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Viterbo

VITERBO: L'ASSESSORE PROVINCIALE ALLA VIABILITA' PIERO CAMILLI INTERVIENE SUI PASSI CARRABILI

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Tempo di lettura 2 minutiCamilli: "nessun atto vessatorio ma un’azione a tutela dei cittadini e della sicurezza stradale”.

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Redazione

Viterbo – L’assessore provinciale alla Viabilità Piero Camilli interviene a chiarire la vicenda delle lettere fatte recapitare ai titolari di accessi abusivi lungo le strade provinciali contenente la richiesta di regolarizzazione delle rispettive posizioni. L’assessore in particolare ci tiene a precisare che, a quanti si metteranno in regola nei tempi previsti, non saranno applicate multe.

Nel 2007 la Provincia di Viterbo ha dato incarico alla società AIPA spa di effettuare un censimento di tutti i passi carrabili presenti sul territorio con relativo sbocco su arterie di competenza provinciale. In base a detta ricognizione è emerso che molti di questi accessi sono risultati privi della necessaria autorizzazione. Da Palazzo Gentili sono state spedite a circa 2400 frondisti le comunicazioni inerenti l’accertamento del presunto abuso con l’invito a regolarizzare, laddove non fosse possibile dimostrare il contrario, la situazione. 

Tuttavia l’assessore Camilli tiene a tranquillizzare gli utenti, ridimensionando notevolmente l’allarmismo che si è diffuso sul territorio. “Il procedimento amministrativo ha preso avvio prima che mi insediassi come assessore quindi mi sono trovato a dover prendere atto della situazione quando le lettere, di cui personalmente non condivido i toni, erano già state spedite. Il provvedimento tuttavia non deve essere inteso in senso vessatorio ma va gestito nell’ottica di un adeguamento normativo, a tutela della sicurezza stradale, dal momento che i passi carrabili, inevitabilmente, comportano impatti sulla circolazione e vanno quindi censiti. La Provincia si attiverà per mettere in sicurezza le strade provinciali non appena arriveranno i fondi promessi in ambito regionale. Nel frattempo – aggiunge l’assessore – invitiamo i frontisti a regolarizzare le loro posizioni entro il 31 dicembre 2013 nell’ambito di una fattiva collaborazione fra enti e privati, senza l’applicazione di alcuna sanzione. Ringraziamo a tal proposito gli utenti che, anche in questi giorni con grande disponibilità e massima collaborazione, sono venuti nei nostri uffici e ci hanno consentito di accertare e sanare alcuni errori. E’ questo infatti lo spirito con cui intendiamo affrontare e risolvere il problema, contemplando l’esigenza di un’attenta e precisa ricognizione di tutti gli accessi stradali senza costi aggiuntivi per i cittadini, né intenti punitivi”.