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Redazione Lazio

VITERBO: LA CITTA’ DEI PAPI UFFICIALMENTE CANDIDATA A CAPITALE ITALIANA DELLA CULTURA

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Riccardo Valentini ,capogruppo di "Per il Lazio", annuncia con orgoglio questa candidatura che era stata presentata nell’ordine del giorno proposta dallo stesso Valentini e i consiglieri regionali del territorio in Regione Lazio:”Un risultato importante per lo sviluppo economico del territorio della Tuscia”

Cinzia Marchegiani

Viterbo (VT)
– Un annuncio di pregio e prestigio. Viterbo è stata ufficialmente candidata a Capitale Italiana della Cultura. Riccardo Valentini, capogruppo di Per il Lazio al Consiglio regionale con orgoglio dichiara:”Il Consiglio regionale ha appena approvato l'ordine del giorno che ho presentato assieme ai consiglieri regionali del territorio viterbese. Un risultato fondamentale per lo sviluppo economico del territorio della Tuscia che vuole riconoscere alla Città dei Papi tutto il suo valore culturale e tutte le sue potenzialità turistiche".
Il Consiglio dei Ministri conferirà ogni anno il titolo di "Capitale italiana della cultura" ad una città sulla base di un’apposita procedura di selezione. I progetti presentati dalla città scelta avranno poi natura strategica di rilievo nazionale. Con l'ordine del giorno approvato dal Consiglio – aggiunge Valentini – si impegnano Presidente e assessore competente a sostenere la candidatura di Viterbo capitale italiana della cultura per la Regione Lazio, garantendo il massimo appoggio per la buona riuscita del progetto:”Viterbo ha tutte le caratteristiche culturali per proporre la propria candidatura. Sul suo territorio è infatti presente l’Università della Tuscia con numerose eccellenze in ogni settore, riconosciute ormai in tutto il mondo. Vanta inoltre gioielli di straordinario valore, come il quartiere medioevale di San Pellegrino con il palazzo dei Papi, le opere d’arte contenute nel museo civico come le tavole di Sebastiano del Piombo, il teatro dell’Unione e quello Romano di Ferento, la fantastica Biga di Castro, la collezione archeologica Rossi Danielli, Villa Lante, palazzo Doria Pamphjli. Tra i capolavori viterbesi – sottolinea Valentini – c’è poi la macchina di santa Rosa, un campanile che cammina, una tradizione popolare e religiosa unica nel suo genere che è diventata patrimonio immateriale dell’umanità dell’Unesco.”
Riccaro Valentini elogia  la città di Viterbo giustamente per le molteplici eccellenze che riesce a profondere anche nel campo delle risorse umane, nel campo enogastronomico e dell’artigianato, ma anche della letteratura, con uno dei festival letterari più importanti d’Italia la “Caffeina cultura”, e del teatro con il “Festival Quartieri dell'Arte”. Viterbo nel mese di maggio di ogni anno, accoglie la Kermesse di florovivaisti “San Pellegrino in Fiore”, straordinaria nell’esaltare il suo centro storico con i colori dei fiori di primavera, rendendo possibili delle magnifiche passeggiate in mezzo alla storia tra i colori della natura. Valentini non può far meno di ricordare con emozione anche l’importantissimo "Festival Barocco" in cui vi è la scuola musicale comunale, nonché una delle bande regionali più longeve di Grotte Santo Stefano, attiva da oltre 90 anni:”tra le sue eccellenze, ci sono poi artisti viterbesi doc – come il tenore Antonio Poli o il baritono Alfonso Antoniozzi – che fanno della città una potenziale culla per la cultura musicale.” Insomma una città che a pieno titolo può concorrere per un podio di alte eccellenze artistiche, culturali e architettoniche non è un caso che Viterbo è la città che ha tenuto a battesimo la teoria moderna del restauro, grazie ai lavori di Cesare Brandi. Una città – conclude Riccardo Valentini – che ha tutte le carte in regole per diventare capitale italiana della cultura!.

Un grande augurio anche da parte dell’Osservatore d’Italia, Redazione Lazio per questo autorevole traguardo, simbolo di ricchezza di patrimoni millenari che nel tempo si sono arricchiti e custoditi con orgoglio e genialità.