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Viterbo

VITERBO, CONSORZIO BIBLIOTECHE. MEROI: "EVITIAMO POLEMICHE"

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Meroi: “Troppe volte a Viterbo si parla di promozione della cultura a sproposito e, cosa ben più grave, si fa passare il messaggio sbagliato che soltanto qualcuno, o pochi eletti, possiedano l’effettiva capacità di produrre cultura di qualità.

 

Redazione

Viterbo
– Il presidente della Provincia di Viterbo Marcello Meroi esprime soddisfazione per gli apprezzamenti ricevuti dal Consorzio Biblioteche sul principale quotidiano economico italiano, in un articolo firmato dal direttore Napoletano che nei giorni scorsi è stato ospite della rassegna culturale “Sabato d’Autore”.

“Napoletano ha descritto in maniera mirabile l’impatto positivo vissuto entrando all’interno della struttura, dove la cultura, quella vera, si respira in ogni angolo; dai corridoi, alle stanze, dalla ricca biblioteca fino ai singoli oggetti posti sulle scrivanie. L’illustre giornalista – aggiunge Meroi – descrive nei minimi dettagli le emozioni provate nell’addentrarsi lungo questo articolato percorso culturale dove ogni cosa richiama alla mente uno scrittore, un romanzo, una specifica tendenza culturale. Napoletano ha voluto riferire le sensazioni vissute in un apposito articolo che, non a caso, si intitola ‘La luce della cultura sulla strada buia di Viterbo’”.

Il presidente della Provincia prosegue: “Troppe volte a Viterbo si parla di promozione della cultura a sproposito e, cosa ben più grave, si fa passare il messaggio sbagliato che soltanto qualcuno, o pochi eletti, possiedano l’effettiva capacità di produrre cultura di qualità. Quando due anni fa scegliemmo di puntare sulla biblioteca di Viterbo,  decidemmo di scommettere sul futuro culturale della Città, consapevoli anche delle ottime capacità organizzative e della competenza di Paolo Pelliccia. Non mancarono, da parte dei soliti noti, giudizi negativi e fortemente prevenuti, oggi definitivamente smentiti dai fatti. Basta recarsi al Consorzio per accorgersi di come, questa importante realtà, sia oggi un punto d’eccellenza culturale per Viterbo e per la Tuscia. Prima del direttore Napoletano, analoghi apprezzamenti, erano stati manifestati da Marcello Veneziani, quando l’estate del 2012, partecipando alla rassegna culturale Incontri Gentili volle visitare il Consorzio, dopo aver saputo degli importanti investimenti fatti nella struttura e delle tante novità ad essa apportate. Credo che queste importanti attestazioni – aggiunge il presidente della Provincia –  dimostrino, al di là delle stantie posizioni preconcette, spesso sollevate al solo scopo di creare polemiche artificiose e strumentali, come la cultura di qualità nella Tuscia non sia fatto un’utopia. In questo territorio – conclude Meroi – il dibattito culturale spesso tende a mettere in evidenza aspetti secondari e del tutto irrilevanti ai fini prettamente qualitativi e non ci accorgiamo di avere delle eccellenze da promuovere e valorizzare. Se ne è accorto invece il direttore del Sole 24Ore che ha restituito alla nostra Città quella dignità culturale che merita e che è stata raggiunta anche grazie al Consorzio Biblioteche, espressione della capacità d’investimento delle istituzioni locali”. 
 

Cronaca

Ferrovia Roma Nord, da gennaio 2025 chiude la tratta Montebello – Viterbo: pendolari infuriati

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Giovedì scorso è stata annunciata da Astral e Cotral, gestori della linea, al Comitato dei Pendolari della Roma Nord la chiusura completa per due anni, a partire dal gennaio 2025, del tratto ferroviario Montebello – Viterbo della Ferrovia Roma Nord.

Una scelta, stante già le numerose critiche, che ora rischia di bloccare quasi completamente il trasporto di numerosi pendolari che vivono da anni lungo la tratta ferroviaria.

Le osservazioni più attente in relazioni a questa situazione provengono da una nota, diffusa ieri, da una uno dei più seguiti comitati di pendolari, l’associazione TrasportiAmo.
“Sostituire 89 km di linea ferroviaria, scrive l’associazione, con un servizio bus è una soluzione non solo inadeguata, ma anche logisticamente insostenibile. Le infrastrutture stradali esistenti non possono gestire un così elevato aumento del traffico, come possiamo già osservare oggi, e la stazione di Montebello dispone di un parcheggio già ora insufficiente”
Ed in più fa notare come “per ogni treno serviranno almeno tre vetture, il che significa distoglierle dalle altre linee o, come al solito, ricorrere ai privati, con un ulteriore aggravio sui costi”.

Un analisi lucida compiuta da chi, da anni, utilizza tale importante arteria ferroviaria che collega i due capoluoghi di regione e vive, da troppo tempo, una situazione insostenibile fatta di ritardi, corse tagliate e carrozze troppe volte colme ai limiti della vivibilità.

La scelta di Astral e Cotral rientra, come si legge nei loro comunicati, in un piano di riqualificazione della rete ferroviaria Laziale ma, apparentemente, rischia di cozzare con alcune dichiarazioni rese in un’intervista del maggio 2023 sul vignaclarablog.it da parte del presidente Cotral, Amalia Colaceci, che dichiarava “E’ stato loro detto che devono attendere settembre del 2024 per vedere viaggiare sei treni nuovi sulla Roma Nord”.

La paura di TrasportiAmo è tutta racchiusa nella parte finale del comunicato: “non si capisce perché, conclude la nota, non venga presa sul serio la possibilità di svolgere queste lavorazioni in soggezione di esercizio, come nel caso del raddoppio del binario che RFI sta realizzando sulla FL2 nella tratta Lunghezza-Guidonia Montecelio. Non vorremmo che questa sia solo una scusa per chiudere tutto definitivamente, come avvenne per il servizio extraurbano della Roma-Fiuggi agli inizi degli anni Ottanta”.

Abbiamo già inviato ad Astral e Cotral una mail per chiedere se, ad oggi, esista un piano alternativo di trasporto e come questo venga strutturato al fine di ridurre al minimo le possibili e palesi ripercussioni che, con questa scelta, rischiano di gravare ulteriormente sui tanti pendolari della Ferrovia Roma Nord.

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Costume e Società

Bolsena, a palazzo del Drago il pesce incontra le bollicine della Franciacorta

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Sabato 29 giugno, per il ciclo di appuntamenti dal titolo “Art, history, food and beverage”
 
Tra i giardini, le stanze e le terrazze di palazzo del Drago una serata che unisce enogastronomia, cultura e letteratura. È la proposta di Voltumna srls per sabato 29 giugno, alle 20, per il ciclo di appuntamenti “Art, History, Food&Beverage” in una delle cornici più suggestive di Bolsena, l’antica fortezza e dimora signorile cinquecentesca nel cuore del borgo vecchio. I partecipati saranno accompagnati su via delle Piagge fino al portone cinquecentesco, per poi intrattenersi tra i suggestivi e scenografici spazi di Palazzo del Drago. Il buffet in piedi, con finger food, curato dagli chef del ristorante Il Pinziale, sarà a base di pesce tra cui spicca un’eccellenza del pescato del lago di Bolsena: il coregone. In abbinamento saranno proposte due bollicine dell’azienda agricola Monzio Compagnoni della Franciacorta: Cuvée “alla moda” pas dosè e Cuvée “alla moda” brut rosè.  La serata, organizzata in collaborazione con l’enotabaccheria Dal Biondo 1977, sarà arricchita dalla presentazione del libro “Sciampagna. Lo spumante classico italiano”. Il volume, ha tra gli autori, i due sommelier viterbesi Cristina Baglioni ed Enrico Zamboni, che saranno presenti alla serata. La prenotazione è obbligatoria per il numero limitato di posti. Si può scrivere alla email voltumna175@gmail.com o chiamare i numeri 328 8965009 – 320 2467716, per avere informazioni più dettagliate.
 
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Cronaca

Soriano nel Cimino, restauro Palazzo Chigi Albani: sabato 1 giugno la presentazione ufficiale

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Sarà presentato ufficialmente l’importante progetto di restauro di Palazzo Chigi Albani a Soriano nel Cimino. Un’opera da 5 milioni di euro che permetterà di recuperare, valorizzare e promuovere la storica struttura.

La conferenza di presentazione, che si svolgerà sabato 1 giugno alle 18.30 nell’incantevole cornice di Palazzo Chigi Albani, sarà moderata dal vicesindaco, e assessore alla Cultura e Turismo, Rachele Chiani.

Dopo i saluti istituzionali del sindaco Roberto Camilli seguiranno gli interventi dell’architetto Margherita Eichberg, Soprintendente per Viterbo e Etruria meridionale, dell’onorevole Mauro Rotelli, Presidente della Commissione Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici della Camera dei Deputati, degli architetti Yuri Strozzieri e Giuseppe Borzillo, funzionari della Soprintendenza dei Beni Culturali e dell’architetto Alessandro Aimola, responsabile dell’ufficio tecnico di Soriano nel Cimino.

“Sarà una giornata ricca di emozioni, – commenta l’amministrazione comunale – poiché si tratta di un progetto dal grande valore storico, culturale e, per i sorianesi, anche affettivo. Un ringraziamento speciale a tutti coloro che stanno lavorando per la realizzazione di questa opera significativa”.

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