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Viterbo

VITERBO, LA PROVINCIA DICE NO ALLA COSTRUZIONE DI UNA DISCARICA DI RIFIUTI SPECIALI A PIAN CASALONE

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Tempo di lettura 2 minuti"L’eventuale collocazione di una discarica in loco, verrebbe di fatto a costituire un impatto ambientale significativo”

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"La Tuscia merita rispetto e soprattutto ha il pieno diritto di costruire il proprio futuro sulla valorizzazione del ricco patrimonio ambientale esistente, evitando che questo possa essere compromesso da scelte scellerate, inutili e controproducenti come questa”. 

 

Redazione

Il Consiglio provinciale si è espresso nella seduta del 26 settembre all’unanimità contro la realizzazione di una discarica di rifiuti speciali nel Comune di Viterbo in località Pian del Casalone. La contrarietà è stata espressa attraverso un’apposita delibera, presentata ed illustrata in aula dal presidente della Commissione ambiente, Francesco Galli. Il Consiglio provinciale ha presentato una serie di osservazioni volte a motivare il diniego a quella che sembra configurarsi come un’aggressione immotivata ai danni delle bellezze naturali e del patrimonio storico-archeologico del territorio della Tuscia. Come ha spiegato il presidente della commissione, Galli infatti “l’area in questione ha una notevole rilevanza di carattere ambientale e non a caso è conosciuta con il nome di Valle dei Pozzi, ad indicare la forte concentrazione di falde acquifere presenti nella zona, a soli 2 km dalla necropoli di Norchia.. L’eventuale collocazione di una discarica in loco, verrebbe di fatto a costituire un impatto ambientale significativo”. Ciò in considerazione anche della vicinanza della zona Cinelli, nel territorio del Comune di Vetralla, già nota alle cronache per casi d’inquinamento legati allo smaltimento illegale di rifiuti, che hanno portato anche all’apertura di inchieste giudiziarie da parte della Magistratura e l’avvio degli interventi di bonifica sostenuti con finanziamenti pubblici. Il progetto di discarica ha una volumetria di 550mila metri cubi per un’estensione complessiva di 4,7 ettari; i rifiuti per i quali viene richiesta l’autorizzazione sono tutti classificati come non pericolosi  e sono prevalentemente riferibili alla produzione industriale per la maggior parte non prodotti in provincia di Viterbo. Il Consiglio provinciale pertanto alla luce degli aspetti ambientali evidenziati si è espresso unanimemente contro l’ipotesi di realizzazione di questo nuovo sito. La delibera approvata oggi dall’aula di Palazzo Gentili sarà ora trasmessa alla Regione che dovrà pronunciarsi in merito al rilascio dell’autorizzazione. Il presidente della Provincia Marcello Meroi, l’assessore all’Ambiente Paolo Equitani ed il consigliere Galli, hanno espresso apprezzamento massimo per il voto del Consiglio provinciale che per altro è perfettamente in linea con le aspettative dei cittadini viterbesi. “Ci auguriamo che la Regione Lazio tenga in considerazione il voto del Consiglio provinciale, manifestato nelle sue diverse espressioni politiche e territoriali. La Tuscia merita rispetto e soprattutto ha il pieno diritto di costruire il proprio futuro sulla valorizzazione del ricco patrimonio ambientale esistente, evitando che questo possa essere compromesso da scelte scellerate, inutili e controproducenti come questa”.  Si auspica che analoga delibera venga assunta dal Consiglio comunale di Viterbo per gli aspetti di competenza, soprattutto con riferimento alle autorizzazioni già rilasciate sul sito per l’attività di cava che così verrebbe trasformata in discarica.