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Redazione
Viterbo – La Provincia di Viterbo aderisce alle Giornate Europee del Patrimonio 2013, ideate nel 1991 dal Consiglio d’Europa e dalla Commissione Europea con l’intento di potenziare e favorire il dialogo e lo scambio in ambito culturale tra i paesi europei. In Italia la manifestazione avrà luogo sabato 28 settembre 2013.
“La Provincia di Viterbo – ha spiegato l’assessore alla Cultura Giuseppe Fraticelli – ha scelto di partecipare alla giornata coinvolgendo il mondo della scuola in due iniziative rivolte a promuovere il patrimonio culturale della Tuscia”.
La prima è in programma venerdì 27 settembre e prevede una visita guidata al Laboratorio di Restauro della Provincia. Gli studenti potranno così scoprire da vicino le tecniche che consentono il recupero dei beni culturali ed essere stimolati ad un maggiore rispetto per le testimonianze del passato. Sabato 28 settembre alle ore 10 presso la sala conferenze di Palazzo Gentili invece si svolgerà l’iniziativa “Etruschi da riscoprire: il Sarcofago di Piansano a Palazzo Gentili”.
Si tratta di una delle ultime occasioni per ammirare a Viterbo, presso la sede della Provincia, un sarcofago in terracotta sequestrato il 24 marzo 1961 a Piansano, ceduto temporaneamente in deposito all’Amministrazione Provinciale ed ora in procinto di essere restituito al Comune di provenienza. Verranno illustrate le circostanze del ritrovamento, spiegate le tecniche di realizzazione e la simbologia da parte di esperti della Soprintendenza Archeologica per l’Etruria Meridionale. Avrà luogo la proiezione di due video, uno sui luoghi del ritrovamento, l’altro in 3D sugli Etruschi in collaborazione con l’Associazione “Historia” di Viterbo.
“Siamo convinti – ha aggiunto l’assessore Fraticelli – che il coinvolgimento delle scuole sia il modo migliore e più efficace per valorizzare il nostro patrimonio culturale e far sì che possa rappresentare una valida occasione di sviluppo per il territorio. Abbiamo voluto approfittare di questa giornata promossa dal Ministero per i Beni Culturali ed il Turismo per far conoscere il nostro Laboratorio di Restauro, un’eccellenza della Tuscia che non è stata mai adeguatamente valorizzata. Eppure basta recarsi nella struttura per rendersi conto di quanto preziosa sia l’attività della professoressa Paola Sannucci e dei suoi collaboratori nel recuperare e restaurare tante opere d’arte usurate dal tempo, riportandole all’antico splendore. Con le scuole – ha concluso Fraticelli – è inoltre in fase di attuazione un progetto didattico che mirerà a far conoscere ai giovani l’affascinante mondo dei nostri antenati”.
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