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E.G.
Al via il piano di caratterizzazione dell’area del Lago di Vico. La Conferenza dei Servizi che si è tenuta oggi a Roma presso la Regione Lazio ha infatti approvato il programma delle analisi atte ad individuare lo stato del lago e delle aree limitrofe. Il piano di caratterizzazione prevede infatti una serie di indagini, incentrate su più elementi: suolo, sottosuolo, acque superficiali, acque sotterranee, sedimenti. Il percorso ha avuto inizio nel marzo del 2010 quando sono stati resi noti i risultati di un sondaggio svolto nel 2009, dal quale è emerso il superamento delle concentrazioni di arsenico, cadmio e nichel. Il sondaggio faceva parte di una campagna di rilievi promossa e finanziata dalla Provincia. Da qui hanno preso avvio due diversi procedimenti: uno relativo alla bonifica del sito militare, il cui piano di caratterizzazione è stato approvato il 19 ottobre scorso, e un altro riguardante tutta la caldera del lago, culminato con l’odierna Conferenza.
Entrambi i piani sono stati redatti dall’Arpa Lazio. Per ciò che riguarda il piano che ha ricevuto il via libera oggi, esso prevede l’effettuazione di sessanta micro sondaggi sul suolo fino ad una profondità massima di tre metri. Metà di questi sondaggi riguarderanno aree naturali, l’altra metà aree antropizzate (cioè modificate dall’uomo). Saranno analizzati cinquanta pozzi esistenti, diciotto dei quali saranno oggetto di specifici approfondimenti. Attraverso un rilievo dei fondali e altre analisi magnetometriche sarà poi possibile ricavare l’esatto profilo del lago, individuando la presenza di eventuali corpi metallici sommersi. Sono previste analisi sulle acque superficiali del lago, del fosso Scardenato e del Rio Vicano. In ultimo saranno anche effettuate operazioni di caratura dei sedimenti, e rilievi su dieci campioni di acque e sedimenti per individuare i livelli di tossicità. “I tempi previsti per realizzare il piano sono di circa due anni – spiega l’assessore all’Ambiente Paolo Equitani – con l’approvazione da parte della Regione, abbiamo dato un’ulteriore importante risposta alla richiesta di chiarezza che ci è più volte giunta dalle popolazioni dei Comuni interessati. Da quando questa Amministrazione si è insediata ha cercato di sollecitare interventi rapidi e risolutivi sia per ciò che riguarda la situazione dell’ex centro chimico, sia per ciò che riguarda lo stato di salute del Lago di Vico e del suo ambiente naturale. Chiediamo la massima collaborazione alle amministrazioni dei Comuni di Ronciglione e Caprarola, con l’invito a supportare l’Arpa nelle fasi d’intervento, agevolando soprattutto l’ingresso dei tecnici all’interno dei terreni privati. E’ interesse di tutti – conclude Equitani – che il lavoro venga svolto con la massima celerità e senza intoppi”.
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