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Viterbo

VITERBO: LA PROVINCIA RIBADISCE IL PARERE NEGATIVO ALL’IMPIANTO GEOTERMICO DI CASTEL GIORGIO

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Tempo di lettura 2 minutiEquitani: “Il progetto va sottoposto anche a valutazione d’impatto ambientale da parte della Regione Lazio”

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Redazione

Viterbo – Questa mattina il vice presidente della Provincia di Viterbo e assessore all’Ambiente, Paolo Equitani, ha scritto alla Regione Lazio, alla Regione Umbria e al ministero dell’Ambiente per chiedere un intervento della Pisana in merito al progetto di realizzazione di un impianto sperimentale di sfruttamento della risorse geotermica di un bacino nel territorio del Comune di Castel Giorgio.

“La Provincia di Viterbo ha espresso già parere negativo – spiega Equitani – perché una simile opera potrebbe mettere a rischio l’ambiente dell’intera area, che non riguarda solo l’Umbria dato che il giacimento interesserebbe una cospicua fetta di territorio viterbese, e quindi laziale, nelle zone di Acquapendente e San Lorenzo Nuovo, oltre che di Castel Giorgio e Castel Viscardo”.

Da quanto si legge nel documento inviato da Equitani, infatti, “la valutazione d’impatto ambientale rilasciata dalla Regione Umbria risulta una procedura non rispondente a quella prevista dalla normativa vigente, in quanto l’impianto ricade sì territorialmente all’interno del perimetro dell’Umbria, ma il bacino idrogeologico di captazione del fluido geotermico riguarda interamente l’area dei Monti Vulsini. Tale bacino alimenta il lago di Bolsena e il fiume Marta e interessa l’intero distretto lacuale: tutti territori che fanno parte del Lazio”.

Da qui la contrarietà della Provincia a concedere parere positivo. “Il sito in cui è ubicato il progetto – aggiunge ancora l’assessore all’Ambiente -, ossia il Comune di Castel Giorgio, risulta a questo punto di secondaria rilevanza in termini di impatto ambientale, se consideriamo che la risorsa sfruttata interessa quasi completamente il territorio viterbese”. Ecco il perché della richiesta di una VIA che sia rilasciata anche dalla Regione Lazio.

“Non possiamo permettere che una simile operazione metta a rischio l’equilibrio ambientale dell’Alta Tuscia – conclude Equitani -, specie nell’area del lago di Bolsena. La prossimità dell’impianto geotermico e del bacino con aree di interesse naturalistico e turistico non può certo essere ignorata, per questo mi auguro che la Regione Lazio avvii quanto prima le procedure per la valutazione richiesta”.