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Redazione
Artena (Rm) – La Vis Artena scalpita. Ancora non è tempo di annunci, anche se diverse operazioni sono state già chiuse e alcune comunicazioni ufficiali (dalla conferma di mister Mirko Granieri all’arrivo del neo tecnico della Juniores d’Elite Alessandro Recchia) sono già state date. «Sta nascendo una bella Vis – dice il presidente Roberto Matrigiani – nonostante abbiamo, volutamente, lasciare vuota la casella del direttore sportivo. L’organigramma, oltre al patron Sergio Di Cori e al sottoscritto, comprenderà i consiglieri Palmiro Matrigiani e Giuseppe Masella (che avrà il ruolo di team manager, ndr) e i responsabili della segreteria Edoardo Marziale e Maria Cancia oltre a Matteo Matrigiani che si occuperà del settore amministrativo. I nuovi innesti e i confermati avranno in comune una dota: saranno tutti ragazzi dal grande spessore umano prima ancora che tecnico. D’altronde, io ci capirò poco di calcio, ma di caratteri e personalità penso di sapere. La Vis Artena sarà una squadra con la “s” maiuscola». Il massimo dirigente, poi, dà degli indizi sugli elementi che sono ormai prossimi all’approdo alla Vis Artena. «C’è un importante attaccante a cui siamo vicinissimi – dice Matrigiani – così come un centrocampista che ha militato anche con la maglia della Salernitana e infine un altro giocatore ex Ascoli e Primavera della Roma». Operazioni che passano anche dal parere affermativo dello stesso Granieri, decisamente più al centro del progetto Vis Artena rispetto alla scorsa stagione. «Credo che le cose vadano conquistate sul campo – dice il tecnico – e penso di averlo fatto nella stagione appena conclusa. Ora la priorità è rappresentata dai giovani, dovremo cercare di non sbagliare perché la nostra forza saranno le idee e il giocare d’anticipo. Il presidente sa cosa gli ho chiesto e cosa ci serve realmente. Affiancheremo un giovane di valore, un classe 1996, a un portiere che io ritengo estremamente affidabile come Fortunati, mentre Greci tornerà al San Cesareo in quanto di proprietà della società casilina. Tra i ’95 ci sarà sicuramente Proia, poi resteranno i due ’97 Grelloni e Botti e dovremo valutare bene il gruppetto di ’98 che abbiamo sotto osservazione. Tra i grandi rimarranno sicuramente con noi Monaco di Monaco, Romaggioli, Innocenzi, Fazi, Prati e Cianni se starà fisicamente bene. Potrebbero rimanere anche altri, ma vanno valutate alcune situazioni. L’obiettivo – conclude Granieri – sarà proporzionato al valore della squadra, una volta definito l’organico».
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