. Inoltre, il Museo Archeologico Nazionale di Tarquinia sarà aperto al pubblico durante l’evento, con un biglietto d’ingresso simbolico di 2 euro.
 
Per la prima volta, i biglietti per il DiVino Etrusco possono essere acquistati in prevendita online. Il ritiro del braccialetto, insieme alla sacchetta e al calice, avverrà presso l’InfoPoint della Barriera San Giusto. L’evento, organizzato dal Comune di Tarquinia con il supporto di varie istituzioni, è diretto dall’enogastronomo Carlo Zucchetti e gode del patrocinio di enti locali e regionali. Grazie alla sua combinazione di eccellenze enogastronomiche, cultura e intrattenimento, il DiVino Etrusco si conferma un appuntamento imperdibile nel calendario degli eventi della Tuscia.
Privo di virus.www.avast.com



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