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Redazione
“La presenza dell'assessore regionale Marco Mattei al consiglio provinciale straordinario sull'emergenza arsenico a Viterbo non solo non ha chiarito nulla, ma ha aggiunto preoccupazioni su preoccupazioni. La Regione Lazio può muoversi come vuole: l'unica soluzione è che trovi i fondi e li consegni direttamente ai Comuni”. E' quanto dichiara il consigliere regionale del Pd, Giuseppe Parroncini.
“L'incontro – dice – è stato deludente e non ha chiarito per niente la situazione. Intanto ci avviciniamo pericolosamente e a grandi passi verso l’emergenza totale. Non so se hanno realizzato che dal 1 gennaio 2013 non ci saranno più deroghe, che tutti dovranno essere a posto coi parametri di arsenico nelle acque. Invece ad oggi per decine di Comuni con concentrazione compresa tra 10 e 20 microgrammi per litro non solo non è stato fatto nulla, ma non c’è neanche idea su cosa fare”.
Per quelli in cui l'arsenico supera i 20, è stata invece adottata una soluzione macchinosa. “Sull'appalto centralizzato che prevede 27 dearsenificatori per 12 Comuni non si sa molto – continua – e bisogna vigilare affinché anche qui tutto sia realizzato nei tempi previsti”.
Resta il fatto che a pochi mesi dalla scadenza della proroga una larga parte di territorio resta scoperta. “La Regione – conclude Parroncini – deve trovare le risorse, invece Mattei ha solo tergiversato, senza prendere alcun impegno. Per accelerare tempi e procedure si diano i fondi ai Comuni, a seconda delle rispettive esigenze. Siamo quasi arrivati al capolinea: essendo l'emergenza commissariata, la Polverini e quindi la Regione possono muoversi come meglio credono: lo facciano in fretta, perché ormai il tempo è scaduto”.
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