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Redazione
Viterbo – Nuove adesioni per il protocollo d’intesa finalizzato alla realizzazione di una rete organizzativa di rilancio degli istituti scolastici ad indirizzo tecnico della Tuscia. Il documento dal titolo “Formazione imprenditoriale per edilizia e design”, sottoscritto la scorsa estate da Provincia di Viterbo, Ufficio scolastico regionale, IIS “Vincenzo Cardarelli” di Tarquinia, IIS “Fabio Besta” di Orte e Collegio dei geometri della provincia di Viterbo, è stato oggi integrato grazie alle adesioni dell’I.T.I.G.S. “Leonardo da Vinci” di Viterbo, rappresentato dalla dirigente scolastica Elvia Federici; dall’I.I.S.S. “Carlo Alberto Dalla Chiesa” di Montefiascone, per cui ha firmato la preside Maria Rita Salvi; dell’Ente Scuola Edile di Viterbo, in rappresentanza del quale era presente il presidente Ettore Bacchelli. Il presidente della Provincia di Viterbo, Marcello Meroi, ha sottoscritto il documento in nome e per conto dell’Amministrazione di via Saffi, e all’iniziativa hanno partecipato anche il presidente della Cassa Edile di Viterbo, Andrea Belli, e il dirigente del settore Formazione di Palazzo Gentili, Giuliana Aquilani.
Il protocollo ha la finalità di realizzare una sinergia operativa fra i firmatari, aperta al contributo di altri eventuali soggetti istituzionali e non, finalizzata ad incrementare la popolazione scolastica degli istituti ad indirizzo tecnico e a facilitare l’ingresso nel mondo del lavoro agli studenti che li frequentano. La Provincia di Viterbo garantisce il patrocinio all’iniziativa e s’impegna a fornire, per quanto di propria competenza, il supporto organizzativo e coordinativo tra i soggetti coinvolti, facilitando i flussi informativi fra essi. Gli istituti tecnici s’impegnano a realizzare i corsi formativi curricolari ed extracurricolari previsti dal protocollo, fornendo i docenti e predisponendo i programmi didattici, grazia anche alla collaborazione fattiva di eventuali altri soggetti che intendessero rendere disponibile la propria comprovata competenza in materia. Il Collegio dei geometri, che ha sottoscritto il documento già la scorsa estate, s’impegna a sostenere la rete organizzativa creatasi per la riuscita dell’iniziativa stessa e a partecipare fattivamente in specifico alla predisposizione e programmazione del tirocinio propedeutico all’esame di abilitazione per la libera professione di geometra. La Scuola Edile, quale ente espressione delle parti sociali e collegato con la più immediata realtà produttiva del settore delle costruzioni, si impegna con la firma di oggi a proporre e sostenere moduli ed azioni di apprendimento diretto (cantiere scuola, visite guidate, confronti ed esperienze sul campo) integrati nei percorsi didattici curriculari ed extracurriculari condivisi con le singole realtà scolastiche, collocate in una prospettiva di utilizzo delle competenze acquisite nella dimensione specifica propria dell’impresa edile. La Scuola Edile inoltre, considerata la sovrapposta funzionalità operativa col Comitato paritetico antinfortunistico territoriale, svilupperà questa collaborazione con particolare accentuazione ed approfondimento per le tematiche della sicurezza ed igiene nello specifico delle realtà produttive dell’edilizia ed affini.
“Stiamo riuscendo nell’importante operazione di unire in maniera concreta il mondo scolastico, la formazione professionale e la realtà dell’impresa – spiega il presidente Meroi -, rendendo gli studenti degli istituti tecnici più qualificati grazie ad un supporto professionale operativo. Ciò è reso possibile solo grazie alla partecipazione congiunta delle scuole e delle associazioni, con il coordinamento istituzionale della Provincia. Credo che quello di oggi sia un momento importante, perché dopo le firme del luglio scorso adesso la rete si allarga e si arricchisce di partecipazioni attive di qualità che certamente potranno essere utili al percorso formativo degli studenti”.
Grande soddisfazione è stata espressa anche dagli altri firmatari dell’accordo. “Azioni sinergiche di questo tipo – spiega la preside Federici – trasformano la quantità della popolazione scolastica in qualità. Dobbiamo lavorare sulle competenze, unendo il sapere al saper fare”. Dello stesso avviso la dirigente Salvi. “Oggi l’accesso alle professioni è più difficile – aggiunge -, le scuole tecniche devono preoccuparsi anche di fornire ai ragazzi le opportunità per trovare un’occupazione. Gli istituti però non lo possono fare da soli, perciò ben vengano queste collaborazioni”. “Sono lieto di essere qui perché ho partecipato alla fase embrionale di questo progetto – dichiara Andrea Belli – e devo dire che l’incontro della scuola con l’impresa è come un sogno che si realizza. Dobbiamo ispirarci al modello tedesco, dove gli alunni stanno già sui cantieri e nelle aziende mentre frequentano la scuola: mi auguro che si possano avviare tanti altri progetti di questo tipo”. “La Scuola Edile – conclude Bacchelli – ha puntato molto su questo modello formativo, con un’attenzione particolare alla sicurezza sui luoghi di lavoro in edilizia. Questo ci permette di essere parte attiva del progetto, facendo in modo che i ragazzi passino dai banchi di scuola all’operatività del lavoro vero e proprio. Oggi purtroppo di cantieri aperti ce ne sono pochi, complice la crisi, ma credo sia importante dare agli alunni la possibilità di toccare con mano come funziona in concreto il lavoro”.
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