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Viterbo

VITERBO, ESATTORIE: IL VICE SINDACO CIAMBELLA ALLA RIUNIONE CON L'ANCI REGIONALE

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Tempo di lettura 2 minuti Ciambella: "Il nostro impegno è anche quello di interessare il presidente della Regione Lazio Zingaretti e sollecitare un suo intervento".

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Redazione

Viterbo – “Sulla questione Esattorie non abbassiamo la guardia”. Lo ha affermato il vice sindaco Luisa Ciambella a conclusione della riunione di lunedì scorso presso la sede dell'Anci Lazio in via dei Prefetti a Roma.

Al tavolo con l'assessore di Palazzo dei Priori e il ragioniere capo del Comune di Viterbo Stefano Quintarelli erano presenti il presidente di Anci Lazio Francesco Chiucchiurlotto, Dario Gambino per l'Anci Toscana e le sigle sindacali in rappresentanza dei 38 ex dipendenti di Esattorie SpA. “Nel precedente incontro in Prefettura – ricorda il vice sindaco – avevamo avviato un tavolo di lavoro insieme a tutte le realtà istituzionali del territorio. In quell'occasione si parlò di un modello applicato in Toscana. Un progetto che vede Anci come garante di soluzioni rappresentative e la costituzione di un modello analogo a quello toscano.

La riunione di lunedì scorso fa seguito a quanto già ipotizzato nel mese di novembre. Il progetto in piedi in Toscana sta risolvendo il problema legato alla fiscalità di numerosi comuni, 140 per l'esattezza, per un giro di circa 250 milioni di euro. Nell'ambito della riunione – ha aggiunto il vice sindaco Ciambella – abbiamo chiesto informazioni sulle modalità di affiliazione. È importante allargare la base dei comuni da coinvolgere nel “modello Toscana”, partendo da quelli serviti già in passato da Esattorie SpA.

Tutto questo per costituire una massa critica più consistente da proporre all'Anci regionale. Il Comune di Viterbo ha proposto all'Anci questa soluzione ed è a disposizione per agevolare la costituzione del progetto ipotizzato. Il nostro impegno – ha continuato il vice sindaco – è anche quello di interessare il presidente della Regione Lazio Zingaretti e sollecitare un suo intervento. Al tempo stesso auspichiamo una capillare azione di sensibilizzazione da parte di Anci Lazio affinchè i comuni della nostra regione possano sposare questa strategia. La concretizzazione dell'operazione dipende principalmente dal numero di adesioni su base regionale. Entro il mese di febbraio si potranno quantificare le manifestazioni di interesse da parte dei comuni e, in base al numero, procedere con la fase operativa. L'incontro con i responsabili di Anci Lazio e Toscana – ha concluso l'assessore Ciambella – è stato molto prezioso per meglio comprendere le future azioni da mettere in campo ed evitare nuovi e inutili carrozzoni, nella maggior parte dei casi dannosi per i bilanci degli enti e dei dipendenti. Siamo fiduciosi, l'operazione non è semplice, né scontata, ma indubbiamente seria e vantaggiosa, sia in termini di servizi ai comuni, sia in termini di salvaguardia dei livelli occupazionali”.
 

Cronaca

Ferrovia Roma Nord, da gennaio 2025 chiude la tratta Montebello – Viterbo: pendolari infuriati

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Giovedì scorso è stata annunciata da Astral e Cotral, gestori della linea, al Comitato dei Pendolari della Roma Nord la chiusura completa per due anni, a partire dal gennaio 2025, del tratto ferroviario Montebello – Viterbo della Ferrovia Roma Nord.

Una scelta, stante già le numerose critiche, che ora rischia di bloccare quasi completamente il trasporto di numerosi pendolari che vivono da anni lungo la tratta ferroviaria.

Le osservazioni più attente in relazioni a questa situazione provengono da una nota, diffusa ieri, da una uno dei più seguiti comitati di pendolari, l’associazione TrasportiAmo.
“Sostituire 89 km di linea ferroviaria, scrive l’associazione, con un servizio bus è una soluzione non solo inadeguata, ma anche logisticamente insostenibile. Le infrastrutture stradali esistenti non possono gestire un così elevato aumento del traffico, come possiamo già osservare oggi, e la stazione di Montebello dispone di un parcheggio già ora insufficiente”
Ed in più fa notare come “per ogni treno serviranno almeno tre vetture, il che significa distoglierle dalle altre linee o, come al solito, ricorrere ai privati, con un ulteriore aggravio sui costi”.

Un analisi lucida compiuta da chi, da anni, utilizza tale importante arteria ferroviaria che collega i due capoluoghi di regione e vive, da troppo tempo, una situazione insostenibile fatta di ritardi, corse tagliate e carrozze troppe volte colme ai limiti della vivibilità.

La scelta di Astral e Cotral rientra, come si legge nei loro comunicati, in un piano di riqualificazione della rete ferroviaria Laziale ma, apparentemente, rischia di cozzare con alcune dichiarazioni rese in un’intervista del maggio 2023 sul vignaclarablog.it da parte del presidente Cotral, Amalia Colaceci, che dichiarava “E’ stato loro detto che devono attendere settembre del 2024 per vedere viaggiare sei treni nuovi sulla Roma Nord”.

La paura di TrasportiAmo è tutta racchiusa nella parte finale del comunicato: “non si capisce perché, conclude la nota, non venga presa sul serio la possibilità di svolgere queste lavorazioni in soggezione di esercizio, come nel caso del raddoppio del binario che RFI sta realizzando sulla FL2 nella tratta Lunghezza-Guidonia Montecelio. Non vorremmo che questa sia solo una scusa per chiudere tutto definitivamente, come avvenne per il servizio extraurbano della Roma-Fiuggi agli inizi degli anni Ottanta”.

Abbiamo già inviato ad Astral e Cotral una mail per chiedere se, ad oggi, esista un piano alternativo di trasporto e come questo venga strutturato al fine di ridurre al minimo le possibili e palesi ripercussioni che, con questa scelta, rischiano di gravare ulteriormente sui tanti pendolari della Ferrovia Roma Nord.

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Costume e Società

Bolsena, a palazzo del Drago il pesce incontra le bollicine della Franciacorta

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Sabato 29 giugno, per il ciclo di appuntamenti dal titolo “Art, history, food and beverage”
 
Tra i giardini, le stanze e le terrazze di palazzo del Drago una serata che unisce enogastronomia, cultura e letteratura. È la proposta di Voltumna srls per sabato 29 giugno, alle 20, per il ciclo di appuntamenti “Art, History, Food&Beverage” in una delle cornici più suggestive di Bolsena, l’antica fortezza e dimora signorile cinquecentesca nel cuore del borgo vecchio. I partecipati saranno accompagnati su via delle Piagge fino al portone cinquecentesco, per poi intrattenersi tra i suggestivi e scenografici spazi di Palazzo del Drago. Il buffet in piedi, con finger food, curato dagli chef del ristorante Il Pinziale, sarà a base di pesce tra cui spicca un’eccellenza del pescato del lago di Bolsena: il coregone. In abbinamento saranno proposte due bollicine dell’azienda agricola Monzio Compagnoni della Franciacorta: Cuvée “alla moda” pas dosè e Cuvée “alla moda” brut rosè.  La serata, organizzata in collaborazione con l’enotabaccheria Dal Biondo 1977, sarà arricchita dalla presentazione del libro “Sciampagna. Lo spumante classico italiano”. Il volume, ha tra gli autori, i due sommelier viterbesi Cristina Baglioni ed Enrico Zamboni, che saranno presenti alla serata. La prenotazione è obbligatoria per il numero limitato di posti. Si può scrivere alla email voltumna175@gmail.com o chiamare i numeri 328 8965009 – 320 2467716, per avere informazioni più dettagliate.
 
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Cronaca

Soriano nel Cimino, restauro Palazzo Chigi Albani: sabato 1 giugno la presentazione ufficiale

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Sarà presentato ufficialmente l’importante progetto di restauro di Palazzo Chigi Albani a Soriano nel Cimino. Un’opera da 5 milioni di euro che permetterà di recuperare, valorizzare e promuovere la storica struttura.

La conferenza di presentazione, che si svolgerà sabato 1 giugno alle 18.30 nell’incantevole cornice di Palazzo Chigi Albani, sarà moderata dal vicesindaco, e assessore alla Cultura e Turismo, Rachele Chiani.

Dopo i saluti istituzionali del sindaco Roberto Camilli seguiranno gli interventi dell’architetto Margherita Eichberg, Soprintendente per Viterbo e Etruria meridionale, dell’onorevole Mauro Rotelli, Presidente della Commissione Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici della Camera dei Deputati, degli architetti Yuri Strozzieri e Giuseppe Borzillo, funzionari della Soprintendenza dei Beni Culturali e dell’architetto Alessandro Aimola, responsabile dell’ufficio tecnico di Soriano nel Cimino.

“Sarà una giornata ricca di emozioni, – commenta l’amministrazione comunale – poiché si tratta di un progetto dal grande valore storico, culturale e, per i sorianesi, anche affettivo. Un ringraziamento speciale a tutti coloro che stanno lavorando per la realizzazione di questa opera significativa”.

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