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Roma

VIRTUS ROMANINA CALCIO A 5, TRIS DI VITTORIE PER LA SERIE D. PELLITTA: «IL NOSTRO INIZIO? ME LO ASPETTAVO»

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Redazione

Roma – Un’altra vittoria. La serie D della Virtus Romanina conferma le speranze della vigilia del campionato e vince la terza gara consecutiva in questo inizio di stagione. Al “Petra” sabato scorso è stata la Wish Roma ad arrendersi, con i padroni di casa di mister Emanuele Di Vittorio che si sono imposti per 4-2 grazie alla doppietta di Niceforo e ai gol di Pompigna e Lepadatu. Non è stata certamente una gara facile, come conferma nella sua analisi il portiere capitolino Gabriele Pellitta. «Quella di sabato scorso è stata una partita bella e combattuta. La Wish è una squadra forte che darà del filo da torcere a parecchie squadre. Abbiamo sofferto solo in un piccolo spicchio di partita in cui siamo anche andati sotto per 2-1. In quel momento, forse, abbiamo avuto un calo di concentrazione, ma quando poi abbiamo recuperato il risultato, siamo riusciti a gestire la partita a nostro piacimento». Se si chiede a Pellitta qual è stato il momento chiave dell’incontro la sua risposta è generica, ma molto significativa. «La chiave è sempre la squadra, senza una forte coesione non si va da nessuna parte». Il calendario si è divertito a mettere contro nel quarto turno le uniche due squadre a punteggio pieno del girone G: sabato, infatti, si gioca Montagnano-Virtus Romanina. «Non conosco i nostri prossimi avversari, di loro so solo che sono a nove punti come noi – dice Pellitta -. Sono certo che sarà una bella partita». Il portiere è sempre stato convinto del valore di questa Virtus Romanina. «Mi aspettavo una partenza importante perché siamo un’ottima squadra che può contare su giocatori di spessore e che è ben messa in campo. Ora dobbiamo andare avanti così».
Se la serie D sorride, non può fare altrettanto la Juniores d’Elite di mister Gianpiero Egizi che ha subito la sua terza sconfitta in quattro gare: al “Petra” è passata la Lazio per 4-3 nonostante i gol dei padroni di casa a firma Tapia, Panizo e Lepadatu. Il cammino è ancora lungo, ma serve un cambio di passo per questo gruppo.