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Redazione
Viterbo – E’ stato elaborato un protocollo d’intesa fra la Provincia di Viterbo – in qualità di ente proprietario della Scuola Alberghiera di Viterbo, la società Segafredo Zanetti Spa e la Confesercenti per favorire la riapertura dell’Antico Caffè Schenardi. Il protocollo consente di intraprendere fondamentali sinergie territoriali per far rivivere uno dei luoghi più antichi, importanti e prestigiosi, posti nel centro storico di Viterbo. La Confesercenti si impegna a creare una rete di imprese operanti nei settori di competenza in grado di assicurare la gestione dell’esercizio; la Segafredo Zanetti, in qualità di gestore dello storico locale, si impegna a fornire le materie prime a prezzi agevolati; la Provincia invece si avvarrà delle strutture dell’antico Caffè per migliorare le competenze e le professionalità presenti all’interno della Scuola Alberghiera, promuovendo stage e corsi di formazione per i suoi alunni da tenere proprio nei locali del Corso.
“La riapertura del Gran Caffè Schenardi – spiega l’assessore alla Scuola Alberghiera Federico Fracassini – è uno degli elementi portanti del sistema di promozione della Tuscia. Quello della ristorazione, e più in generale dell'accoglienza, è il comparto senza dubbio più importante ai fini dello sviluppo turistico della nostra provincia, un comparto che deve essere incentivato, promuovendo la cultura enogastronomica sia degli operatori che dei fruitori dei servizi. Tutto ciò – prosegue l’assessore – potrà garantire lo sviluppo della formazione professionale, che in questo momento è l’elemento strategico capace di rendere la Tuscia una meta turistica realmente competitiva con tante altre realtà”.
Attraverso la sottoscrizione del protocollo dunque la formazione professionale e l’offerta turistica andranno a costituirei un binomio vincente, consentendo la riattivazione dell’Antico Caffè Schenardi ed il suo utilizzo per varie e diverse finalità.
“Il centro storico del Capoluogo – aggiunge ancora Fracassini – tornerebbe ad avere la disponibilità di un luogo prestigioso dove si sono incontrate generazioni di viterbesi e che nei secoli passati è stato ritrovo di personalità di altissimo livello. Si creerebbero opportunità di lavoro per le imprese della Tuscia, ed in più la Provincia avrebbe l’opportunità di usufruire di una struttura da adibire a stage e percorsi formativi per la propria Scuola Alberghiera, migliorandone l’eccellenza e la qualità. Sinergie vincenti – conclude – che siamo davvero lieti di essere riusciti a mettere in campo”.
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