Connect with us

Viterbo

VITERBO, LA PROVINCIA PROMUOVE AZIONE PER SCONGIURARE LA SOPPRESSIONE DEL DISTACCAMENTO VIGILI DEL FUOCO DI GRADOLI

Clicca e condividi l'articolo

Tempo di lettura 2 minutiEquitani: “Assurdo smantellare il distaccamento dei Vigili del Fuoco di Gradoli”

Published

on

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 2 minuti

Redazione

Viterbo – La Provincia di Viterbo è in prima linea per scongiurare la paventata soppressione del distaccamento dei Vigili del Fuoco con sede a Gradoli. Il vice presidente ed assessore all’Ambiente Paolo Equitani ha riunito ventuno sindaci di altrettanti comuni dell’Alta Tuscia per promuovere una forte ed incisiva azione di sensibilizzazione volta a scongiurare un provvedimento che rischia di creare seri problemi ambientali e legati alla sicurezza.

“Chiudere il distaccamento di Gradoli significa in pratica esporre l’intera zona a nord di Viterbo a seri rischi  – spiega Equitani – soprattutto nel periodo estivo quando il pericolo di incendi è ancora più elevato. Per questo motivo come Provincia ci siamo fatti promotori di questo incontro con i primi cittadini del comprensorio, con l’intenzione di manifestare tutti insieme la nostra netta contrarietà al proposito ventilato. Secondo quanto ci è stato riferito la soppressione sarebbe legata alla carenza di organico che renderebbe impossibile garantire il proseguimento delle attività finora garantite. Siamo però convinti della necessità di individuare soluzioni alternative che possano scongiurare un provvedimento così drastico. Abbiamo pertanto redatto un documento, inviato al competente ufficio del Ministero dell’Interno, alla direzione regionale dei Vigili del Fuoco ed al Prefetto di Viterbo spiegando dettagliatamente i motivi per cui è necessario mantenere in attività il presidio a garanzia del territorio, dell’ambiente e delle popolazioni”. 

Il documento, oltre che dall’assessore Equitani quale rappresentante della Provincia di Viterbo, è stato sottoscritto dai sindaci dei comuni di: Valentano, Cellere, Latera, Canino, Piansano, Tessennano, Arlena di Castro, Ischia di Castro, Montalto di Castro, Farnese, Acquapendente, San Lorenzo Nuovo, Bagnoregio, Bolsena, Montefiascone, Grotte di Castro, Gradoli, Onano, Proceno, Marta, Capodimonte. 

“A causa della particolare conformazione della provincia di Viterbo – scrivono i firmatari della missiva – i mezzi di soccorso che partono dal comando provinciale di Viterbo, impiegherebbero oltre un’ora per raggiungere le zone a nord della Tuscia che distano oltre 50 Km dal Capoluogo, penalizzando la rapidità e l’efficienza delle operazioni. Il distaccamento di Gradoli è invece situato in posizione strategica rispetto ad una vasta area del nord della Tuscia tale da assicurare, al contrario, rapidità ed efficienza dei soccorsi. Da evidenziare poi la forte vocazione turistica dell’intero comprensorio del lago di Bolsena che nel periodo estivo, grazie alla presenza di alberghi, campeggi e strutture ricettive, raggiunge picchi di oltre 100mila presenze. Il presidio di Gradoli serve almeno ventuno comuni per un totale di 1275 Km, con una popolazione residente di circa 70mila abitanti. Non va dimenticato poi l’alto valore che il paesaggio riveste per questa provincia”.

A fronte di queste considerazioni la Provincia ed i sindaci dei ventuno comuni chiedono che l’ipotesi di soppressione del distaccamento di Gradoli, prevista già a partire dai prossimi giorni, non trovi concreta attuazione.