Connect with us

Viterbo

VITERBO, I CAPIGRUPPO DI MAGGIORANZA IN CONSIGLIO PROVINCIALE STIGMATIZZANO IL COMPORTAMENTO DI GIUSEPPE FIORONI (PD) CHE HA FOTOGRAFATO LA SCHEDA DI VOTO.

Clicca e condividi l'articolo

Tempo di lettura 2 minuti Siamo rimasi basiti, sconcertati per la disinvoltura con cui è stato reso pubblico un comportamento che per qualsiasi normale cittadino italiano costituirebbe un reato

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 2 minuti
image_pdfimage_print

Redazione

Nota congiunta dei capigruppo di maggioranza del Consiglio Provinciale di Viterbo  (Bruno Capitoni Capogruppo PDL  /  Francesco Bigiotti Capogruppo UDC / Gianluca Mantuano Capogruppo FdI):

“Apprendiamo con stupore la notizia che ha avuto per protagonista il deputato viterbese Giuseppe Fioroni. Per autoassolversi dall’accusa di essere uno degli oltre cento franchi tiratori del Partito Democratico che hanno impallinato Romano Prodi nella quarta votazione per l’elezione del nuovo Capo dello Stato, senza il minimo imbarazzo, ha mostrato in pubblico la foto della scheda con il nome dell’ex premier.

Siamo rimasi basiti, sconcertati per la disinvoltura con cui è stato reso pubblico un comportamento che per qualsiasi normale cittadino italiano costituirebbe un reato.  Personalmente ignoriamo i regolamenti parlamentari, e non sappiamo se anche nelle votazioni che si svolgono all’interno di Montecitorio, sia fatto divieto a deputati e senatori di trasgredire la segretezza del voto. Ammesso che il comportamento tenuto da Fioroni sia perfettamente lecito dal punto di vista legale, di certo non può essere accettato, né tantomeno giustificato, sul piano etico. Fioroni oltre che un parlamentare è stato anche Ministro della Repubblica, quindi un uomo delle istituzioni. Il gesto da lui compiuto per mettersi al riparo dell’accusa di aver tradito Prodi nel segreto dell’urna (forse sapeva già come sarebbe andata a finire?) è un’ulteriore dimostrazione di assoluta mancanza di rispetto nei confronti del cittadino comune. Perché ciò che per il cittadino è considerato reato è invece ritenuto lecito per un parlamentare? Perché qualsiasi persona sorpresa a fotografare la scheda all’interno della cabina elettorale incorre giustamente nelle sanzioni penali previste dalla legge, mentre il deputato, o come in questo caso un ex esponente di Governo, può tranquillamente mostrare in pubblico la foto della scheda come fosse una cosa normale oltre che lecita? Riteniamo che un comportamento del genere non abbia altro effetto che quello di minare ancora di più la credibilità della politica ed il senso di fiducia dei cittadini verso le istituzioni. A rendere ancora più grave la vicenda, il fatto che il tutto sia avvenuto in occasione dell’elezione del nuovo Presidente della Repubblica, il rappresentante della Nazione, il massimo garante della Costituzione, il primo cittadino d’Italia. Tralasciamo il giudizio politico sulla pessima figura fatta dal Partito Democratico con la candidatura Prodi, divisiva del Paese e chiaramente ostile ad una buona metà del popolo italiano. Sarebbe però utile e necessario in un momento come questo in cui il senso di disgusto dei cittadini verso la politica ha raggiunto livelli decisamente al di sopra della soglia di tolleranza, che tutti i politici si impegnino a ridurre sempre di più il divario fra il palazzo e l’opinione pubblica smentendo l’immagine del politico, cittadino di serie A e titolare di privilegi, al quale tutto è dovuto e concesso. Comportamenti come quello tenuto dall’onorevole Fioroni non fanno altro che fornire acqua al mulino dell’antipolitica” .

 

Viterbo

Furto d’acqua a Vasanello: denunciato un residente settantenne

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura < 1 minuto
image_pdfimage_print

Vasanello – I Carabinieri della locale Stazione, in collaborazione con la società che gestisce il servizio idrico, hanno smascherato un settantenne del paese per furto d’acqua. L’uomo è stato denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Viterbo per il reato di furto aggravato, dopo essere stato scoperto mentre prelevava illegalmente acqua potabile dall’acquedotto pubblico tramite un allaccio abusivo.

La vicenda è emersa grazie a una serie di segnalazioni che avevano indicato anomalie nei consumi idrici della zona. I tecnici incaricati di effettuare i controlli hanno individuato il sistema fraudolento durante un’ispezione, a seguito di un danno segnalato all’acquedotto e di un abbassamento anomalo del livello dell’acqua. Scavando più a fondo, è stato scoperto un allaccio abusivo, seminterrato, che portava direttamente all’abitazione del settantenne.

“Non avrei mai immaginato che qualcosa del genere potesse accadere qui. Il furto d’acqua è una cosa molto grave”, ha dichiarato un residente di Vasanello. Un altro abitante ha commentato: “Questi comportamenti sono inaccettabili, soprattutto quando tutti cerchiamo di risparmiare risorse preziose come l’acqua”.

L’intervento dei Carabinieri ha suscitato un misto di sconcerto e preoccupazione tra i residenti, che ora sperano in una risoluzione rapida e giusta della vicenda. Le autorità hanno ribadito l’importanza di segnalare immediatamente eventuali anomalie nei servizi pubblici, garantendo la massima vigilanza per tutelare i beni comuni e prevenire simili episodi.

Continua a leggere

Viterbo

Tentata truffa online a Vignanello: due denunce da parte dei Carabinieri

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura < 1 minuto
image_pdfimage_print

Vignanello – Due uomini, uno di 60 anni e l’altro di 28, sono stati denunciati dai Carabinieri della Stazione di Vignanello per tentata truffa online. I due individui avevano pubblicato un annuncio falso per la vendita di un’automobile su una piattaforma online, truffando un ignaro acquirente straniero.

L’inganno ha avuto inizio quando i malfattori hanno pubblicato un’offerta allettante per un’auto di cui, in realtà, non avevano la disponibilità. Dopo aver guadagnato la fiducia del potenziale acquirente, i truffatori sono riusciti a farsi versare un acconto di circa 3.000 euro tramite bonifico bancario, senza però mai consegnare il veicolo promesso.

L’indagine è partita dalla denuncia del cittadino truffato. Grazie alla collaborazione dell’acquirente e all’analisi dei dati raccolti, i Carabinieri sono riusciti a risalire all’identità dei responsabili e a denunciarli.

La notizia ha scosso la comunità di Vignanello, suscitando preoccupazione tra i residenti. “È incredibile che possano succedere cose del genere anche qui. Bisogna stare sempre all’erta”, ha commentato un abitante del paese. Un altro cittadino ha aggiunto: “Questi episodi ci ricordano che non possiamo fidarci ciecamente degli annunci online”.

Le forze dell’ordine, attraverso questa operazione, sottolineano l’importanza di prestare massima attenzione quando si effettuano acquisti online e di verificare sempre la veridicità delle offerte prima di effettuare pagamenti.

Continua a leggere

Cronaca

Dopo il successo della prima settimana, il DiVino Etrusco torna a Tarquinia dal 29 al 31 agosto

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo

Tempo di lettura 2 minuti

image_pdfimage_print

Il DiVino Etrusco, una delle rassegne enogastronomiche più amate e partecipate della Tuscia, torna a Tarquinia per un secondo fine settimana di eventi dal 29 al 31 agosto. Dopo il grande successo della prima settimana, che ha attirato decine di migliaia di visitatori, la manifestazione riprenderà con un ricco programma di degustazioni, spettacoli, concerti, e attività culturali.
 
Le strade e le piazze del suggestivo centro storico di Tarquinia si animeranno nuovamente dalle 20:30 all’1:00, offrendo al pubblico l’opportunità di scoprire oltre 90 vini provenienti da 46 cantine della dodecapoli etrusca. La rassegna non si limita al vino, ma include anche numerosi appuntamenti che spaziano dalla musica agli spettacoli di artisti di strada, dalle visite guidate ai laboratori di cucina e letteratura.
 
Tra gli eventi da non perdere ci sono le visite guidate “Tramonti DiVini” ed “Etruschi DiVini”, in programma rispettivamente il 30 e 31 agosto, e il 30 agosto. Queste escursioni offrono un’occasione unica per esplorare il ricco patrimonio culturale e naturale di Tarquinia, con prenotazioni disponibili online.
 
Le serate “Degustazioni DiWine”, interamente finanziate dall’Arsial, si terranno nel chiostro di Palazzo Vitelleschi. Tra gli eventi in programma, spiccano gli show cooking del 29 agosto, con chef rinomati come Demj Sartor, Matteo Mengoni, Emanuele Galli, Enrico Maria Lodi e Dennis Ciantia. Il 30 agosto, un’iniziativa imprenditoriale dal titolo “Tarquinia va in rete” sarà seguita dalla preparazione di piatti tradizionali locali abbinati ai vini del territorio. La rassegna si concluderà il 31 agosto con una conferenza sul rapporto tra gli Etruschi e il vino.
 
Il salotto letterario del DiVino Etrusco, previsto per il 30 agosto all’Alberata Dante Alighieri, esplorerà il legame tra poesia, narrativa e provincia, con un focus sugli autori locali e illustri come Vincenzo Cardarelli. Inoltre, il Museo Archeologico Nazionale di Tarquinia sarà aperto al pubblico durante l’evento, con un biglietto d’ingresso simbolico di 2 euro.
 
Per la prima volta, i biglietti per il DiVino Etrusco possono essere acquistati in prevendita online. Il ritiro del braccialetto, insieme alla sacchetta e al calice, avverrà presso l’InfoPoint della Barriera San Giusto. L’evento, organizzato dal Comune di Tarquinia con il supporto di varie istituzioni, è diretto dall’enogastronomo Carlo Zucchetti e gode del patrocinio di enti locali e regionali. Grazie alla sua combinazione di eccellenze enogastronomiche, cultura e intrattenimento, il DiVino Etrusco si conferma un appuntamento imperdibile nel calendario degli eventi della Tuscia.
Privo di virus.www.avast.com



Continua a leggere

SEGUI SU Facebook

I più letti