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Viterbo – Ormai si registra, infatti, un notevole calo di produzione che sfiora la soglia del 50%, per non parlare del prezzo che è notevolmente aumentato. Lo scorso anno si arrivava ai 6 euro al litro, quest'anno sembra che l'oro verde sia giunto a 10 euro al litro.
A causare questo considerevole danno sono i parassiti, il cui proliferarsi è facilitato dalle condizioni atmosferiche, che hanno invaso gli oliveti della Tuscia, proprio come ha precisato il presidente di Coldiretti Viterbo,Mauro Pacifici, intervenendo in una trasmissione Rai (Uno Mattina). Secondo Pacifici, inoltre, la terribile mosca olearia ha creato una situazione gravosa alla produzione , che insieme alle abbondanti piogge primaverili, ha fatto sì che le olive colpite siano molto più piccole.
Il settore delle olive è molto importante nella Tuscia ed impegna numerosi comuni come: Canino, Vetralla, Tuscania, Blera, Montefiascone, Soriano nel Cimino, Ischia di Castro, che producono oli a marchio Dop.
Tutto questo ha creato un notevole danno sia per i produttori, che per i consumatori, senza tralasciare il settore occupazionale, che vede l'inesistente partecipazione della manodopera stagionale. C'è da considerare, inoltre, il danno d'immagine ed economico verso il mercato straniero con una fetta di produzione che, ormai da anni, varcava i confini nei mercati asiatici, proprio grazie alle Cooperative di Canino.
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