Viterbo
VITERBO: I PENDOLARI INCONTRANO L'ASSESSORE PROVINCIALE AI TRASPORTI
Tempo di lettura 3 minutiStaccinii: “Ampia convergenza sul rilancio del sistema ferroviario provinciale”.
Tempo di lettura 3 minutiStaccinii: “Ampia convergenza sul rilancio del sistema ferroviario provinciale”.
Published
11 anni faon
Redazione
Viterbo – Si è svolto a Palazzo Gentili un incontro fra l’assessore provinciale ai Trasporti Roberto Staccini, il sindaco di Bassano Romano Angela Bettucci, il presidente vicario dell'Osservatorio regionale trasporti (ORT) Gabriele Bariletti, il rappresentante del Comitato per la riapertura della linea ferroviaria Civitavecchia Capranica Orte Raimondo Chiricozzi, quello del Comitato dei Pendolari della tratta FL3 Lago di Bracciano Luca Pagni, l’imprenditore Carlo Leoni di Bassano Romano in rappresentanza dei pendolari locali. Oggetto dell’incontro le criticità del sistema dei trasporti nell’area sud della Tuscia, con particolare riguardo al comprensorio di Bassano Romano che, stando a quanto riferito dal primo cittadino, risulta il più penalizzato dalla soppressione delle fermate nella locale stazione ed in quelle limitrofe.
L’assessore Staccini, pur essendosi insediato da poco alla guida dell’Assessorato provinciale ai Trasporti, ha comunque subito mostrato grande attenzione e disponibilità verso le richieste dei pendolari. “La riunione è stata proficua soprattutto perché ci ha permesso di ribadire la forte unità d’intenti fra tutti i soggetti riuniti intorno a questo tavolo. La Provincia – ricorda – si è dotata di un nuovo Piano di Bacino del trasporto pubblico locale elaborato con il supporto del Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Ambientale (Dicea) dell’Università di Roma “La Sapienza”. Si tratta di un importante strumento di pianificazione e di indirizzo che le province sono chiamate ad elaborare nell’ottica del riassetto del sistema della mobilità su scala regionale. Il Piano provinciale individua nel potenziamento del sistema ferroviario la chiave di volta per rendere più efficiente e sostenibile il trasporto sulle arterie locali sempre più compromesse dall’eccessivo transito dei mezzi su gomma. La Provincia – ricorda ancora Staccini – ha però deciso di andare oltre, non si è soltanto limitata a fornire delle linee guida, ma ha incaricato il Dicea di elaborare uno studio per la riorganizzazione del sistema del trasporto su ferro nella Tuscia. Si tratta di una proposta non vincolante che sottoponiano all’attenzione della Regione come spunto per progettare un migliore e più efficace utilizzo delle disponibilità infrastrutturali su ferro del nostro territorio. Da contatti ufficiosi avuti con la Regione – fa sapere l’assessore – c’è la volontà di discutere ed approfondire diversi aspetti da noi inclusi e segnalati all’interno del progetto ”.
I rappresentanti dei Comitati hanno chiesto alla Provincia massima collaborazione nel portare avanti le richieste del pendolarismo locale, anche alla luce della volontà manifestata dal nuovo presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti di potenziare il trasporto su ferro in favore di una riduzione di quello su gomma. Un’azione congiunta da intraprendere non soltanto nei confronti della Regione ma anche di tutte le realtà con cui i Comitati sono chiamati a rapportarsi quotidianamente, Trenitalia, ATAC, Cotral. Le linee maggiormente interessate dal traffico dei pendolari nell’area sud della provincia sono la linea FL3, la Roma-Nord e la Civitavecchia – Orte. Per quest’ultima è necessaria la riattivazione essendo ferma da diversi anni pur potendo svolgere una funzione importante mettendo in collegamento il Tirreno con l’Adriatico da Civitavecchia ad Ancona passando per Capranica – Orte- Terni. Sulle altre due direttrici, la Roma- Viterbo via Cesano (FL3) e la Roma- Civitacastellana Viterbo (Roma Nord) gestita da Atac resta prioritario il potenziamento fino a Viterbo attraverso interventi migliorativi, fondamentali per la riduzione dei tempi di percorrenza. I Comitati hanno anche evidenziato la maggiore funzionalità della stazione di Porta Fiorentina rispetto a quella di Porta Romana anche in virtù della vicinanza con il capolinea del Cotral e della ferrovia Roma-Nord.
“Se i viterbesi chiedono di avere treni che arrivino a Roma in minor tempo – ha dichiarato Luca Pagni in rappresentanza dei pendolari della linea FL3 – ci si deve porre il problema di far circolare i treni veloci senza che restino accodati ai treni cadenzati ogni 15 minuti, in area metropolitana da Cesano a Roma Ostiense. In caso di maltempo o di malfunzionamento dei treni è indispensabile avere binari di scambio dove manovrare i convogli, evitando di bloccare tutta la circolazione sulla linea. Purtroppo RFI pensa di ottimizzare i costi di gestione, eliminando i binari di scambio, con bozze di PIR (prospetto informativo della rete) non condivise con le amministrazioni locali su cui ricadono i disagi, come nel caso di Bassano Romano”
L'Ing. Gabriele Bariletti dell'ORT ha illustrato le facili ed immediate soluzioni per ottimizzare le fermate ed il traffico dei convogli
A breve le parti torneranno ad incontrarsi come assicurato dall’assessore Staccini favorevole ad un’ampia e condivisa concertazione delle decisioni.
Viterbo, a palazzo Scacciaricci si presenta il Movimento “SpazioTempismo”
Viterbo, rave party abusivo e affollatissimo: festa interrotta
Viterbo, stoccaggio scorie nucleari: il “no” del Consiglio regionale
Viterbo, il Natale raccontato su Instagram
Viterbo, 1.110 positivi di cui 78 studenti. Il sindaco Arena: “La curva dei contagi non subirà nuove impennate”
Montefiascone, sventata rete di spacciatori adolescenti