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Roma – La Scuola calcio della Vis Casilina ha salutato l’annata 2021-22. Lo ha fatto con la festa di chiusura che, in parte, era già andata in scena lo scorso anno (anche se dopo appena tre mesi di attività gratuite e quasi sperimentali, visto che questa è stata la prima stagione ufficiale di vita per il club del presidente Enrico Gagliarducci). “C’è stato un ultimo allenamento per tutti i gruppi con la partecipazione di oltre cento bambini, un numero importante considerando che molte famiglie sono già in ferie – dice il responsabile del settore di base Mirko Rovere – Al termine c’è stato un piccolo rinfresco come sempre voluto dal presidente. Ho salutato e ringraziato tutti i ragazzi e le loro famiglie che hanno portato avanti l’impegno con serietà e costanza, nonostante le difficoltà provocato dal Covid. Il nostro primo anno di attività si è chiuso con un bilancio certamente positivo, abbiamo ottenuto numeri che non credevamo: i tre mesi di lancio da marzo a giugno 2021 hanno rappresentato un biglietto da visita, l’80% dei ragazzi sono tornati dopo quel periodo gratuito, ma abbiamo continuato a prendere iscrizioni anche un paio di mesi prima della chiusura dell’attuale stagione, segno che la gente del territorio ha apprezzato il nostro lavoro. Dal primo luglio si potrà fare la pre-iscrizione, poi ripartiremo il 5 settembre con l’obiettivo di crescere ancora di più: ci sarà inevitabilmente qualche piccola modifica nello staff tecnico, anche a causa di alcune esigenze personali, e pure a livello organizzativo, ma continueremo a lavorare seguendo la linea tracciata”. La chiusura di Mirko Rovere, che il prossimo anno seguirà anche come preparatore atletico il gruppo 2007 (Under 16) guidato dal papà-mister Antonio, è dedicata al gruppo della Scuola calcio che farà il “salto” nell’agonistica, ovvero i 2009: “All’inizio avevamo pochi ragazzi di quell’età, poi li abbiamo uniti ai 2010 e hanno fatto un discreto percorso. Nei recenti raduni dell’agonistica se ne sono presentati tantissimi tanto che la società sta valutando di formare addirittura due gruppi”.
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