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Redazione
ViterboDomani, domenica 15 settembre, riparte la stagione venatoria.
Il neo assessore alla Caccia della Provincia di Viterbo Roberto Staccini ha inviato un messaggio al popolo dei cacciatori, sia a quelli residenti nella Tuscia che a quelli provenienti dalle province umbre, in virtù dell’accordo biennale sulla mobilità venatoria sottoscritto con Perugia e Terni.“Rivolgo un sincero in bocca al lupo a tutti i cacciatori – ha dichiarato Staccini – con l’auspicio dello svolgimento di una proficua e soddisfacente stagione venatoria. Una stagione che si apre all’insegna del nuovo Piano Faunistico Venatorio, realizzato dalla Provincia con il contributo determinante del DAFNE (Dipartimento di Scienze e Tecnologie per l’Agricoltura, le Foreste, la Natura e l’Energia) dell’Università degli Studi della Tuscia. Il Piano è stato adottato dal Consiglio provinciale dopo un’ampia ed articolata fase di concertazione con tutte le associazioni venatorie, agricole, ambientali e i due ATC provinciali. La Provincia ha così ridefinito i criteri di gestione dell’attività venatoria sul territorio, con riferimento all’esigenza di salvaguardare il patrimonio faunistico, tutelando nel contempo le produzioni agricole sempre più spesso danneggiate dal proliferare di una fauna problematica che necessita di efficaci azioni di contenimento. Sostenere l’attività venatoria – ha aggiunto l’assessore – non significa soltanto contribuire al mantenimento dell’equilibrio paesaggistico, agricolo ed ambientale del territorio, ma anche incentivare l’economia, sviluppando l’indotto collegato, con particolare riguardo agli esercizi commerciali che forniscono le attrezzature necessarie per la caccia e agli allevamenti della fauna selvatica che viene poi immessa nelle relative zone. L’esercizio venatorio, a sua volta, deve però svolgersi nel pieno rispetto dell’ambiente e dell’agricoltura e non deve arrecare danni ad altre attività. A tale scopo invito quindi i cacciatori a comportarsi correttamente e a non trasgredire norme e prescrizioni di legge. La Polizia provinciale – precisa inoltre – in collaborazione con le guardie giurate volontarie messe a disposizione dalle associazioni venatorie, coordinerà a scopo preventivo accurati controlli sul territorio”. “Il primo settembre scorso – conclude Staccini – si è già svolta positivamente una giornata di preapertura alla specie tortora, mentre nella seconda quindicina del mese di ottobre, come previsto dal calendario venatorio regionale, saranno effettuate quattro giornate di caccia al cinghiale, cui potranno partecipare tutte le squadre iscritte nell’apposito registro provinciale”. Le date saranno rese note a breve.
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